Quiz preselezione 301 -310 - L'abc dell'operatore socio sanitario

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Quiz preselezione 301 -310

I quiz dei concorsi delle ASL 1° parte > Concorso ASL Olbia > Da 301 a 400

301 COS'È LA BLEFARITE?
A)  Una malattia ereditaria dell'occhio
B)  Un'infiammazione delle palpebre

C) Una riduzione del deficit visivo
La blefarite è un'infiammazione del bordo libero della palpebra
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302 QUALE DELLE SEGUENTI AFFERMAZIONI RELATIVE ALLA RETINITE PIGMENTOSA È FALSA?

A)  Non interessa altri organi oltre all'occhio
B)  È una malattia ereditaria
C) Si manifesta generalmente in età giovanile

Con il termine Retinite Pigmentosa si definisce un gruppo di malattie ereditarie caratterizzate da una degenerazione progressiva della retina che interessa entrambi gli occhi

La Retinite Pigmentosa è una malattia degenerativa che colpisce le cellule fotorecettrici della retina (i coni ed i bastoncelli) uccidendole lentamente. In questo modo la capacità visiva del soggetto colpito viene progressivamente ridotta, fino a giungere in molti casi alla completa cecità.Molto spesso la retinite pigmentosa compare tra la pubertà e l'età matura
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Domande ASL 2 Olbia OSS   
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303 QUANDO UN SOGGETTO È DEFINITO IPOVEDENTE?
A)  Quando il visus è ridotto a 2 o 3 decimi

B)  Quando il visus è inferiore a 1 decimo
C) Quando il visus è compreso tra 4 e 5 decimi
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Secondo l'Organizzazione Mondiale della  Sanità (OMS), un soggetto si considera ipovedente quando ha un visus compreso fra 1/20 e 3/10 nell’occhio migliore. Un soggetto è cieco (parziale) quando l’acuità visiva corretta nell’occhio migliore è inferiore a 1/20. Avere un visus pari a 3/10 significa leggere a 3 metri di distanza caratteri che l'individuo normale riconosce a 10 metri e quindi un visus pari a 1/20 significa leggere a un metro quelle lettere che una persona normale legge a 20 metri!

L'ipovedente presenta una ridotta acuità visiva e spaziale, associata generalmente ad una limitazione del campo visivo. Le patologie che possono portare a questo deficit sono molteplici:
Albinismo: si tratta di una malattia che può comportare una ridotta acuità visiva centrale, fotofobia (intolleranza alla luce) per assenza di melanociti iridei ed elevato errore refrattivo.
Diabete: è una malattia sistemica caratterizzata da una glicemia elevata. Se non curata correttamente, può provocare danni alla retina retinopatia diabetica, con riduzione dell'acuità visiva centrale (dovuta ad edema retinico, ossia ad accumulo di liquido negli strati retinici maculari).
Anomalie della cornea: sono essenzialmente il cheratocono in stadio avanzato, opacità di superficie e leucomi.
Toxoplasmosi: è una malattia associata alla corioretinite girata e provoca un notevole calo dell'acuità visiva centrale.
Retinite pigmentosa: questa malattia oculare genetica provoca l'atrofia dei recettori retinici deputati alla visione notturna e periferica, i bastoncelli, provocano una diminuzione sensibile della visione notturna e del campo visivo.
Degenerazione maculare senile e giovanile: è una malattia che colpisce il centro della retina, provocando la morte progressiva delle sue cellule. All'inizio si manifesta con una distorsione delle immagini al centro del campo visivo (le rette diventano curve al centro). Nei casi avanzati compare lo scotoma centrale (una macchia scura al centro del campo visivo): si perde la capacità di svolgere compiti quotidiani, come leggere, riconoscere le persone o guidare. Tuttavia, bisogna distinguere una forma secca (più comune), oggi non curabile, da una forma umida (trattabile con vario esito con iniezioni intravitreali).
Glaucoma: si tratta di una malattia oculare caratterizzata, il più delle volte, da una pressione oculare elevata che danneggia il nervo ottico. Negli stadi avanzati provoca generalmente una riduzione del campo visivo periferico. Può essere curato mediante instillazione di colliri o, se la pressione dell'occhio non si riduce, mediante trattamento chirurgico (il più comune è detto 'trabulectomia').

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304 LA MUSICOTERAPIA PUÒ ESSERE UTILIZZATA NEL TRATTAMENTO DI PAZIENTI AUDIOLESI?

A)  No, perché ha conseguenze dannose sull'apprendimento
B)  Sì, perché contribuisce al miglioramento della capacità uditiva residua

C) No, perché non produce alcun effetto, né positivo né negativo

305 QUALE DELLE SEGUENTI AFFERMAZIONI È VERA?
A)  L'applicazione di una protesi acustica serve a far comprendere meglio i messaggi sonori, mentre la rieducazione ortofonica serve a porre il paziente nelle migliori condizioni possibili di ascolto
B)  L'applicazione di una protesi acustica serve a porre il paziente nelle migliori condizioni possibili di ascolto
C) La rieducazione ortofonica non aiuta il soggetto a comprendere meglio i messaggi sonori
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306 L'AFASIA È:
A)  Un disturbo della percezione
B)  Un disturbo del linguaggio

C) Un disturbo dell'attenzione
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L'afasia  è la perdita della capacità di produrre o comprendere il linguaggio, dovuta a lesioni alle aree del cervello deputate alla sua elaborazione

307 LE ALLUCINAZIONI SONO:

A)  Disturbi motori
B)  Disturbi del linguaggio
C) Disturbi della percezione
Nell’ambito della psicopatologia, i disturbi della percezione sono distinti in 4 gruppi: pseudoallucinazioni, allucinosi, illusioni e allucinazioni
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308 QUALE DEI SEGUENTI È UN DISTURBO DEL LINGUAGGIO?

A)  Afasia
B)  Agnosia
C) Allucinazione
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L’afasia
, è un disturbo del linguaggio consistente nell’incapacità di comprensione delle parole, nell’incapacità di formulare le parole o nella compromissione di entrambe le funzioni,
L'agnosia è un disturbo della percezione caratterizzato dal mancato riconoscimento di oggetti, persone, suoni, forme, odori già noti,
309 IN QUALE ETÀ SI MANIFESTA PIÙ FREQUENTEMENTE LA DEMENZA?
A)  In età senile

B)  Nella prima infanzia
C) Nell'adolescenza
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310 IL MANCATO SVILUPPO DELLA STATURA VIENE CHIAMATO:
A)  Nanismo

B)  Infantilismo
C) Macrosomia

Con nanismo si intende una situazione patologica caratterizzata dal mancato raggiungimento del livello staturale della media della popolazione.

 
 
 
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