O.S.S. Soccorritore nel 118 SARDEGNA - L'abc dell'operatore socio sanitario

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O.S.S. Soccorritore nel 118 SARDEGNA

Prove finali dei Corsi > O.S.S. nel 118

Regione Sardegna
CORSO REGIONALE SOCCORRITORI DEL 118

     
    
1   Il Soccorritore, ruolo e responsabilità   
2   Il corpo umano e la valutazione del paziente  
3   Trattamento primario   
4   Trauma          
5   Emergenze mediche   
6   Emergenze ostetrico-ginecologiche   
7   Emergenze legate all'ambiente  
8   Ustioni e materiali pericolosi   
9   Urgenze pediatriche   
10   I disturbi del comportamento   
11   Aspetti psicologici del soccorso pre ospedaliero   
12   Le operazioni in ambulanza   




Capitolo 1

Quiz: Il Soccorritore, ruolo e responsabilità

Legislazione nazionale e regionale
Organizzazione dei sistemi di soccorso urgenza emergenza
Aspetti medico legali e raccolta e analisi dati


1) GIUNGETE AL DOMICILIO DI UNA RAGAZZA DI 18 ANNI DECEDUTA PROBABILMENTE IN SEGUITO AD UN EVENTO VIOLENTO. COSA FATE ?
A   aspettate la polizia prima di fare qualsiasi cosa
B   iniziate le manovre di rianimazione in attesa dell'arrivo del medico.

C   vi preoccupate di dare informazioni ai genitori.
        
2) QUALE DELLE SEGUENTI AFFERMAZIONI RELATIVE ALLA CONSTATAZIONE DI DECESSO È' VERA ?
A   Serve solo per le pratiche burocratiche.
B   Può essere compilata da qualsiasi medico.
C   Può essere compilata solo dal medico di famiglia.
D   Non è necessaria in caso di morte naturale.
        
3) SIETE GIUNTI, SU RICHIESTA DELLA FIGLIA, AL DOMICILIO DI UN PAZIENTE TERMINALE. AL VOSTRO ARRIVO VI COMUNICANO DI AVER CAMBIATO IDEA E DI NON VOLERE PIÙ IL TRASPORTO DEL PAZIENTE ALL'OSPEDALE. COSA FATE ?
 
A   chiedete al paziente se vuole essere trasportato all'ospedale, comunicate con la COEU e rispettate il suo volere.
 B   informate i famigliari che non possono cambiare idea quando siete ormai arrivati sul luogo.
 C   richiedete l'intervento della polizia per evitare abusi nei confronti del paziente.
 D   rispettate il desiderio della figlia.
        
4 )STATE USCENDO DAL MUNICIPIO CON UN PAZIENTE. UN GIORNALISTA RICONOSCE CHE IL VOSTRO PAZIENTE È IL SINDACO E VI CHIEDE INFORMAZIONI SUL SUO STATO DI SALUTE. COSA FATE ?
A   non rispondete al giornalista e dite di rivolgersi ai famigliari
B   spiegate al giornalista i segni, i sintomi e la probabile diagnosi.
C   negate che il paziente sia il sindaco.
D   non fornite informazioni e lo pregate di richiederle all'ospedale dopo il suo arrivo
        
5 DURANTE IL TRASPORTO UN PAZIENTE VI RIFERISCE DI AVER PERSO CONOSCENZA TEMPORANEAMENTE CONOSCENZA DOPO AVER ASSUNTO SOSTANZE ILLEGALI. COSA FATE ?
A   lo riferite nella relazione di soccorso
 B   lo segnalate via radio alla centrale.
 C   lo riferite privatamente al personale medico ed infermieristico del pronto soccorso.
 D   lo riferite alla polizia.
        
6  UNA BUONA COMUNICAZIONE CON IL PAZIENTE SI OTTIENE:
A   usando termini difficili al fine di ottenere la fiducia mostrando competenza.
B   con domande brevi per guadagnare tempo.
C   mantenendo il contatto visivo con il paziente.
D   evitando di rispondere chiaramente alle sue domande.
        
7   NEL SOCCORSO DI UN BAMBINO SI DEVE:
A   trasportare anche la madre per offrirgli maggiore sicurezza.
B   ritenere che il bambino sia sempre spaventato e portarsi dietro un suo giocattolo per ridurne la paura.
C   non togliergli mai i vestiti.
D   non dirgli mai che il trattamento può fargli male in quanto può rifiutarsi di cooperare.
        
8  LA RELAZIONE DI SOCCORSO DEVE ESSERE COMPLETATA DEFINITIVAMENTE:
A   mentre ci si dirige in ospedale.
B   prima di lasciare l'ospedale.
C   alla fine del turno.
D   immediatamente dopo l'arrivo in sede.
        
9   QUALE DELLE SEGUENTI AFFERMAZIONI È CONTENUTA NEL DPR 27.3.92 ?
A   L'attivazione della Centrale Operativa 118 comporta la chiusura di tutte le associazioni di soccorso
B   La Centrale Operativa 118 garantisce il coordinamento di tutti gli interventi del territorio di competenza
C   Le Centrali Operative 118 coprono sempre un territorio provinciale
D   Tutte le  precedenti
        
10   L'AUTISTA DEI MEZZI DI SOCCORSO AVANZATO:
A   deve essere qualificato per il soccorso di base
B   deve avere solo una buona conoscenza del territorio di riferimento
C   è obbligato ad avere un certificato di guida veloce
D   deve avere la patente C


Capitolo 2
Quiz: Il corpo umano e la valutazione del paziente

Aspetti anatomo fisiologici di base
Variabili anatomo fisiologiche relative a casi particolari
Valutazione primaria e parametri vitali
Valutazione secondaria mediante esame obiettivo e colloquio soggettivo


1) CON IL TERMINE TESSUTO SI INTENDE:
A   Una parte di corpo priva di cellule
B   Un insieme di cellule con forma e funzioni specifiche
C   Un insieme di cellule con funzioni di rivestimento
        
2) CON IL TERMINE APPARATO O SISTEMA SI INTENDE:
A   Un insieme di cellule
B   Un insieme di organi con funzioni differenti
C   Un insieme di organi che concorrono a svolgere una medesima funzione
        
