Pulizia del cavo orale - L'abc dell'operatore socio sanitario

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Pulizia del cavo orale

Procedure OSS > Bisogno di igiene personale

Pulizia del cavo orale

Obiettivi:

· Assicurare l'igiene del cavo orale.
· Favorire il comfort del paziente.
· La prevenzione delle infezioni del cavo orale.
· La prevenzione delle infezioni delle prime vie aeree.
· La prevenzione dell'alitosi.
· La prevenzione della carie.
· La percezione del gusto dei cibi.
· Il mantenimento dell'integrità e dell'idratazione della mucosa orale.
· Mantenere le relazioni sociali.

Indicazioni:
Su indicazione dell'infermiere:

Pazienti a rischio di infezioni ( in stato di incoscienza, persone anziane, portatori di sondino naso gastrico);
Nel post operatorio.
In caso di digiuno prolungato.

Materiale:

· Un carrello pulito per portare il materiale:
· Guanti monouso.
· Garze.
· Vari abbassalingua o bastoncini di cotone sterili o un set per la pulizia del cavo orale.
· Soluzione antisettica ( diluita o da diluire) collutori, soluzioni a base di bicarbonato.
· Un bicchiere.
· Bacinella reniforme.
· Asciugamano.
· Glicerina o altro prodotto per le labbra.
· Telo di protezione.

Tecnica:

L'igiene del cavo orale va eseguita subito dopo i pasti:
· Informare il paziente sulla procedura da eseguire.
· Lavarsi le mani.
· Indossare i guanti monouso.
· Sistemare il paziente in una posizione seduta e se ciò non è possibile, su un lato. ( sia la posizione seduta, sia la posizione decubito laterale prevengono l'aspirazione e il soffocamento.)
· Arrotolare la garza nell'abbassalingua ..
· Non utilizzare mai le dita per effettuare la cura.


A) Paziente non autosufficiente
Se il paziente ha una protesi dentaria, toglierla prima dell'igiene, pulirla e rimetterla al termine della prestazione.
Mettere il telo di protezione davanti al paziente.
Mettersi i guanti.
Procedere nel modo seguente:
Far aprire la bocca al paziente o aiutandosi con l'abbassalingua, mettere collutorio o soluzione antisettica nella garza, .
Cominciare sempre dal fondo della bocca in avanti, pulendo le varie parti della bocca.
1) Parte esterna della gengive
2) Parte interna delle guance.
3) Palato.
4) Parte interna delle gengive.
5) Lingua.
6) Sotto la lingua
Sostituire l'abbassalingua e le garze ogni volta che è necessario.
Far risciacquare la bocca al paziente ( se è cosciente), e mettere un'arcella sotto la bocca per permettergli di sputare .
Pulire le labbra con una garza impregnata di collutorio.
Ammorbidire le labbra.

B) Paziente autosufficiente:
Procurare al paziente un arcella, acqua, un bicchiere, collutorio, un telo e un tavolino da letto.
Diluire il collutorio e spiegare al paziente di sciacquarsi la bocca, eventualmente eseguire altri sciacqui con acqua alla fine dell'igiene.

C) Paziente con protesi dentaria:
Invitare o aiutare il paziente a rimuovere la protesi e a riporla nel contenitore dedicato per prepararla al successivo e adeguato lavaggio. Dopo aver effettuato la pulizia del cavo orale, procedere alla pulizia della protesi ponendo attenzione alla temperatura dell'acqua. Se troppo calda potrebbe determinare un'alterazione della struttura della protesi medesima.
Sciacquare bene la protesi sotto l'acqua corrente e con uno spazzolino, ( fare molta attenzione perché è un oggetto molto costoso e delicato quindi deve essere manipolato con molta cura) invitare e/o aiutare il paziente a riposizionarla in bocca.
Durante la notte conservarla in una soluzione antisettica, in un contenitore preferibilmente chiuso.

Al termine dell'igiene:
· Togliere al paziente l'arcella e il telo.
· Riposizionare la persona in modo confortevole.
· Riordinare e riporre il materiale utilizzato.
· Avvicinare il sistema di chiamata, riordinare l'unità del paziente.
· Togliere i guanti .
· Lavarsi le mani.


