Quiz preselezione 221 -240 - L'abc dell'operatore socio sanitario

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Quiz preselezione 221 -240

I quiz dei concorsi delle ASL 1° parte > Concorso ASL Oristano > Da 201 a 400
 

221) L'OSSIMETRO MISURA:
A) I valori di SaO2
B) La pressione arteriosa
C) La percentuale di CO2

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Il pulsiossimetro (o ossimetro o saturimetro)
è un'apparecchiatura medica, basata sulla tecnologia sviluppata dal Dr. Takuo Aoyagi nel 1974 per l'azienda giapponese Nihon Kohden, che permette di misurare la quantità di emoglobina legata nel sangue in maniera non invasiva. Non permette di stabilire con quale gas è legata l'emoglobina, ma solo la percentuale di emoglobina legata. Normalmente l'emoglobina lega l'ossigeno, per cui possiamo ottenere una stima della quantità di ossigeno presente nel sangue


222) DA QUALI FIGURE E' COMPOSTA L'ÉQUIPÈ DELL'UNITÀ DI VALUTAZIONE TERRITORIALE?

A) Infermiere, fisioterapista, dietista, psichiatra, sacerdote, psicologo
B) Medico geriatra, infermiere, assistente sociale, fisioterapista, psicologo, figura di supporto

C) Medico internista, assistente sanitaria, podologo, psicologo, dietista figura di supporto

223) L'UNITÀ DI VALUTAZIONE TERRITORIALE SI AVVALE DI STRUMENTI SEMPLICI E COMPLESSI PER DETERMINARE:
A) Il grado di autosufficienza, le autonomie residue, le capacità mentali
B) Le capacità mentali, il grado di insufficienza, le capacità residue
C) Le capacità di svolgere lavori manuali, il grado di dipendenza, le capacità psichiche

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224) IN AMBITO SANITARIO L'URGENZA È:
A) Direttamente proporzionata al pericolo di vita dell'infortunato

B) Indirettamente proporzionata al pericolo di vita dell'infortunato
C) Indipendente dal pericolo di vita dell'infortunato

225) L'URINA È COMPOSTA:
A) Dal 95% di acqua e per il 5% di glucosio e proteine
B) Dal 90% di acqua e per il 10% di urobilogeno
C) Dal 95% di acqua e per il 5% di sostanze solide

226) L'UTILIZZO DEI GUANTI MONOUSO DURANTE LE MANOVRE ASSISTENZIALI:
A) Riduce la frequenza del lavaggio delle mani
B) Sostituisce il lavaggio delle mani
C) Non riduce la frequenza del lavaggio delle mani, nè tantomeno sostituisce il lavaggio delle mani

227) IL MEDICO AUTORIZZATO È UN:
A) Medico specialista addetto alla sorveglianza medica della radioprotezione
B) Medico dell'Autorità Giudiziaria
C) Medico addetto alle misure di Pubblica Sicurezza

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Si definisce medico autorizzato "il medico responsabile della sorveglianza medica dei lavoratori esposti al rischio da radiazioni ionizzanti classificati come lavoratori esposti di categoria A".
I datori di lavoro, nell'ambito di queste attività, devono assicurare la sorveglianza medica del personale dipendente avvalendosi esclusivamente di tale figura professionale.
La sorveglianza medica sui lavoratori esposti classificati in Categoria B, oltre che dal medico autorizzato, può essere effettuata anche dal medico competente (art. 83, comma 2, D.Lgs. n. 230/1995).
E' competenza esclusiva del medico autorizzato la sorveglianza medica eccezionale (art. 91, D.Lgs. n. 230/1995) e la consulenza al datore di lavoro in caso di esposizioni accidentali o di emergenza (art. 89, comma 1, lett. d), D.Lgs. n. 230/1995).
La qualifica di medico autorizzato viene conferita dal Ministero del lavoro previo accertamento del possesso dei requisiti, successivamente indicati, attraverso una apposita commissione
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228) IN AMBITO SANITARIO IL TERMINE MENOMAZIONE SIGNIFICA:
A) Incapacità di mantenere l’attenzione
B) Svantaggio derivante da disabilità