3) IL DIAFRAMMA È IL MUSCOLO CHE SEPARA:
A   La cavità addominale dal bacino
B   La cavità addominale da quella toracica
C   La cavità toracica nei due emitoraci
        
4) I CAPILLARI SONO:
A   Le diramazioni terminale delle arterie
B   Le diramazioni terminale delle vene
C   Piccoli vasi sanguigni che si trovano solamente nella cute e nei muscoli
        
5 ) QUALE DEI SEGUENTI SEGMENTI DELL'ARTO INFERIORE RAPPRESENTA LA PARTE PIÙ' PROSSIMALE AL TRONCO
A   La gamba
B   Il piede
C   La coscia
        
6 )  LA PICCOLA CIRCOLAZIONE DEL SANGUE:
A   Trasporta il sangue ossigenato dai polmoni ai cuore e dal cuore in periferia a tutto il corpo
B   Trasporta il sangue non ossigenato ai polmoni e lo stesso sangue anche al fegato per depurarlo
C   Trasporta il sangue non ossigenato dal cuore ai polmoni e quello ossigenato dai polmoni al cuore
        
7) LA GRANDE CIRCOLAZIONE DEL SANGUE:
A   Trasporta il sangue ossigenato e non in tutto il corpo
B   Trasporta il sangue non ossigenato al cuore e ai polmoni
C   Trasporta il sangue ossigenato al corpo, tranne i polmoni, e quello non ossigenato dal corpo al cuore
        
8) LA RESPIRAZIONE PERMETTE DI:
A   Eliminare anidride carbonica e ossigeno
B   Eliminare anidride carbonica e scorie del metabolismo
C   Eliminare anidride carbonica e assumere ossigeno
        
9) LA NORMALE FREQUENZA RESPIRATORIA IN UN SOGGETTO ADULTO È:
A   12 - 20 atti al minuto
B   8 - 10  atti al minuto
C   24 - 28 atti al minuto
        
10) LA NORMALE FREQUENZA CARDIACA IN UN SOGGETTO ADULTO È:
A   70 - 80 battiti al minuto
B   40 - 70 battiti al minuto
C   100 - 130 battiti al minuto
        
        
11) ABBINARE LE POSTURE ANATOMICHE ALLA POSIZIONE ASSUNTA DAL PAZIENTE:
  C      Supina   A  Sdraiato sul fianco sinistro
  A      Decubito laterale sinistro   B  Sdraiato sulla schiena
  D      Decubito laterale destro   C  Sdraiato sulla pancia
  B      Prono   D  Sdraiato sul fianco destro
        
12) ABBINA LE SEGUENTI AREE DELLA COLONNA VERTEBRALE:
  C      Cervicale
  B      Dorsale o toracica
        
  E      Lombare
  D      Sacrale
  A      Coccige
        
13)  ABBINA LE SEGUENTI AREE O PUNTI CORPOREI:
  D      Clavicola
  G      Incisura giugulare
        
  A      Regione pettorale
  C      Margine dell'arcata costale
        
  F      Processo Xifoideo
  E      Sterno
  B      Pube
        
        
14)  QUALE È LA PRIMA COSA DA FARE ALL'ARRIVO SUL LUOGO DELL'EVENTO ?
A   Effettuare il triage
B   Valutare l'A B C D E del paziente
C   Verificare la sicurezza del luogo
        
15) L' ABCDE PRIMARIO VA ATTUATO:
A   Sempre quando si tratta di pazienti traumatizzati
B   Solo quando ritenuto necessario, a discrezione del soccorritore
C   Sempre, su qualsiasi tipo di paziente
        
16) IN UN ADULTO, IL POLSO PIÙ AFFIDABILE PER LA CORRETTA VALUTAZIONE CARDIOCIRCOLATORIA È:
A   Il polso radiale
B   Il poso femorale
C   Il polso carotideo
        
17)  NELL'ABCDE PRIMARIO, SECONDO QUALE ORDINE AVVIENE LA VALUTAZIONE DEI PARAMETRI ?
A   Coscienza, respiro, circolo, valutazione neurologica ed esposizione e protezione del paziente
B   Respiro, circolo, coscienza, valutazione neurologica ed esposizione e protezione del paziente
C   Esposizione e protezione del paziente, respiro, circolo, coscienza, valutazione neurologica
        
18) PERCHÉ È IMPORTANTE CHE IL SOCCORRITORE CERCHI DI CAPIRE LA DINAMICA DELL'EVENTO ?
A   Come cautela, per eventuali conseguenze di carattere medico - legale
B   Per cercare informazioni utili a valutare entità e tipo di patologia presente
C   Per dedurre informazioni cliniche da trasmettere al personale sanitario qualificato in grado di interpretarle
        
19)  ABBINA LE SEGUENTI DEFINIZIONI:
  C      Sintomi   A  Polso, respirazione, pressione sanguigna, temperatura
  B      Segni   B  Quello che si apprezza guardando, ascoltando, palpando il paziente
  A      Segni vitali   C  Disturbi accusati e riferiti dal paziente
        
20) ABBINARE LE ALTERAZIONI DEL COLORITO DELLA PELLE:
  C      Bianco   A  Malattia del fegato
  D      Rosso   B  Asfissia, ipossia, avvelenamento, attacco cardiaco
  B      Blu   C  Shock, anemia, svenimento, attacco cardiaco
  A      Giallo   D  Ipertensione, scottature, malattia infettiva, avvelenamento da CO
  E      Nero-blu   E  Ematomi



Capitolo 3

Quiz: Trattamento primario

Ostruzione delle vie aeree ed arresto respiratorio
Arresto cardiaco
Sanguinamenti e shock



1) LA RIANIMAZIONE CARDIOPOLMONARE DI BASE È QUELLA FASE DELLE CURE CARDIACHE D'EMERGENZA CHE COMPRENDE:
A   Pronto riconoscimento di un'emergenza cardiaca o respiratoria
B   Contatto telefonico precoce con il S.S.U.Em. 118 di riferimento
C   L'esecuzione immediata della rianimazione cardiopolmonare di base sulla vittima d'arresto cardio-respiratorio
D   Tutti i precedenti
        
