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Smaltimento dei rifiuti sanitari a rischio infettivo

Procedure OSS > Area igienico sanitaria e alberghiera > I rifiuti sanitari

Smaltimento dei rifiuti pericolosi a rischio infettivo
Scopo

Smaltire i rifiuti pericolosi a rischio infettivo in condizioni di sicurezza , per allontanare dall’Unità Operativa le fonti di infezione e gli odori sgradevoli.

Materiale occorrente

Guanti monouso resistenti al taglio e alla puntura.
Apposito contenitore rigido con scritta rifiuti pericolosi a rischio infettivo; simbolo del rischio biologico “R”  nera sul fondo giallo, ed etichetta di identificazione;
Contenitore rigido con la scritta Rifiuti sanitari pericolosi a rischio infettivo taglienti.

Sorveglianza

L’OSS deve assicurarsi che il metodo di raccolta e smaltimento dei rifiuti utilizzato all’interno del reparto venga rispettato.
L’OSS riferisce ogni anomalia all’infermiere o al capo sala responsabile.
E responsabile dei sacchi per i rifiuti, dei quali deve controllare lo stato nella fase di preparazione dei contenitori.

Tecnica di esecuzione

Infilare i guanti, valutare la necessità di avere doppi guanti.
Predisporre il contenitore  rigido( uso dell’halipack) e inserire al suo interno il sacco apposito , ribaltando i lembi del sacco sul bordo del contenitore rigido;
Vanno riempiti solo ¾ , versare il contenuto nell’apposita busta, chiudere il sacco presente nel contenitore, chiudere il contenitore esterno, scrivere la data di chiusura, il nome dell’Unità Operativa e l’Ente di appartenenza.
Per i rifiuti taglienti ( uso dell’halibox) :vanno riempiti solo per ¾ , chiusi ermeticamente e smaltiti nell’halipack. Evitare di comprimere con le mani il sacco.
Se indicato ( es. per materiale contenente chemioterapia) utilizzare gli appositi contenitori verificando che siano ermeticamente chiusi.
Caricare nell’apposito carrello tutti i rifiuti da trasportare, verificando che siano chiusi tutti a regola d’arte, provvedere al trasporto senza disperdere il materiale lungo il percorso.
I rifiuti non possono sostare presso l’Unità Operativa per più di 24 ore.

Il deposito Temporaneo

I contenitori vengono temporaneamente depositati in un locale apposito all’interno dell’UO , dal quale verranno prelevati dal personale addetto al trasporto e allo stoccaggio secondario, con una frequenza idonea a ridurre al minimo i tempi di permanenza nel servizio (generalmente una volta al giorno).
I rifiuti speciali una volta prelevati dai servizi di provenienza, vengono trasportati attraverso i percorsi destinati ai materiali “ sporchi” in un apposito locale individuato nell’ambito dell’ospedale.
Il deposito temporaneo deve avvenire in condizioni tali da non causare alterazioni che comportino rischi per la salute e può avere una durata massima di cinque giorni; per quantitativi non superiori ai 200 litri il deposito temporaneo può raggiungere i 30 giorni. Il locale deve essere facilmente raggiungibile dall’interno dell’ospedale ( ridurre i tragitti) e dall’esterno per permettere il caricamento dei rifiuti sui mezzi di trasporto delle ditte specializzate che li trasporteranno agli impianti di incenerimento. Esso deve essere tale da proteggere i rifiuti dalle intemperie e dagli animali ( roditori, animali domestici, ecc..   ) deve essere sottoposto a intervalli regolari a lavaggio e disinfezione dei pavimenti e delle pareti.

Importante rispettare questi metodi:

Non reincapucciare mai aghi usati, ma gettarli immediatamente negli appositi contenitori.
Utilizzare specifici prodotti per la contaminazione. Rispettare i tempi di ammollo degli oggetti da decontaminare e verificare sempre la data di scadenza del prodotto utilizzato.
Non far sostare i rifiuti nell’Unità Operativa per più di 24 ore.
Utilizzare gli appositi contenitori.
Riempire i contenitori dei rifiuti per ¾ .
Tenere il deposito temporaneo in ordine e pulito in base al protocollo dell’UO e alle disposizioni della 626.

 
 
 
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