Trasmissioni all'infermiere:

L'operatore è tenuto ad informare l'infermiere su ciò che ha osservato nella pulizia del cavo orale:
Atteggiamenti del paziente: difficoltà nella masticazione, riduzione del gusto, dolore, sapore sgradevole in bocca.
Stato del cavo orale: ( condizioni della lingua, stato dei denti, delle gengive, e delle labbra).
Presenza di emorragie, secchezza delle mucose, secrezioni e croste, lesioni, ulcerazioni ,.
Presenza di arrossamenti o infiammazioni, gonfiore delle gengive con dolore, placche biancastre nella cavità buccale, alitosi. ( per osservare meglio il cavo orale usare una lampadina portatile).

Importante:

Non provocare sanguinamenti, eseguire la manovra con delicatezza.
Non introdurre gli abbassalingua profondamente per non provocare il vomito.
Non ripassare una garza sporca nello stesso posto.


 IGIENE DEL CAVO ORALE  

Obiettivo   Eseguire l'igiene del cavo orale a una persona adulta, vigile, orientata nel tempo e nello spazio, non in grado   di utilizzare gli arti superiori, con riflesso della tosse e deglutizione presenti, dentatura conservata, evitando   traumatismi del cavo orale e prevenendo l'inalazione nelle vie aeree   

Materiale occorrente  Spazzolino da denti personale  con setole morbide, dentifricio al fluoro,   telo impermeabile/assorbente,  asciugamano, arcella, guanti monouso,  prodotto emolliente, fonte luminosa,   bicchiere con acqua potabile,abbassalingua, contenitore per rifiuti, dispositivi di protezione individuale (occhiali e mascherina o visiera)


Tempo massimo di esecuzione previsto: 10 minuti

Preparazione

1   Togliere i monili e l'orologio
2   Lavare le mani
3   Preparare tutto il materiale occorrente e riempire il bicchiere con l'acqua
4   Salutare la persona e presentarsi
5   Identificare la persona
6   Garantire il rispetto dell'intimità e della riservatezza della persona
7   Fornire alla persona le informazioni necessarie e raccoglierne il consenso

Esecuzione

8   Aiutare la persona ad assumere la posizione seduta o semiseduta
9   Posizionare il telo impermeabile/assorbente sotto il mento della persona e avvicinare l'arcella alla bocca 10 Calzare i guanti e indossare i dispositivi di protezione individuale
11 Ispezionare con l'ausilio della fonte luminosa ed eventualmente dell'abbassalingua le condizioni del cavo orale, rilevare eventuali alterazioni della mucosa o lesioni
12 Bagnare le setole dello spazzolino con acqua, spalmare il dentifricio e invitare la persona a mantenere la bocca aperta per tutto il tempo della procedura
13 Eseguire l'igiene del cavo orale tenendo lo spazzolino in modo da formare un angolo di 45° con i denti della persona, facendo penetrare le punte delle setole sotto il solco gengivale di due-tre denti per volta
14   Muovere le setole avanti e indietro con movimento circolare, dal solco gengivale alla corona dei denti fino a quando tutte le parti interne, esterne e le superfici masticatorie dei denti siano prive di placca evidente
15   Detergere delicatamente la lingua dall'interno verso l'esterno prestando attenzione all'insorgenza di conati di vomito
16   Invitare la persona a sciacquare la bocca con l'acqua fino alla rimozione di tutti i residui, raccogliendoli nell'arcella
17   Durante tutta la procedura osservare l'insorgenza di segni di inalazione e valutare l'opportunità di interrompere l'igiene del cavo orale
18   Rimuovere l'arcella e asciugare la bocca della persona con l'asciugamano
19   Valutare l'opportunità di applicare sulle labbra un prodotto emolliente
20   Togliere i guanti e i dispositivi di protezione individuale
21   Aiutare la persona ad assumere la posizione desiderata
22   Smaltire i rifiuti negli appositi contenitori e riordinare il materiale utilizzato
23   Lavare le mani
24   Registrare la procedura, l'esito e i dati utili sulla documentazione sanitaria


Azioni/Omissioni che mettono a rischio la sicurezza della persona e dell'operatore o l'efficacia della procedura