2) LA VALUTAZIONE DELLO STATO DI COSCIENZA, IN UN PAZIENTE APPARENTEMENTE INCOSCIENTE, DEVE AVVENIRE:
A   Chiedendo al paziente se va tutto bene, scuotendolo delicatamente
B   Pizzicando il paziente o eseguendo altre manovre che provocano dolore
C   Controllando il diametro pupillare
D   Eseguendo tutte le manovre precedenti
        
3) LA RIANIMAZIONE CARDIOPOLMONARE SI EFFETTUA CON IL PAZIENTE ADULTO IN POSIZIONE:
A   Laterale di sicurezza
B   Come si trova se si sospetta un trauma
C   Supina
D   Si può fare in qualsiasi posizione, l'importante è che sia efficace
        
4)QUAL È LA CAUSA PIÙ COMUNE D'OSTRUZIONE DELLE VIE AEREE IN UN SOGGETTO ADULTO PRIVO DI COSCIENZA ?
A   La dentiera
B   La caduta della lingua
C   Le secrezioni
D   Un corpo estraneo
        
5 ) PER VALUTARE L'ASSENZA DI RESPIRO IL SOCCORRITORE DEVE:
A   Guardare se il torace si espande
B   Ascoltare il rumore dell'aria espirata
C   Apprezzare con la guancia, il flusso dell'aria espirata
D   Tutti i precedenti
        
6 ) LA RESPIRAZIONE ARTIFICIALE DEVE ESSERE  PRATICATA:
A   Solo se si eseguono anche le compressioni toraciche esterne
B   In tutti i casi di respiro assente o insufficiente
C   Nell'insufficienza respiratoria anche se di grado lieve
D   Solo se sono disponibili o la maschera tascabile o il pallone autoespansibile
        
7) IN UN PAZIENTE INCOSCIENTE, SE LE VIE AEREE SEMBRANO OSTRUITE DOPO UN SECONDO TENTATIVO DI VENTILAZIONE, IL SOCCORRITORE DEVE:
A   Iniziare sempre le compressioni toraciche
B   Proseguire nella sequenza e valutare la presenza del polso centrale
C   Riposizionare il capo e riprovare a ventilare
D   Considerare un'ostruzione da corpo estraneo ed eseguire la manovra di disostruzione
        
8) IL POLSO, IN UN PAZIENTE ADULTO CON SOSPETTO ARRESTO CARDIACO, DEVE ESSERE RICERCATO PREFERIBILMENTE:
A   All'arteria radiale (polso)
B   All'arteria carotidea (collo)
C   All'arteria femorale (inguine)
D   Nell'ordine tutti i precedenti

9) QUANTO DEVE DURARE, IN FASE INIZIALE DI RIANIMAZIONE CARDIOPOLMONARE, LA PALPAZIONE DEL POLSO PER VALUTARNE L'ASSENZA ?
A   Tutto il tempo necessario, l'importante è essere certi dell'assenza di polso
B   Meno di 5  sec.
C   5 - 10 sec.
D   20 - 30  sec.
        
10 ) CON CHE FREQUENZA DEVONO ALTERNARSI VENTILAZIONI E COMPRESSIONI CARDIACHE ESTERNE NELLA RIANIMAZIONE CARDIOPOLMONARE A DUE SOCCORRITORI, IN UN PAZIENTE ADULTO ?
A   1 ventilazione -  3 compressioni
B   1 ventilazione -  5 compressioni
C   2 ventilazioni -  5 compressioni
D   2 ventilazioni -  15 compressioni
        
11)  LA CANNULA OROFARINGEA:
A   Solleva la radice della lingua staccandola dalla parete posteriore della faringe mantenendo le vie aeree pervie
B   Deve essere utilizzata immediatamente nei pazienti dispnoici
C   Deve essere fissata con cerotto
D   Si usa indifferentemente sia nei pazienti coscienti che incoscienti
        
12)  LE POSSIBILI  COMPLICANZE LEGATE ALLE COMPRESSIONI TORACICHE NEL MASSAGGIO CARDIACO ESTERNO COMPRENDONO:
A   Lesioni polmonari
B   Lacerazioni del fegato
C   Rottura di coste e sterno
D   Tutti i precedenti
        
13)  NELLA FASE INIZIALE DELLA RIANIMAZIONE CARDIOPOLMONARE A DUE SOCCORRITORI, DOPO QUANTI CICLI VENTILAZIONI / COMPRESSIONI SI DEVE VALUTARE L'EVENTUALE COMPARSA DI POLSO E RESPIRO SPONTANEI ?
A   4   cicli
B   10 cicli
C   8   cicli
D   Quando si vuole
        
14) RIORDINARE NELLA SEQUENZA CORRETTA I SEGUENTI PASSI DI RIANIMAZIONE CARDIOPOLMONARE IN UN PAZIENTE ADULTO, PRESUPPONENDO CHE OGNI VALUTAZIONE ABBIA RISCONTRO NEGATIVO.
        Effettua due ventilazioni
        Determina se la vittima ha polso
        Determina se la vittima risponde
        Inizia le compressioni cardiache esterne
        Guarda, ascolta e senti la presenza del respiro
        Posiziona il paziente
        Instaura la pervietà delle vie aeree
        Attiva il sistema S.S.U.Em. 118 di riferimento                         (porre a fianco delle azioni i numeri progressivi da 1 a 8)
        
15) UNA CIRCOSTANZA IN CUI IL SOCCORRITORE PUÒ INTERROMPERE LA RIANIMAZIONE CARDIOPOLMONARE È:
A   Quando pensa che la vittima non sopravviverà
B   Quando pensa che la vittima riporterà un danno cerebrale permanente
C   Quando è esausto o incapace di continuare
D   Quando non vede reazione pupillare o altri segni di vita
        
16) SE IL PAZIENTE HA UN'OSTRUZIONE PARZIALE DELLE VIE AEREE E TOSSISCE VIGOROSAMENTE....
A   Somministro ossigeno ed assisto la ventilazione con pallone autoespansibile
B   Ripeto 5 volte la manovra di Heimlich con paziente seduto
C   Svuoto la bocca utilizzando le dita o un aspiratore portatile
D   Non intervengo
        
