Eserciziario per OSS 5 - L'abc dell'operatore socio sanitario

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Eserciziario per OSS 5

DOMANDE & RISPOSTE > Inaspettate e imprevedibili > 3° Parte
 

Prova orale ASL 8 Cagliari  
La commissione esaminatrice rivolge al candidato questa domanda :

Assistenza al paziente diabetico o in terapia anticoagulante, nel pediluvio

E’ una tecnica che può essere praticata in modo diverso a seconda del grado di autosufficienza della persona assistita.

Obiettivi:
Diminuire e prevenire  la proliferazione batterica rimuovendo l’eccesso di secrezioni. Assicurare l’igiene del piede.
Migliorare il confort del paziente.
Educare la persona.

Indicazioni
Su indicazione dell’infermiere.
Su richiesta del paziente, con l’autorizzazione dell’infermiere.
Per ragioni sanitarie: per esempio chirurgia ortopedica, cura dei piedi nel paziente diabetico.

Controindicazioni o precauzioni:
Paziente diabetico, o in terapia anticoagulanti, in questi casi la prestazione è indicata dall’infermiere, in qualsiasi caso:
Non eseguire il pediluvio ai pazienti che hanno ferite ai piedi o escare ai talloni. In questo caso chiedere all’infermiere.
Evitare l’uso di forbici e oggetti taglienti per la cura delle unghie, dei calli o dei duroni.
Usare la lima invece delle forbici.
Tagliare le unghie delle dei piedi quadrate per prevenire la formazione di unghie incarnite, né troppo lunghe ne troppo corte, e pulire con una spazzolina morbida con sapone.
Non trattare calli e duroni, le unghie incarnite o spesse.
Evitare le fonti dirette di calore sul piede, tipo scaldini .
Evitare l’acqua troppo calda.
Lavare ogni giorno con acqua tiepida e sapone, avendo poi cura di asciugarli accuratamente, soprattutto tra le ditta
Evitare asciugamani troppo ruvidi.
Mantenere sempre i piedi asciutti e puliti.
Usare creme idratanti, per evitare che si formino tagli e ferite nella pelle secca, tranne che negli spazi tra un dito e l’altro.
Non camminare scalzi.
Usare scarpe comode a pianta larga, chiuse, possibilmente in pelle ( non sandali o zoccoli).
Cambiare o alternare spesso scarpe e calze.
Fare attenzione alle cuciture interne delle calze ( se ci sono, è meglio indossare la calza al contrario.
Usare calze di cotone o di lana, non in fibra sintetica.
Se necessario, utilizzare plantari morbidi che ridistribuiscono il peso sui piedi mentre si cammina.
Evitare l’uso di medicazioni ingombranti o di cerotti che possono essere  irritanti per la cute.
Evitare pediluvi, disinfettanti irritanti, tintura di iodio e alcol perché disidratano i tessuti.
Evitare fumo e alcolici.
Mostrare al medico o all’infermiere ogni piccola ferita al piede o alle unghie, anche se sembra insignificante.
Riferire al medico se compare dolore ai piedi, o sensazioni di formicolio, se la sensibilità sembra diversa da un piede all’altro.
Non tagliare né bucare eventuali bolle o vesciche.
In caso di ferita, lavarla con una saponetta disinfettante, applicarvi un pò di mercurio cromo , coprire con una garza sterile e un ceroto di carta. Infine appena possibile farla vedere al proprio medico.

Materiale:
Utilizzare il materiale personale del paziente.
Sul carrello disinfettato:
Bacinella per il pediluvio.
Acqua tiepida 1 – 2 brocche.
Cerata o traversa impermeabile , batuffoli, sapone liquido, asciugamano
1 lenzuolo, salviette da toilette  per raccogliere le unghie tagliate.
1 manopola per igiene, guanti monouso, tagliaunghie, crema idratante, 1 contenitore di rifiuti e uno per la biancheria sporca, una limetta.


 

Esecuzione
Azioni che possono essere praticate con il paziente  seduto o a letto. Per entrambi la pratica è la stessa.
I piedi devono essere lavati ogni giorno usando acqua tiepida e sapone neutro liquido.il paziente, spiegare la tecnica e motivarla.le mani.i guanti.sedere il paziente sul bordo del letto o in modo confortevole nella poltrona con un cuscino dietro la schiena, se necessario.la traversa impermeabile sul pavimento.il telo sopra la traversa, e sopra lo stesso la bacinella.la bacinella per il pediluvio usando le brocche.la temperatura dell’acqua, e farla provare al paziente.immergere i piedi per circa cinque minuti, non lasciarli troppo poiché la pelle potrebbe macerarsi.in ginocchio sulla traversa ,di fronte al paziente, rispettando una posizione ergonomica correttagambe poi i piedi con la manopola da bagno o un guanto insaponato.bene tra le dita del piede. Sostenere la gamba del paziente a livello della caviglia con il palmo della mano senza stringere.con la brocca dall’alto verso il basso.la brocca sul carrello senza lasciare la gamba del paziente.la gamba del paziente e tirarla fuori dalla bacinella. Avvolgerla nel lenzuolo..bene e accuratamente tra le ditta , piegare le compresse a fisarmonica. Asciugare un lato del dito del piede con una facciata e l’altro lato con l’altra facciata.le unghie squadrate raccogliendole in un telino, usando se possibile il tagliaunghie personale.la crema idratante e massaggiare delicatamente dal basso verso l’alto, allo scopo di facilitare il ritorno venoso..indossare la pantofola al paziente e posare il piede sul pavimento.con l’altro piede nella stessa maniera.evitare che il paziente scivoli o cada, non mettere mai i piedi dello stessa nella traversa bagnata.il paziente a letto o in poltrona.il sistema di chiamata.le mani.e disinfettare il materiale:dal paziente.

Che cosa deve osservare l’operatore socio sanitario durante il pediluvio?
Lesioni tra le dita:
dovute da infezioni fungine facilitate dalla macerazione.
Duroni: si tratta di un eccesso di callosità sulla pianta del piede, che comprime la pelle rendendola più fragile e facilitando lo sviluppo e la proliferazione dei germi.
Calli: possono formarsi a causa di uno sfregamento con le scarpe, sulle dita dei piedi o tra le dita stesse, in ogni caso è bene cercare la causa della loro formazione.
Screpolature: sono lesioni della pelle che di manifestano sulle zone di maggior callosità.
Attenzione: un eccesso di callosità ha sempre una causa. Le più frequenti sono:
Errato appoggio del piede.
Difetti della calzatura, controllare sempre l’interno con la mano.
Comunicazione all’infermiere:
Esecuzione della prestazione.livello di igiene del paziente.raccolte dal paziente.della cute, delle unghie, colorazione, cute fragile, presenza di ecchimosi, pliche cutanee, ematomi, irritazioni ecc…di lesioni fra le dita di qualche natura. di calli o duroni.traumi legati alla prestazione effettuata.
Importante:
Posizionare il paziente in modo confortevole.’operatore deve rispettare i principi di ergonomia per evitare problematiche alla colonna.il rispetto delle regole di sicurezza per evitare le cadute o le lesioni al paziente.la temperatura dell’acuq secondo i gusti del paziente e comunque tra i 32° e i 35°con il paziente durante la prestazione.posare il materiale per terra, per evitare le infezioni nosocomiali.


 
 
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