Non rispettare il tempo di esecuzione previsto
Non preparare tutto il materiale occorrente
Non comunicare con la persona durante la procedura
Introdurre le proprie dita nella bocca della persona
La persona riferisce dolore durante la procedura






IGIENE DEL CAVO ORALE ALLA PERSONA TRACHEOSTOMIZZATA


Obiettivo:   Eseguire l'igiene del cavo orale a una persona adulta incosciente, portatrice di cannula tracheostomica, in respiro spontaneo, con dentatura conservata, evitando i traumi al cavo orale e prevenendo l'inalazione nelle vie aeree

Materiale occorrente: Spazzolino da denti pediatrico con setole morbide o spazzolino in spugna monouso,  dentifricio al fluoro, telo impermeabile/assorbente, asciugamano, arcella, dispositivi di protezione individuale (visiera o occhiali protettivi e mascherina), guanti monouso, manometro ad aria, prodotto emolliente, fonte luminosa, sondini per aspirazione, fonte di vuoto (aspiratore) con tubo di raccordo, bicchiere con acqua, abbassalingua, siringa senza ago, collutorio a base di Clorexidina allo 0,12 % in soluzione acquosa, contenitore per rifiuti speciali
I compiti dell'operatore socio sanitario sono:
Preparazione dell'ambiente
Preparazione del materiale e riordino .
Collaborazione con l'infermiere nell'esecuzione della procedura
Tempo massimo di esecuzione previsto: 10 minuti

Preparazione

1   Togliere i monili e l'orologio
2   Lavarsi le mani
3   Preparare tutto il materiale occorrente e controllare la concentrazione della soluzione di Clorexidina Salutare la persona, presentarsi e fornire le informazioni necessarie indipendentemente dal suo
4   stato di coscienza
5   Identificare la persona
6   Garantire il rispetto dell'intimità e della riservatezza della persona

Esecuzione

7   Indossare i dispositivi di protezione individuale e calzare i guanti
8   Posizionare il telo impermeabile/assorbente sotto la testa della persona
9 Ispezionare con l'ausilio della fonte luminosa le condizioni del cavo orale, rilevare la presenza di   patologie o lesioni ed eventualmente applicare un prodotto emolliente sulle labbra
10   Allineare in piano tutti i segmenti del letto e posizionare la persona in decubito laterale
11 Durante tutta la procedura osservare l'insorgenza di segni di inalazione e valutare l'opportunità di  interrompere l'igiene del cavo orale
12   Controllare che la pressione della cuffia della cannula tracheostomica sia tra 15 e 25 mmHg Avvicinare l'arcella alla bocca; se occorre posizionare l'abbassalingua tra i molari posteriori per  tenere aperta la bocca
14   Bagnare le setole o la spugna dello spazzolino da denti con acqua e spalmare il dentifricio al fluoro Procedere alla pulizia tenendo lo spazzolino in modo da formare un angolo di 45° con i denti della
15   persona, facendo penetrare le punte delle setole sotto il solco gengivale di due o tre denti per volta Muovere lo spazzolino avanti e indietro facendo una leggera vibrazione con movimento circolare, dal
16   solco gengivale alla corona dei denti
17   Ripetere fino a quando tutte le parti interne ed esterne dei denti siano prive di placca evidente
18   Detergere delicatamente la lingua dall'interno verso l'esterno
19 Sciacquare ogni lato della bocca della persona utilizzando la siringa con la soluzione di Clorexidina e  contemporaneamente aspirare con il sondino, fino alla rimozione di tutti i residui
20   Rimuovere l'arcella e asciugare la bocca della persona con l'asciugamano
21   Applicare sulle labbra un prodotto emolliente
22 Togliersi i dispositivi di protezione individuale, i guanti e controllare che la pressione della cuffia della   cannula tracheostomica sia tra 15 e 25 mmHg
23   Riposizionare la persona in decubito supino e controllare le caratteristiche del respiro
24   Controllare il funzionamento dei presidi sanitari
25   Smaltire i rifiuti negli appositi contenitori
26   Lavarsi le mani e riordinare il materiale utilizzato
27   Registrare la procedura, l'esito e i dati utili sulla documentazione sanitaria

Azioni e omissioni che mettono a rischio la sicurezza della persona e dell'operatore o l'efficacia della procedura