17) UN'OSTRUZIONE PARZIALE DELLE VIE AEREE CON RESPIRAZIONE NON PIÙ SUFFICIENTE (TOSSE DEBOLE, RUMORI INSPIRATORI, COLORITO BLUASTRO, AUMENTATA DIFFICOLTÀ RESPIRATORIA) RICHIEDE...........
A   Somministrazione d'ossigeno e rapido trasporto in ospedale
B   Un'osservazione attenta del paziente
C   Un'attivazione delle procedure di rianimazione cardiopolmonare eseguendo la manovra di Heimlich
D   Una richiesta d'aiuto
        
18) LA PRIMA MANOVRA DA EFFETTUARE PER ARRESTARE UN'EMORRAGIA ESTERNA AD UN ARTO CONSISTE NEL:
A   Applicare un laccio a monte del punto di sanguinamento
B   Posizionare il paziente supino e sollevare gli arti inferiori di 60°
C   Applicare un'azione compressiva diretta sul punto di sanguinamento
D   Cercare di bloccare i vasi che sanguinano utilizzando un pinza emostatica
        
19) SI DEVE SOSPETTARE UN'EMORRAGIA INTERNA QUANDO SONO PRESENTI:                                          (RISPOSTA MULTIPLA)
A   Vomito o tosse in cui è presente sangue
B   Lividi della parete toracica o segni di probabili fratture costali
C   Aree dell'addome contuse e gonfie
D   Fratture sospette del bacino


Capitolo 4
Quiz: Trauma


Valutazione della scena, meccanismo di lesione, Valutazione primaria, ABCDE
Valutazione secondaria, Lesioni della colonna spinale, Lesioni delle parti molli e ossee
Trauma cranico, Lesioni toraciche e addominali
Traumi nel bambino e nell'anziano, nella donna gravida e nel paziente incarcerato
Il triage

Per il capitolo 4 la risposta giusta viene marcata con il simbolo o  da francesco Bianco
1         METTERE IN ORDINE CRONOLOGICO I PASSAGGI SOTTOELENCATI IN CASO SOCCORSO AD UN POLITRAUMATIZZATO IN CONDIZIONI NORMALI
  8      caricare il paziente sull'ambulanza
  6      immobilizzare gli arti con sospette fratture
  2      autoprotezione
  3      comunicare con la Centrale Operativa la valutazione della scena ed il meccanismo di lesione
  4      immobilizzare il rachide cervicale e fare l'ABCD primario
  1      valutare la scena ed il meccanismo di lesione
  7      preparare il paziente per il trasporto
  5      comunicare alla C.O. le condizioni del paziente e farsi indicare l'ospedale di destinazione
        
2         IL PUNTO A DELL'ABCD PRIMARIO COMPRENDE:
     A   Aspettare Aiuto
     
B   rendere pervie le vie Aeree mentre si mantiene immobilizzato il Rachide cervicale
     C   valutare solo se il paziente è Attento
     D   rendere solo pervie le vie Aeree, il rachide Cervicale si tratta nel punto C
        
        
3         QUAL È LA PRIMA COSA DA FARE APPENA GIUNTI SUL LUOGO DI UN INCIDENTE ?
     A   rianimare subito i pazienti più gravi
     B   rianimare i pazienti più giovani
     C   fermare le emorragie importanti
    
D   valutare la scena e fare autoprotezione
     E   mettere l'ossigeno
     F   immobilizzare il rachide cervicale e fare ll'ABCD primario
        
4         LA PRESENZA DI MOVIMENTI PARADOSSI DELLA GABBIA TORACICA DURANTE GLI ATTI RESPIRATORI PUÒ INDICARE:
     A   Pneumotorace chiuso
     B   Pneumotorace iperteso
     C   Emotorace
    
D   Volet costale
        
5         LA PRESENZA DI ENFISEMA SOTTOCUTANEO IN UN POLITRAUMATIZZATO, DEVE FAR SOSPETTARE CON PIÙ PROBABILITÀ, E QUINDI RICERCARE ULTERIORI SEGNI DI:
     A   un emotorace
     B   una rottura di aorta
     
C   un pneumotorace
     D   una gangrena gassosa
     E   un tamponamento cardiaco
        
6         IN UNA FERITA SOFFIANTE APERTA DEL TORACE, SI DEVE:
     A   fare una medicazione occlusiva
     B   lasciare la ferita aperta
     C   aspirare con aspiratore collegato ad un sondino sterile
     
D   fare medicazione subocclusiva
     E   chiudere ed aprire la ferita in modo sincrono con il respiro
     F   nessuna delle precedenti
        
7         UNA IPOTENSIONE ARTERIOSA IN UN SOGGETTO ADULTO POLITRAUMATIZZATO CON TRAUMA CRANICO È PIÙ FREQUENTEMENTE CAUSATA DA:
     A   trauma cranico
     
B   ipovolemia da perdita di sangue
     C   shock emotivo
     D   agitazione psicomotoria
     E   emorragia intracranica
        
8         IL TELO TERMICO ("METALLINA") HA LA PROPRIETÀ DI
     A   riscaldare
     B   ritardare la comparsa di ipotensione
     
C   rallentare la dispersione di calore
     D   far vedere il paziente a distanza dall'elicottero
        
9         ESISTE UNA CORRELAZIONE TRA OSSIGENAZIONE E VENTILAZIONE ED EVOLUZIONE DELLE LESIONI CEREBRALI IN SEGUITO A TRAUMA CRANICO?  
     A   una buona ossigenazione e ventilazione sono un fattore determinante solo se il paziente ha subito anche trauma toracico
     B   non vi è possibilità di ridurre la possibilità di evoluzione negativa di danni cerebrali in un trauma cranico
     C   è importante fornire ossigeno solo se il paziente è cianotico
     
D   una buona ossigenazione e ventilazione normalmente riducono la possibilità di evoluzione negativa di un danno cerebrale
        
10         QUALE  È LO SCOPO DELLA VALUTAZIONE SECONDARIA NELL'ESAME OBIETTIVO DEL PAZIENTE TRAUMATIZZATO?
     A   L'identificazione di problemi secondari per quanto riguarda la sopravvivenza del paziente.
    
