Trasporto sacche di sangue - L'abc dell'operatore socio sanitario

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Trasporto sacche di sangue

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Trasporto delle sacche di sangue

Il sangue per le sue caratteristiche, è facilmente deteriorabile, perciò richiede particolari condizioni di trasporto. E’ fondamentale che il trasporto deve avvenire nel minor tempo possibile (priorità e tempestività)
Il sangue viene raccolto come i suoi derivati (plasma e Piastrine) in sacche di materiale plastico. Durante il trasporto la sacca va riposta in contenitori rigidi a valigia di plastica con chiusura ermetica, che eviti nella caduta accidentale, la rottura della sacca, e a sua volta la dispersione del sangue. Ancora oggi in molti ospedali il trasporto del sangue in sacche va effettuato normalmente in contenitori di carta spessa.
Qualora il tempo che va dal ritiro dal centro trasfusionale e la consegna in reparto richieda più del dovuto, è necessario utilizzare contenitori refrigerati, che tengono una temperatura tra 4° e 8°. In molti ospedali se il tempo di consegna è inferiore alle due ore , e siamo d’inverno, il trasporto viene effettuato senza il contenitore refrigerante.

N.B. Una volta ricevute le indicazioni e presa la sacca, l’O.S.S. è responsabile dell’integrità per tutto il tempo necessario al trasporto.
Il trasporto della sacca del sangue non deve subire bruschi spostamenti e urti, esposizioni a fonti termiche, ( in quanto l’aumento di temperatura provocherebbe la rottura delle membrane cellulari), e quindi non può essere infuso.
E’ indispensabile che la sacca del sangue abbia la targhetta di identificazione integra e non sia staccata, se ciò avviene il sangue non può essere infuso.

Modalità del trasporto.

Prima di recarsi al centro trasfusionale per il ritiro , accertarsi dei dati anagrafici del paziente da trasfondere;
Ritirare la sacca con l’etichetta, il Deflussore e firmare per ricevuta;
Effettuare il trasporto con il mezzo idoneo e in minor tempo possibile;
Consegnare il sangue personalmente al personale infermieristico;
non esporlo a fonti di calore o lasciarlo incustodito.
L’operatore deve considerare sempre il sangue come potenzialmente infetto e applicare di conseguenza le misure di precauzione.

Nel caso di rottura accidentale della sacca di sangue.

Disinfettare con ipoclorito 5%
Smaltire la sacca rotta negli appositi contenitori per rifiuti speciali sanitari pericolosi
Versare ipoclorito 5% nella valigetta lasciando agire per almeno 30 minuti
Sciacquare ed asciugare

Durante tutte le procedure di manipolazione della sacca è obbligatorio:
Utilizzo del camice o divisa completa.
Indossare calzature apposite.
Utilizzo dei guanti
Indossare guanti in lattice o in vinile di misura adeguata per mantenere sensibilità e abilità del movimento
Tenere i guanti in luogo facilmente accessibile durante l’attività lavorativa
È buona norma inoltre averne un paio puliti nella tasca del camice per fronteggiare situazioni di emergenza
Dopo l’uso togliere i guanti in modo asettico e smaltirli nei rifiuti
Non riutilizzare i guanti
In caso di incidente anche non grave informare sempre il responsabile


Lavaggio delle mani:
lavarle in modo accurato con acqua e sapone liquido a dispenser immediatamente dopo la manipolazione delle sacche anche se sono stati indossati i guanti
Se si verifica accidentalmente il contatto con sangue o altro materiale biologico dopo il lavaggio procedere a disinfettare le mani con prodotti idonei (tipo Amuchina 10%)

 
 
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