Non rispettare il tempo massimo di esecuzione previsto
Non preparare tutto il materiale occorrente
Non comunicare con la persona durante la procedura
Non raccogliere il consenso della persona
Tenere aperto il cavo orale con le dita
Effettuare l'igiene in maniera energica stimolando il vomito
Esercitare trazioni sulla cannula tracheostomica
Dislocare la cannula tracheostomica
Non garantire l'asepsi
Non rispettare l'intimità della persona


IGIENE DEL CAVO ORALE ALLA PERSONA CON INTUBAZIONE OROTRACHEALE


Obiettivo:  Eseguire l'igiene del cavo orale a una persona adulta incosciente, con intubazione orotracheale e in ventilazione meccanica, con dentatura conservata, evitando i traumi al cavo orale, prevenendo l'inalazione nelle vie aeree e il dislocamento del tubo orotracheale

Materiale occorrente: Spazzolino da denti pediatrico con setole morbide o spazzolino in spugna monouso,  dentifricio al fluoro, telo impermeabile/assorbente, asciugamano, arcella, dispositivi di protezione individuale, guanti monouso, manometro ad aria, prodotto emolliente, fonte luminosa, sondini per aspirazione, cerotto in tela, fonte di vuoto (aspiratore) con tubo di raccordo, bicchiere con acqua, abbassalingua, siringa senza ago, collutorio a base di Clorexidina allo 0,12 % in soluzione acquosa, contenitore per rifiuti speciali

I compiti dell'operatore socio sanitario sono:
Preparazione dell'ambiente
Preparazione del materiale e riordino .
Collaborazione con l'infermiere nell'esecuzione della procedura
Tempo massimo di esecuzione previsto: 15 minuti

Preparazione

1   Togliere i monili e l'orologio
2   Lavarsi le mani
3   Preparare tutto il materiale occorrente e controllare la concentrazione della soluzione di Clorexidina Salutare la persona, presentarsi e fornire le informazioni necessarie indipendentemente dal suo stato di
4   coscienza
5   Identificare la persona
6   Garantire il rispetto dell'intimità e della riservatezza della persona

Esecuzione

7   Indossare i dispositivi di protezione individuale e calzare i guanti
8   Posizionare il telo impermeabile/assorbente sotto la testa della persona
9 Allineare in piano tutti i segmenti del letto e posizionare la persona in decubito laterale (girata verso il   ventilatore meccanico) garantendo la posizione del tubo orotracheale (se occorre chiede l'aiuto di un secondo operatore)
10   Controllare che la pressione della cuffia del tubo endotracheale sia tra 15 e 25 mmHg
Avvicinare l'arcella alla bocca; rimuovere la cannula di Guedel (se presente) e chiedere la collaborazione
11   di un secondo operatore per mantenere in sede il tubo endotracheale. Rimuovere il cerotto che lo fissa e controllare la profondità di inserimento
12 Ispezionare con l'ausilio della fonte luminosa le condizioni del cavo orale, rilevare eventuali alterazioni  della mucosa e lesioni in corrispondenza del tubo ed eventualmente applicare un prodotto emolliente sulle labbra
13   Se occorre posizionare l'abbassalingua tra i molari posteriori per tenere aperta la bocca
14 Bagnare le setole dello spazzolino da denti con acqua e spalmare il dentifricio al fluoro o utilizzare lo  spazzolino in spugna monouso
15 Procedere alla pulizia tenendo lo spazzolino in modo da formare un angolo di 45° con i denti della   persona (se usa lo spazzolino con le setole ne fa penetrare le punte sotto il solco gengivale di due o tre denti per volta)
16 Muovere lo spazzolino avanti e indietro con movimento circolare, dal solco gengivale alla corona dei denti fino a quando tutte le parti interne, esterne e le superfici masticatorie dei denti siano prive di placca evidente
17   Detergere delicatamente la lingua dall'interno verso l'esterno
18 Sciacquare ogni lato della bocca della persona utilizzando la siringa con la soluzione di Clorexidina e  contemporaneamente aspirare con il sondino, fino alla rimozione di tutti i residui; rimuovere l'abbassalingua e asciugare la cute del viso
19 Riposizionare il tubo nell'angolo della bocca opposto a quello dove era posizionato in precedenza;  fissarlo con il cerotto, ricontrollando la profondità di inserimento e, se occorre, riposizionare la cannula di Guedel
20 Durante tutta la procedura osservare l'insorgenza di segni di inalazione e valutare l'opportunità di  interrompere l'igiene del cavo orale e di eseguire l'aspirazione endotracheale
21 Rimuovere l'arcella, asciugare la bocca della persona con l'asciugamano e applicare sulle labbra un   prodotto emolliente
22 Togliersi i guanti, rimuovere i dispositivi di protezione individuale e controllare che la pressione della   cuffia del tubo endotracheale sia tra 15 e 25 mmHg
23   Riposizionare la persona in decubito supino e controllare le caratteristiche del respiro
24   Controllare il funzionamento dei presidi sanitari
25   Smaltire i rifiuti negli appositi contenitori
26   Lavarsi le mani e riordinare il materiale utilizzato
27   Registrare la procedura, l'esito e i dati utili sulla documentazione sanitaria