B   L'identificazione di problemi che non sono immediatamente pericolosi  per la vita, ma che possono diventarlo se non prontamente  riconosciuti e trattati e che possono contribuire alla scelta dell'ospedale adeguato.
     C   L'elaborazione di un corretto piano di assistenza infermieristica.
        
11         IN CASO DI TRAUMA CRANICO LE COSE IMPORTANTI DA FARE SONO:
     
A   garantire una ventilazione adeguata e mettere l'ossigeno
     B   iperestendere la testa per garantire la pervietà delle vie aeree   
     C   mettere in posizione laterale di sicurezza (PLS)
     D   tutte le precedenti
     E   nessuna delle precedenti   
        
12         LA PARTE AMPUTATA DI UN ARTO IN UN PAZIENTE VIVO DEVE ESSERE:
     A   inviata in medicina legale
     B   lavata accuratamente e immersa direttamente nel ghiaccio
     C   consegnata alla polizia sul posto
     D   immersa in disinfettante o formalina
     E   messo un laccio sottile alla parte amputata
     
F   inviata insieme al paziente avvolta in telo sterile, poi messa in sacchetto di plastica e se possibile tenuta fresca
        
        
        
13         NEL CASO DI LESIONE ALLA COLONNA VERTEBRALE IN PERSONA COSCIENTE
     A   vi è sempre un deficit neurologico di moto e/o di sensibilità agli arti
    
B   potrebbe anche non essere riferito dall'infortunato alcun sintomo o segno
     C   in tutti i casi l'infortunato riferisce almeno dolore alla schiena
     D   se è cosciente non può avere una lesione della colonna
        
14         NEL CASO DI CORPO ESTRANEO (LAMA DI COLTELLO) CONFICCATO NEL TORACE IL COMPORTAMENTO PIÙ OPPORTUNO IN ATTESA DI UNA VALUTAZIONE INTRAOSPEDALIERA È
     A   rimuoverlo rapidamente per evitare l'insufficienza respiratoria
     B   rimuoverlo con le dovute precauzioni se il paziente lamenta dolore
     
C   lasciarlo in sede e fissarlo
     D   rimuoverlo rapidamente per facilitare l'espansione del parenchima polmonare e, quindi, l'ossigenazione
     E   conficcarlo più a fondo affinché non si muova
        
        
15         I PAZIENTI ANZIANI CHE SUBISCONO UN TRAUMA
     A   hanno in generale  una migliore sopravvivenza rispetto ai soggetti giovani
    
B   a parità di lesioni hanno una mortalità più elevata rispetto ai soggetti giovani
     C   hanno meno probabilità di subire lesioni gravi rispetto ai soggetti giovani
     D   hanno meno probabilità di subire fratture rispetto ai soggetti giovani
     E   hanno in generale  una migliore prognosi rispetto ai soggetti giovani
        
16         LA CONOSCENZA DELLE CIRCOSTANZE E DELLA DINAMICA DELL'EVENTO È IMPORTANTE PERCHÈ
     A   ci può essere richiesta dall'Assicurazione per stabilire di chi è la colpa
     
B   ci permette di ipotizzare e ricercare lesioni correlate ed elaborare un indice di sospetto
     C   stabilisce la priorità delle manovre di soccorso
     D   è la base fondamentale del triage per scegliere i pazienti da trattare per primi
        
17         QUAL È, TRA QUELLE ELENCATE, LA MIGLIORE MODALITÀ DI TRASPORTO DI UNA GRAVIDA ALLA 20^ SETTIMANA TRAUMATIZZATA?
     A   Supina ruotata leggermente sul lato destro
     
B   Supina ruotata leggermente sul lato sinistro
     C   Supina semiseduta
     D   Prona
        
18         IL CASCO INTEGRALE SI TOGLIE SE:
     A   solo se c'e' un medico
     B   solo se si ha in dotazione il collare cervicale
     C   solo se si e' gia' messo il collare cervicale
    
D   sempre, se e' possibile
     E   nessuna delle precedenti
        
19         IN CASO DI PAZIENTE TRAUMATIZZATO CHE INDOSSA UN CASCO DI TIPO INTEGRALE, IL COLLARE CERVICALE È CORRETTO CHE SIA POSIZIONATO
     A   prima di togliere il casco
     B   durante l'estrazione del casco
     
C   dopo l'estrazione del casco
        
        
20         UN VALORE NORMALE INDICATO DAL SATURIMETRO NEL PAZIENTE CON DUBBIO DI INTOSSICAZIONE DA MONOSSIDO DI CARBONIO (CO) È COMUNQUE INDICE DI UNA BUONA OSSIGENAZIONE TESSUTALE ?
     A   si
     
B   no
     C   si, solo se non vi è cianosi
        
21         LA VALUTAZIONE NEUROLOGICA PRIMARIA NEL PAZIENTE TRAUMATIZZATO SI PUO' FARE:
     A   facendo un elettroencefalogramma
     B   cercando di far alzare il paziente e vedendo come si muove
     C   facendolo camminare per valutarne l'equilibrio
     D   facendo toccare il naso con la punta delle dita (indice-naso)
     
E   nessuna delle precedenti
        
22         FARE L'AVPU VUOL DIRE VALUTARE:
     A   A= vie Aeree, V= Ventilazione, P= risposta al dolore (Pain), U= non risponde  (Unresponsive)
     B   A= vie Aeree, V= Valutare  la coscienza, P= Parlare al paziente, U= dare Uno stimolo
    
C   A= cosciente, V= risponde allo stimolo Verbale, P= risponde al dolore, U= non risponde
     D   A= Attento, V= Vocalizza, P= Parla, U= non risponde
     E   nessuna delle precedenti
        
23         IN CASO DI FERITA AL CAPO CON FUORIUSCITA DI MATERIA CERBRALE SI DEVE:
     A   tamponare la ferita energicamente con garze sterili ed evitare che esca materiale cerebrale
     B   versare disinfettante sulla ferita
     
C   coprire delicatamente con telino sterile, non comprimere ed assistere il paziente
     D   raccogliere il materiale uscito in telino sterile, metterlo in un sacchetto di plastica, non a contatto diretto con il ghiaccio, e portarlo con il paziente.
     E   nessuna delle precedenti
        
