Eserciziario per OSS 3 - L'abc dell'operatore socio sanitario

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Eserciziario per OSS 3

DOMANDE & RISPOSTE > Inaspettate e imprevedibili > 3° Parte
 

Prova orale ASL 3 di Nuoro  
La commissione esaminatrice rivolge al candidato questa domanda :


Attività proprie dell’Operatore socio sanitario – O.S.S.  
Elenco delle principali attività previste per l’operatore socio-sanitario


Assistenza diretta e aiuto domestico alberghiero:  
-  assiste la persona, in particolare non autosufficiente o allettata, nelle attività quotidiane e di igiene personale;  
-  REALIZZA ATTIVITÀ SEMPLICI DI SUPPORTO DIAGNOSTICO E TERAPEUTICO;
-  collabora ad attività finalizzate al mantenimento delle capacità psicofisiche residue, alla rieducazione, alla riattivazione e al recupero funzionale;  
-  realizza attività di animazione e socializzazione di singoli e gruppi;  
-  coadiuva il personale sanitario e sociale nell’assistenza al malato anche terminale e morente;  
-  aiuta la gestione dell’utente nel suo ambito di vita;  
-  cura la pulizia e l’igiene ambientale.  
Intervento igienico-sanitario e di carattere sociale:  
-  osserva e collabora alla rilevazione dei bisogni e delle condizioni di rischio-danno dell’utente;  
-  collabora all’attuazione degli interventi assistenziali;
-  valuta, per quanto di competenza, gli interventi più appropriati da proporre;  
-  collabora all’attuazione di sistemi di verifica degli interventi;  
-  riconosce e utilizza linguaggi e sistemi di comunicazione-relazione appropriati in relazione alle condizioni operative;  
-  mette in atto relazioni-comunicazioni di aiuto con l’utente e la famiglia, per l’integrazione sociale e il mantenimento e recupero dell’identità personale.  
Supporto gestionale, organizzativo e formativo:  
-  utilizza strumenti informativi di uso comune per la registrazione di quanto rilevato durante il servizio;  
-  collabora alla verifica della qualità del servizio;  
-  concorre, rispetto agli operatori dello stesso profilo, alla realizzazione dei tirocini e alla loro valutazione;
-  collabora alla definizione dei propri bisogni di formazione e frequenta corsi di aggiornamento;  
-  collabora, anche nei servizi assistenziali non di ricovero, alla realizzazione di attività semplici.  
Competenze dell’operatore socio-sanitario
Competenze tecniche  
-  In base alle proprie competenze e in collaborazione con altre figure professionali, sa attuare i piani di lavoro.
-   É in grado di utilizzare metodologie di lavoro comuni (schede, protocolli, ecc...).
-   É in grado di collaborare con l’utente e la sua famiglia:  
-  nel governo della casa e dell’ambiente di vita, nell’igiene e cambio biancheria;  
-  nella preparazione e/o aiuto all’assunzione dei pasti;  
-  quando necessario, e a domicilio, per l’effettuazione degli acquisti;  
-  nella sanificazione e sanitizzazione ambientale.  
-  É in grado di curare la pulizia e la manutenzione di arredi e attrezzature, nonché la conservazione degli stessi e il riordino del materiale dopo l’assunzione dei pasti.  
-  Sa curare il lavaggio, l’asciugatura e la preparazione del materiale da sterilizzare.  
-  Sa garantire la raccolta e lo stoccaggio corretto dei rifiuti, il trasporto del materiale biologico sanitario, e dei campioni per gli esami diagnostici, secondo protocolli stabiliti.  
-  Sa svolgere attività finalizzate all’igiene personale, al cambio della biancheria, all’espletamento delle funzioni fisiologiche, all’aiuto nella deambulazione, all’uso corretto di presidi, ausili e attrezzature, all’apprendimento e mantenimento di posture corrette.  
-  In sostituzione e appoggio dei familiari e su indicazione del personale preposto è in grado di:
-  aiutare per la corretta assunzione dei farmaci prescritti e per il corretto utilizzo di apparecchi medicali di semplice uso;  
.  aiutare nella preparazione alle prestazioni sanitarie;  
-  osservare, riconoscere e riferire alcuni dei più comuni sintomi di allarme che l’utente può presentare (pallore, sudorazione, ecc...);  
-  attuare interventi di primo soccorso;  
-  effettuare piccole medicazioni o cambio delle stesse;  
-  controllare e assistere la somministrazione delle diete;
-  aiutare nelle attività di animazione e che favoriscono la socializzazione, il recupero e il mantenimento di capacità cognitive e manuali;  
 collaborare a educare al movimento e favorire movimenti di mobilizzazione semplici su singoli e gruppi;  
 provvedere al trasporto di utenti, anche allettati, in barella-carrozzella;  
 collaborare alla composizione della salma e provvedere al suo trasferimento;
 utilizzare specifici protocolli per mantenere la sicurezza dell’utente, riducendo al massimo il rischio;  
 svolgere attività di informazione sui servizi del territorio e curare il disbrigo di pratiche burocratiche;  
-  accompagnare l’utente per l’accesso ai servizi.

Competenze relative alle conoscenze richieste  
-  Conosce le principali tipologie di utenti e le problematiche connesse.  
-  Conosce le diverse fasi di elaborazione dei progetti di intervento personalizzati.
-  Riconosce per i vari ambiti, le dinamiche relazionali appropriate per rapportarsi all’utente
sofferente, disorientato, agitato.  
-  É in grado di riconoscere le situazioni ambientali e le condizioni dell’utente per le quali è
necessario mettere in atto le differenti competenze tecniche.  
-  CONOSCE LE MODALITÀ DI RILEVAZIONE, SEGNALAZIONE E COMUNICAZIONE DEI PROBLEMI GENERALI E SPECIFICI RELATIVI ALL’UTENTE.  
-  Conosce le condizioni di rischio e le più comuni sindromi da prolungato allettamento e
immobilizzazione.  
-  Conosce i principali interventi semplici di educazione alla salute, rivolti agli utenti e ai loro famigliari.  
-  Conosce l’organizzazione dei servizi sociali e sanitari e quella delle reti informali.  
Competenze relazionali  
-  Sa lavorare in équipe.  
-  Si avvicina e si rapporta con l’utente e con la famiglia, comunicando in modo partecipativo in tutte la attività quotidiane di assistenza; sa rispondere esaurientemente, coinvolgendo e stimolando al dialogo.  
-  É in grado di interagire, in collaborazione con il personale sanitario, con il malato morente.  
-  Sa coinvolgere le reti informali, sa rapportarsi con le strutture sociali, ricreative, culturali dei territori.  
-  Sa sollecitare e organizzare momenti di socializzazione, fornendo sostegno alla partecipazione a iniziative culturali e ricreative sia sul territorio che in ambito residenziale.  
 É in grado di partecipare all’accoglimento dell’utente per assicurare una puntuale informazione sul Servizio e sulle risorse.  
-  É in grado di gestire la propria attività con la dovuta riservatezza ed eticità.  
-  Affiancandosi ai tirocinanti, sa trasmettere i propri contenuti operativi.
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