Azioni e omissioni che mettono a rischio la sicurezza della persona e dell'operatore o l'efficacia della procedura

Non rispettare il tempo massimo di esecuzione previsto
Non preparare tutto il materiale occorrente
Non comunicarecon la persona durante la procedura
Non raccogliere il consenso della persona
Tenere aperto il cavo orale con le dita
Effettuare la procedura procurando conati di vomito
Esercitare trazioni sul tubo orotracheale
Dislocare il tubo orotracheale
Non garantire l'asepsi
Non rispettare l'intimità della persona















 

Di seguito vi proponiamo una scheda di valutazione concorsuale per capire meglio  cosa si chiede nelle prove d'esame.

SCHEDA DI VALUTAZIONE DEL CONCORSO PER OPERATORE SOCIO SANITARIO


Igiene e cura della persona: IGIENE ORALE
          
1   " Esegue il lavaggio sociale delle mani   IR   
2   " Prepara il materiale occorrente:      
      acqua, (collutorio facoltativo)      
     bicchiere personale o monouso, cannuccia      
     telo o asciugamano personale,      
      telo impermeabile      
     spazzolino, (bastoncino con estremità rivestita di spugna in caso di P.A. rischio di      
      sanguinamento)      
     dentifricio      
      filo interdentale      
     prodotto emolliente per le labbra e mucose      
      guanti      
      arcella      
      fonte luminosa (pila)      
     contenitore per i rifiuti      
        
3   " Identifica il paziente, si presenta, lo informa della procedura che si sta per eseguire e si accerta     che abbia compreso      
  " Valuta il livello di collaborazione,   IR   
  " Garantisce la privacy e predispone l'ambiente al fine di effettuare liberamente le manovre      
4   " Fa assumere, in relazione alle condizioni cliniche della persona assistita la posizione più   IR  
  adeguata e confortevole preparare il paziente( posizione seduta, semiseduta, sdraiato sul fianco)      
  " Osserva la cavità orale per individuare eventuali lesioni o infiammazioni      
  " Protegge gli indumenti con il telo impermeabile      
  " Dispone tutto il materiale sul tavolino e avvicinarlo alla persona      
  " Indossa i guanti      
5   " Assiste la persona assistita nell'utilizzo del filo interdentale assecondare le abitudini      
     introdurre il filo delicatamente per evitare lesioni alle gengive      
     farlo scorrere dalla papilla gengivale all'estremità dei denti      
     iniziare dai molari verso gli incisivi      
     Se la persona assistita lo desidera far sciacquare di nuovo la bocca      
     Applica sulle labbra il prodotto emolliente      
6   " Smaltisce il materiale di rifiuto come da normativa vigente      
  " Provvede al riordino del materiale usato      
  " Rimuove i guanti      
  " Esegue il lavaggio sociale delle mani      
7   " Valuta la risposta del paziente alla procedura      
  " Registra nella documentazione infermieristica: la procedura eseguita e quanto altro degno di      
  nota.   IR   
        