24         IN BASE AL MECCANISMO DI LESIONE INDICATE QUALI PAZIENTI  POTETE PRESUMERE CHE ABBIANO SUBITO UNA LESIONE DELLA COLONNA E PERTANTO  DEVONO ESSERE PERFETTAMENTE IMMOBILIZZATI PRIMA  DI ESSERE TRASPORTATI?
     A   un muratore caduto da un'impalcatura due piani sopra  il terreno
     B   una persona trovata a galleggiare a faccia in giù in una piscina
     C   il passeggero sveglio di un'auto che ha urtato un albero e che presenta solo numerosi tagli ed ecchimosi sul volto prodotti dal parabrezza
     
D   tutti i precedenti
        
25         PEDONE CHE SI SOSPETTA SIA STATO INVESTITO DA UN'AUTO. A TERRA, INCOSCIENTE A CIRCA MEZZO METRO DALL'AUTO. NESSUN SEGNO EVIDENTE SUL COFANO O SUL PARABREZZA. EVIDENTE ALITO ALCOOLICO. PRESSIONE SISTOLICA 170 MMHG. FREQUENZA CARDIACA E RESPIRATORIA NELLA NORMA
     A   è da considerare probabilmente solo ubriaco
     B   è sicuramente un traumatizzato cranico
     C   è un quadro tipico di shock ipovolemico grave
    
D   è un traumatizzato cranico fino a quando non sia provato il contrario
        
26         NEL CASO DI PERSONA, SENZA EVIDENTI DEFICIT NEUROLOGICI PERIFERICI, VITTIMA DI EVENTO TRAUMATICO CON TRAUMA CRANICO ED OTORRAGIA SINISTRA IL COMPORTAMENTO PIÙ IDONEO TRA QUELLI ELENCATO È
     A   posizionarla supina con gli arti inferiori rialzati di 30 gradi per contrastare un eventuale stato di shock derivante dall'importante otorragia
     B   posizionarla supina e ruotare il capo sul lato sinistro per facilitare la fuoriuscita di sangue dall'orecchio
    
C   posizionarla supina ed immobilizzare il capo con un collare cervicale senza tentare di arrestare la fuoriuscita di sangue dal canale uditivo
     D   posizionarla supina, immobilizzare il capo con un collare cervicale e inserire un tampone all'interno del canale uditivo per il controllo dell'emorragia
        
        
27         NEL CASO IN CUI NON FOSSE APPREZZABILE IL POLSO ARTERIOSO RADIALE IN UN SOGGETTO PALLIDO E AGITATO, VITTIMA DI TRAUMA, SI PUÒ PENSARE CHE:
     
A   la sua pressione arteriosa sistolica sia inferiore a 80 mmHg
     B   sia estremamente spaventato
     C   sia da rianimare per evitare un completo arresto cardiaco
        
28         QUALI TRA I PARAMETRI SOTTO ELENCATI NON FA PARTE DELLA SCALA A PUNTEGGIO DI GLASGOW ?
     
A   frequenza cardiaca  
     B   apertura degli occhi
     C   risposta al dolore
     D   risposta alla chiamata
        
        
29         IN QUALI CASI IN UN PAZIENTE CHE HA RIPORTATO UN TRAUMA CRANICO IN SEGUITO AD INCIDENTE D'AUTO NON È INDICATA L'APPLICAZIONE DI COLLARE CERVICALE?
     A   quando è cosciente e risponde perfettamente a tutte le domande
     B   quando non presenta segni di deficit neurologico agli arti e dice di star bene
     C   quando è cosciente, cammina e riferisce di star bene
     
D   mai
        
30         NEL CASO DI LESIONE ALLA COLONNA VERTEBRALE IN PERSONA COSCIENTE
     A   vi è sempre un deficit neurologico di moto e/o di sensibilità agli arti
     
B   potrebbe anche non essere riferito dall'infortunato alcun sintomo o segno
     C   in tutti i casi l'infortunato riferisce dolore alla schiena
        
31         QUAL È LA CAUSA PIÙ FREQUENTE DI SHOCK IN UNA PERSONA VITTIMA DI EVENTO TRAUMATICO ?
     A   un grande spavento
     B   un trauma cranico
     
C   una emorragia
        
32         ESISTONO CONTROINDICAZIONI ALLA SOMMINISTRAZIONE DI OSSIGENO IN MASCHERA CON RESERVOIR AD UN PAZIENTE COSCIENTE E NON CIANOTICO, VITTIMA DI EVENTO TRAUMATICO?
     
A   no, nessuna a flussi di 12 lt/minuto
     B   no, ma solo se somministrato a bassi flussi (max 6 lt/minuto)
     C   si, se è presente ipertensione arteriosa
     D   si, se è presente trauma cranico
        
33         NEL CASO DI PERSONA, VITTIMA DI EVENTO TRAUMATICO, NON COSCIENTE ED IN POSIZIONE SUPINA LA PRIMA MANOVRA DA EFFETTUARE SARÀ'
     A   controllo polso radiale per valutare se è in arresto cardiaco
     B   applicazione di collare cervicale
    
C   Stabilizzazione manuale della colonna , apertura e controllo delle vie aeree
     D   controllo del diametro delle pupille
        
34         QUALE COLLARE CERVICALE TRA QUELLI SOTTO ELENCATI È IN GRADO DI IMMOBILIZZARE MEGLIO UNA COLONNA CERVICALE?
     
A   modello rigido
     B   modello morbido anatomicamente conformato
     C   non ci sono differenze significative
        
35         LA PRIMA MANOVRA DA EFFETTUARE NEL CASO DI UNA EMORRAGIA ESTERNA AD UN ARTO PER ARRESTARE L'EMORRAGIA STESSA È:
     
A   applicare un'azione di compressione sul punto di sanguinamento
     B   applicare un laccio a monte del punto di sanguinamento
     C   comprimere selettivamente l'arteria a monte del punto di sanguinamento
     D   posizionare l'infortunato supino con gli arti inferiori sollevati di 60 gradi
     E   cercare di clampare con una pinza i vasi che sanguinano
        