C) Difficoltà respiratoria


La menomazione
indica qualsiasi perdita o anormalità di una struttura o di una funzione fisiologica, anatomica oppure psicologica (in questo caso si tende a parlare di “disturbo”). Una persona con tetraplegia ha una menomazione fisica agli arti dalla nascita, una persona senza mano a causa di un incidente ha una menomazione fisica acquisita nel corso della vita. Una persona con Schizofrenia ha una menomazione psicologica o disturbo psicologico. A seconda dell’area colpita si possono risontrare anche menomazioni linguistiche, auricolari, intellettive, sensoriali, ecc.
La disabilità rappresenta la conseguenza pratica della menomazione e, quindi, indica lo svantaggio personale che la persona disabile vive espresso in ciò che è in grado di fare o meno. Anche la disabilità può presentarsi dalla nascita, ma può insorgere anche nel corso della vita. Per fare qualche esempio, una menomazione fisica agli arti inferiori comporta una disabilità nel camminare, mentre una menomazione psicologica comporta una disabilità relazionale. A seconda della menomazione si possono anche riscontrare disabilità comunicative, comportamentali, nella cura personale ecc.
L’handicap indica lo svantaggio sociale vissuto da una persona a seguito di una disabilità o menomazione. La persona con handicap, nell’incontro con l’ambiente fisico e sociale, può trovarsi in difficoltà nel muoversi nello spazio in autonomia, nell’essere indipendente nel prendere delle scelte o nel prendersi cura di sé, oppure nel trovare un’occupazione e un’indipendenza economica. Lo svantaggio sociale si esprime anche nel non poter rivestire un ruolo sociale considerato “normale” alla maggior parte. La persona con tetraplegia, ad esempio, può sviluppare una disabilità nel camminare e un grave handicap negli spostamenti autonomi se l’architettura urbana prevede solo scalini impossibli da utilizzare con una carozzina e non è, quindi, fornita di scivoli.  Un bambino con un disturbo dello sviluppo quale l’autismo, può sviluppare un grave handicap sociale se a scuola non viene assegnato un insegnante o educatore in grado di sostenerlo nelle sue difficoltà relazionali promuovendo scambi comunicativi e relazionali con i compagni.
Quindi, l’handicap si riscontra solo nel caso in cui le condizioni esterne siano ad ostacolo alla vita della persona. Una persona non vedente, ad esempio, vivrebbe tranquillamente in un ambiente buio, contesto che invece costituirebbe un handicap per una persona vedente. Un bambino in carrozzina supera un possibile handicap negli spostamenti se gli viene fornita una carrozzina magari elettrica che gli permette di essere autonomo nel muoversi nello spazio, se adatto al passaggio in carrozzina ovviamente.
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229) NEL LAVAGGIO DEI CAPELLI A LETTO IL PIANO DEL LETTO DEVE ESSERE  TENUTO
:
A) Più possibile in basso
B) Perfettamente orizzontale
C) Il più possibile alto


230) NEL POSIZIONAMENTO DI UNA PERSONA ALLETTATA L'OSS DEVE:
A) Attuarlo in base alle condizioni individuali dell'assistito e ai protocolli di servizio
B) Attuarlo secondo le indicazioni della famiglia
C) Attuarlo nel rispetto dei bisogni della persona

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231) NEL RIFACIMENTO DEL LETTO OCCUPATO CON 2 OPERATORI:
A) Lasciare il paziente in posizione supina e procedere al rifacimento dall'alto verso il basso
B) Girare il paziente di lato, applicare fin sotto la schiena la biancheria pulita, quindi eliminare da sotto quella sporca  facendola scivolare
C) Girare il paziente di lato, arrotolare la biancheria sotto la schiena del paziente, stendere la biancheria pulita nella  parte di materasso rimasta libera

232) NELL’ABC DELLA RIANIMAZIONE CARDIOPOLMONARE LA LETTERA "A" STA PER:
A) Pervietà delle vie aeree
B) Massaggio cardiaco
C) Respirazione artificiale
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233) NELLA CURA DELLE UNGHIE DEI PIEDI QUESTE DEVONO ESSERE LIMATE:
A) In forma quadrata

B) In forma ovale
C) Secondo le richieste del paziente

234) NELLA POSIZIONE DI TRENDELENBURG LA PARTE SUPERIORE DEL LETTO È:
A) Più bassa di quella inferiore
B) Più alta di quella inferiore
C) A 30° rispetto a quella inferiore
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235) NELLA RESPIRAZIONE ARTIFICIALE IL NUMERO DI INSUFFLAZIONI DA ESEGUIRE IN SEQUENZA È:
A) 2
B) 9
C) 3


236) NELL'AIUTO ALLA VESTIZIONE E SVESTIZIONE DELL'UTENTE, L'OSS DEVE SEMPRE:
A) Essere veloce per non far prendere freddo al paziente
B) Rispettare i tempi della persona
C) Svolgere l'attività sempre con un collega
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237) TRA LE MODALITÀ DI COMUNICAZIONE, L'ASCOLTO ATTIVO È:
A) Una tecnica facilitante

B) Una tecnica ostacolante
C) Una tecnica facilitante od ostacolante a seconda dell'interlocutore

L'ascolto attivo consiste nella capacità di prestare attenzione a tutti gli aspetti della comunicazione del proprio interlocutore e consente di ricavare informazioni utili per migliorare la relazione'
L'ascolto attivo è un ATTEGGIAMENTO e una TECNICA, il cui scopo è quello di entrare in relazione profonda con l'altro permettendogli di esprimere se stesso completamente, di esplorare anche le parti di sé non consapevoli e di ampliare la propria mappa, trovare nuove risorse per cambiare.
L'ascolto attivo permette di apprendere informazioni non evidenti e segnali deboli, come potrebbero essere quelli emessi. Ci si mette in condizione di "ascolto efficace" provando a mettersi "nei panni dell' altro", cercando di entrare nel punto di vista del nostro interlocutore e comunque condividendo, per quello che è umanamente possibile, le sensazioni che manifesta.
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238) NELL'EMORRAGIA ARTERIOSA IL SANGUE FUORIESCE:
A) Con flusso costante e continuo
B) Rapidamente a flotti, pulsando secondo i battiti cardiaci

C) Con flusso molto lento
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239) NELL'ESECUZIONE DELL'ENTEROCLISMA È INDICATO L' USO DEI GUANTI?
A) No
B) Si, dei guanti robusti in PVC
C) Si, dei guanti monouso non sterili


240) NELL'IGIENE GENITO-PERINEALE DELLA DONNA SI DEVE PROCEDERE:
A) Dalla regione pubica verso il perineo
B) Dalla regione pubica in modo circolare
C) Dal perineo verso la regione pubica

 
 
 
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