8   IGIENE DELLE PROTESI DENTARIE      
        
  " Prepara il materiale occorrente:      
      spazzolino e dentifricio      
     prodotti della persona assistita. per la cura della protesi (pastiglie polveri pomate adesive)      
     porta dentiera personale o altro contenitore pulito      
      guanti monouso   arcella

   sacchetto per rifiuti

9   " Indossa i guanti e aiutandosi con una garza afferrare con il pollice e l'indice la protesi superiore a livello degli incisivi centrali
   Rimuove la protesi esercitando inizialmente dei piccoli movimenti dall'alto verso il basso; se la protesi non dovesse staccarsi, afferrare saldamente tra pollice e indice di entrambe le mani le parti posteriori facendo trazione dall'alto verso il basso- se la persona è collaborante invitarla a
soffiare energicamente a bocca chiusa per consentire all'aria di infilarsi tra dentiera e palato
"

10   " Appoggia la protesi nell'arcella dove sono state messe delle garze

" Afferra la protesi inferiore come gia descritto per quella superiore e ruotarla leggermente per estrarla
" Mette la protesi nell'arcella e recarsi al lavandino

" Spazzola tutte le superfici della protesi con spazzolino e dentifricio sotto l'acqua corrente " Appoggia la dentiera nel porta protesi o altro contenitore
11   " Prima di rimettere la protesi alla persona assistita procedere con l'igiene del cavo orale " Applica la dentiera senza asciugarla dopo aver utilizzato eventuali prodotti adesivi

CERTIFICAZIONE

"  Analisi del retroterra teorico ( somministrazione test finalizzato alla certificazione ).
"  Dimostrazione dell'apprendimento cognitivo,  gestuale e relazionale della tecnica infermieristica.
"  Valutazione dell'apprendimento: esecuzione della tecnica con utilizzo della check list

IR= IRRINUNCIABILE. Con IR vengono identificati

gli step che devono essere necessariamente eseguiti

VALUTAZIONE
<18 insufficiente non esegue la tecnica.(proposta di percorso di recupero: tutorato personale finalizzato all'analisi dei bisogni formativi ed alla sistematizzazione
delle conoscenze).

18 sufficiente- esegue la tecnica con modalità standard

21 discreto esegue la tecnica con modalità standard, è capace di motivare i gesti

24 buono esegue la tecnica con modalità standard, è capace di motivare i gesti agisce con sicurezza e destrezza
27 distinto esegue la tecnica con modalità standard, è capace di motivare i gesti agisce con sicurezza e destrezza è capace di descrivere le complicanze
30 ottimo esegue la tecnica con modalità standard, è capace di motivare i gesti agisce con sicurezza e destrezza è capace di descrivere le complicanze esegue la tecnica dimostrando
l'acquisizione di elevata capacità gestuale, cognitiva
LAP (livello accettabile di performance <=18/sufficiente )







Approfondimento

-DEFINIZIONI E SIGLE  

V.A.P.   

  •  Polmonite acquisita da ventilazione meccanica;

  •  polmonite diagnosticata in pazienti ventilati per un tempo uguale o maggiore a 48 h;

  •  rappresenta circa il 60% di tutti i decessi dovuti alle infezioni contratte in ospedale;

  •  rappresenta  l’infezione  acquisita  in  ospedale  più  rilevante  nei  pazienti  trattati  con ventilazione meccanica;

  •  colpisce circa 8 - 28% dei pazienti trattati con VM;

  •  ha un alto tasso di mortalità che varia dal 20% al 33%;  

  • maggiore sono i tempi di ospedalizzazione 4 -6 gg (in T.I. in V.M.) maggiore è il rischio

  • di contrarre VAP; (1% di aumento giornaliero del tasso di rischio di affezione);

  •  le problematiche annesse alla VAP  generano un aumento di costo sociale;

  • CO – Cavo Orale

  • TOT – Tubo Oro Tracheale

  • TI – Terapia Intensiva

  • VM – Ventilazione Meccanica

  • DPI – Dispositivi di Protezione Individuale


1. La  disinfezione  del  cavo  orale  è  una  pratica  raccomandata  non  solo  per  il  comfort  del paziente, ma anche per prevenire le infezioni.
2.  E’ particolarmente importante in Terapia Intensiva perché la maggior parte dei pazienti non sono in grado di provvedervi autonomamente poiché, se sono intubati o sedati, hanno una riduzione delle secrezioni salivari e i normali meccanismi fisiologici utili a mantenere sano il cavo orale si alterano (salivazione, idratazione, movimenti della lingua, masticazione).
3.  Dopo solo 4 ore di erogazione di elevate percentuali di ossigeno le  labbra si  fessurano, si formano delle lesioni agli angoli della bocca, la lingua si ricopre di patina, si formano delle vescicole biancastre e si riduce la produzione di saliva.
4.  Molti farmaci contribuiscono a queste alterazioni.