36         QUALI TRA I PARAMETRI SOTTO ELENCATI NON FA PARTE DELLA SCALA A PUNTEGGIO DI GLASGOW ?
     
A   diametro pupillare
     B   apertura degli occhi
     C   risposta al dolore
        
37         LA SCALA DI GLASGOW (GCS) SERVE PER:
     
A   dare una valutazione del livello di coscienza
     B   dare una valutazione dei parametri vitali (compreso respiro e circolo)
     C   dare una valutazione della gravità di uno stato di shock
     D   
38         LA MANOVRA DI APERTURA DELLE VIE AEREE NEL PAZIENTE NON COSCIENTE VITTIMA DI EVENTO TRAUMATICO VIENE EFFETTUATA:
     A   mediante iperestensione del capo e sollevamento della mandibola
     
B   Sublussazione della mandibola evitando l'iperestensione del capo
     C   mettendo in posizione laterale di sicurezza
        
39         NEL PRIMO SOCCORSO NEL CASO DI USTIONE DA CONTATTO CON SOSTANZA CHIMICA, GLI INDUMENTI VANNO TOLTI ?
     A   si, anche quelli adesi alla cute
    
B   si, ma solo quelli non adesi alla cute
     C   no, mai
        
40         NEL CASO DI FERITA APERTA ALL'ADDOME CON EVISCERAZIONE, IL COMPORTAMENTO PIÙ OPPORTUNO È:  
     
A   non tentare di riposizionare i visceri e coprire con una medicazione sterile
     B   tentare di riposizionare i visceri all'interno della cavità addominale e coprire con una medicazione sterile
     C   invitare la persona a comprimere l'addome in corrispondenza dei visceri per ridurre il sanguinamento
        
41         UNA LESIONE GRAVE DA INALAZIONE DEVE ESSERE SOSPETTATA SE:
     A   sono presenti ustioni da corrente elettrica agli arti
     
B   è presente voce rauca
     C   si riscontra presenza di benzina sulla scena dell'evento
        
42      4   LA PRIMA CAUSA DI ARRESTO RESPIRATORIO IN UN PAZIENTE TRAUMATIZZATO NON COSCIENTE È':
     A   l'arresto cardiaco
     
B   la caduta in dietro della lingua
     C   lo stato di shock   
        
43         IN UN SOGGETTO TRAUMATIZZATO, LA CANNULA ORO FARINGEA PUÒ ESSERE UTILIZZATA SE:
     A   è presente una ostruzione delle vie aeree profonde da corpo estraneo solido
     B   sono presenti segni o sintomi di importante emorragia alle prime vie aeree
     
C   è in stato di incoscienza
        
44         IN CASO DI SHOCK
     A   l'infortunato è sempre incosciente
     
B   l'infortunato non sempre è incosciente
     C   lo stato di coscienza non è influenzato dalla gravità dello shock
        
45         QUALE DELLE SEGUENTI AFFERMAZIONI È CORRETTA ?   
     A   lo stato di shock è caratterizzato da ipotensione arteriosa
     
B   lo stato di shock è caratterizzato da ipossia tessutale periferica
     C   si può parlare di shock in un adulto solo se la perdita ematica è pari almeno al 20 % del volume circolante
        
46         IN QUALE CASO È CORRETTO TRASPORTARE UN INFORTUNATO ADAGIATO PRONO SU MATERASSINO A DEPRESSIONE O TAVOLA SPINALE ?
     A   quando non è cosciente
     B   quando vomita sangue
     C   quando viene già trovato prono sulla strada
     
D   nessuna delle risposte precedenti è esatte
        
47         QUALE PRESIDIO TRA QUELLI ELENCATI È PIÙ VALIDO NELLA IMMOBILIZZAZIONE DI UNA FRATTURA DELLA TESTA DEL FEMORE ?
     A   steccobenda per arto inferiore
     B   pneumostecca
     
C   materassino a depressione
        
48         QUAL È LA POSIZIONE PIÙ IDONEA DA FAR ASSUMERE AD UN INFORTUNATO NON COSCIENTE CON SOSPETTO TRAUMA ADDOMINALE DURANTE IL TRASPORTO IN OSPEDALE CON AMBULANZA?
     A   laterale di sicurezza
     B   semiseduta
    
C   supina
     D   prona
        
49         UNA IPOTENSIONE ARTERIOSA IN UN SOGGETTO ADULTO TRAUMATIZZATO CON TRAUMA CRANICO IN COMA È NORMALMENTE ESPRESSIONE DI:  
     A   estrema gravità del trauma cranico
     
B   ipovolemia
     C   shock emotivo
        
50         IL COLLARE CERVICALE PUÒ ESSERE CONTROINDICATO IN CASO DI:   
     A   paziente cosciente, senza deficit neurologici agli arti e che riferisce di non ritenerlo necessario
     
B   presenza di corpo estraneo infisso nel collo
     C   non ci sono controindicazioni assolute
        
52         UN PAZIENTE DI 40 ANNI SI FRATTURA IN UN INCIDENTE SOLO TIBIA E PERONE. COSA IMMOBILIZZATE ?
     A   solo la frattura
     B   frattura e ginocchio
    
C   caviglia, frattura e ginocchio
        
52         E' CONSIGLIATO L'UTILIZZO DEL COLLARE NEL BAMBINO DI 10 ANNI TRAUMATIZZATO?
     A   no se muove correttamente i 4 arti e non lamenta dolori al collo
     
B   si sempre
     C   solo se incosciente e in caso di grave sospetto di lesione midollare
        
53         IN CASO DI PERDITA EMATICA ACUTA DI ORIGINE TRAUMATICA, QUALE TRA I SEGNI ELENCATI SI MANIFESTA PIÙ PRECOCEMENTE:
     
A   tachicardia
     B   ipotensione
     C   tachipnea
        
54         IL PULSOSSIMETRO (O SATURIMETRO) FORNISCE INDICAZIONI SU:
     A   la pressione parziale di ossigeno nel sangue periferico
     
B   la saturazione in ossigeno dell'emoglobina nel sangue periferico
     C   la pressione parziale di ossigeno nel sangue venoso
        
        
55         DURANTE LA VALUTAZIONE PRIMARIA DI UN TRAUMATIZZATO, IL RACHIDE CERVICALE DEVE ESSERE IMMOBILIZZATO:
     
A   Prima d'iniziare qualunque altra manovra
     B   Quando si inizia la somministrazione di ossigeno
     C   Dopo aver reso pervie le vie aeree, ma prima di valutare la ventilazione
     D   Dopo avere verificato lo stato di coscienza, ma prima di aprire le vie aeree.
        