5.  Le infezioni più frequenti sono:
a.  Stomatite: è un’infiammazione della mucosa orale che si manifesta con un semplice e diffuso arrossamento e dolore lieve (1°grado); se presenti eritema, ulcere superficiali, afte  o  placche  biancastre  (2°grado);  se  presenti  ulcere  profonde,  eritema  intenso, necrosi della mucosa, emorragie e placca con dolore intenso (3°grado).
b.  Herpes  Simplex:  infezione  che  si  manifesta  con  eruzioni  vescicolari  sulla  bocca, gengive,  lingua e palato. Alla rottura delle  vescicole si  formano delle erosioni che possono infettarsi;
c.  Candidosi: infezione provocata da un fungo, la candida albicans, che appartiene alla normale  flora  batterica  e  si  manifesta  con  la  formazione  di  placche  biancastre;  la lesione può essere singola o multipla ed interessare più parti, più o meno estese, della mucosa.  Quando  la  placca  viene  rimossa  la  zona  sottostante  appare  eritematosa  e dolente.

6.  I microorganismi responsabili possono essere:
a.  Comunitari: streptococcus  pneumoniae,  haemophilus  influenzae,  moraxella
catarralis, staffilococcus aureus, escherichia coli, candida albicans.
b.  Ospedalieri: klebsiella,  enterobacter,  serratia,  proteus,  morganella,  citrobacter, acinetobacter, pseudomonas species.

7.  Le infezioni dal punto di vista patogenetico si possono suddividere in:
a.  Endogene  primarie:  le  più  frequenti  in  T.I.  (50-70%)  e  sono  causate  da microorganismi comunitari ed ospedalieri di cui il paziente è portatore al momento dell’ammissione in T.I. (es. basse vie aeree da staffhylococcus aureus in un paziente traumatizzato oppure intra-addominali da escherichia coli dopo intervento chirurgico intestinale)
b.  Endogene  secondarie: causate  da  microorganismi  potenzialmente  patogeni  non presenti al momento dell’ammissione in T.I., ma acquisite durante la degenza (30% di tutte le infezioni);
c.  Esogene: causate  da  microorganismi  portati  dall’esterno  (es.  polmonite  da broncoscopia con strumento contaminato). L’incidenza varia dal 5 al 20%.







MALATTIA MANO-PIEDE-BOCCA

Cos’è

È una malattia causata da virus, che colpisce sopratutto i bambini sotto i 10 anni di età ed è più frequente in estate e in autunno.
Si manifesta con la comparsa di vescicole inizialmente sulla mucosa della  bocca  e  sulla  lingua  e  dopo  48  ore  anche  sui  piedi  e  sulle  mani,  più  raramente  sui  glutei;  le  vescicole  scompaiono  nell’arco  di  una  o  due  settimane al massimo.
È possibile anche la comparsa di febbre, malessere generale e mancanza d’appetito,  perché  le  vescicole  provocano  dolore  e  rendono  difficoltosa  l’alimentazione. Si tratta comunque di una malattia benigna.

Come si trasmette
La  malattia  si  trasmette  soprattutto  attraverso  le  goccioline  di  saliva  e  le  secrezioni  nasali,  ma  anche  attraverso  le  mani  contaminate  da  feci;  la persona malata può trasmettere la malattia per tutto il periodo in cui presenta le vescicole.

Cosa fare quando si verifica un caso
L’allontanamento dalla scuola di un bambino colpito da questa malattia è necessario solo se nella scuola è in corso un’epidemia, cioè se più bambini  risultano malati contemporaneamente.
Il  bambino  allontanato  potrà  rientrare  nella  collettività  quando  le  vescicole sono completamente scomparse.

Cosa non è necessario fare
Non è necessario alcun intervento sugli ambienti.


 
 
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