        
56         QUALE DELLE SEGUENTI AFFERMAZIONI È VERA CIRCA LA STABILIZZAZIONE MANUALE DEL RACHIDE CERVICALE IN UN INFORTUNATO CON IL SOSPETTO DI LESIONE DI COLONNA?
     A   Non è necessaria se è stato messo un collare cervicale
     B   Può essere rimossa dopo che è stato messo un collare cervicale
     C   Può essere rimossa quando l'infortunato è supino sulla barella
     
D   Deve essere mantenuta sino a quando il capo non è stato fissato ad una tavola spinale
        
        
57         IL COLLARE CERVICALE NON DEVE ESSERE APPLICATO SE:
     A   Si è ottenuta una stabilizzazione manuale
     
B   Il capo non può essere allineato in posizione neutra
     C   Il capo può essere mantenuto immobile dall'infortunato
     D   L'infortunato è stato immobilizzato con l'estricatore.
        
        
58         PER QUALI MOTIVI È NECESSARIO RIDURRE IN ASSE E IMMOBILIZZARE SULLA SCENA DEL TRAUMA UN ARTO FRATTURATO?(PIÙ DI UNA RISPOSTA ESATTA)
     A   favorirne la guarigione
     B   migliorare il trofismo del callo osseo
     
C   ridurre le perdite di sangue
     D   ridurre la possibilità di lesioni alle strutture vicine
     E   ridurre il dolore

        
59         IL PAZIENTE, VITTIMA DI UN INCIDENTE D'AUTO, È ALL'INTERNO DI UN AUTO, IN ARRESTO CARDIACO: È GIUSTIFICATA LA MOBILIZZAZIONE PRIMA DELLA  STABILIZZAZIONE ?
     
A   SI
     B   NO
        
60         IL  SIGNOR BIANCHI, ALLA GUIDA DI UN'AUTO  DECAPPOTTABILE, HA URTATO UN PALO DELLA LUCE A 60KM/ORA, NON INDOSSANDO LA CINTURA DI SICUREZZA È STATO PROIETTATO FUORI DALL'AUTOVEICOLO A CAUSA DELL'IMPATTO. LO TROVATE CHE GIACE SUPINO ED INCOSCIENTE A LATO DELLA  STRADA. QUALE DEI SEGUENTI METODI UTILIZZERESTE PER MANTENERE LA PERVIETÀ DELLE VIE AEREE DEL SIGNOR BIANCH I ?
     A   iperestensione del capo e sollevamento del mento
     B   tripla manovra di pervietà delle vie aeree
     
C   solamente sublussazione della mandibola
     D   posizione laterale di sicurezza
        
61         QUAL' È' LA FRATTURA CHE SI ACCOMPAGNA ALLA MAGGIORE PERDITA OCCULTA DI SANGUE ?
     
A   frattura della pelvi
     B   frattura di femore
     C   frattura di tibia fibula
     D   frattura di anca
        
62         PER UNA CORRETTA VALUTAZIONE DELL'USTIONE QUALI DEI  SEGUENTI FATTORI SONO DA CONSIDERARE?
     A   il meccanismo d'azione
     B   il grado di ustione
     C   la regione del corpo lesa
     D   l'estensione dell'ustione
     
E   tutti i fattori elencati
        
63         IL  MEZZO PIÙ EFFICACE PER CONTROLLARE UNA EMORRAGIA  ESTERNA NON PULSANTE È':
     A   sollevare la parte interessata
     B   applicare il tourniquet
     
C   applicare una compressione diretta
     D   comprimere l'arteria a monte
        
64         SE DOPO L'APPLICAZIONE DI UNA MEDICAZIONE STERILE SU UNA  FERITA ALLA COSCIA  VI ACCORGETE CHE IL SANGUINAMENTO  CONTINUA POTETE:
     A   applicare il tourniquet
     B   rimuovere  la precedente medicazione ed  applicarne  una nuova
     
C   aggiungere nuove garze senza togliere le precedenti  comprimendo con  la mano.
     D   comprimere l'arteria femorale per controllare il sanguinamento
        
65         QUALE DELLE SEGUENTI MANOVRE È' PRIORITARIA NEL PRIMO SOCCORSO DI UN TRAUMATIZZATO INCOSCIENTE?
     A   controllo di un modesto sanguinamento
     
B   chiusura di una ferita aperta del torace
     C   raccolta di informazioni sull'accaduto
     D   immobilizzazione di eventuali fratture
        
66         LO SHOCK COMPORTA UN'INADEGUATA PERFUSIONE DI:
     A   arterie
     B   capillari
     C   polmoni
     
D   tessuti e organi
        
67         NEL CASO DI UN PAZIENTE CADUTO IN UNA CISTERNA CHE POTREBBE CONTENERE GAS TOSSICO SI DEVE:
     A   scendere immediatamente per estrarlo, anche senza protezione
     
B   aspettare i Vigili del Fuoco o personale addestrato senza fare nulla
     C   mettere l'autorespiratore, assicurasi con una corda e calarsi con l'aiuto di altri colleghi muniti di autorespiratore
     D   accendere una torcia a fiamma all'interno della cisterna per vederci meglio
     E   scendere da soli trattenendo il respiro ancor prima dell'arrivo dei Vigili del Fuoco
     F   nessuno dei precedenti
        
        
68      4   SE SI DEVE TRASPORTARE UN PAZIENTE TRAUMATIZZATO GRAVE E NON C'È PERICOLO AMBIENTALE SI DEVE:
     A   usare un telo di stoffa
     B   spostarlo manualmente in due persone
     
C   posizionarlo sulla tavola spinale con il collare cervicale e fermacapo
     D   trascinarlo per le braccia
     E   caricarlo in spalla "alla pompiere"
     F   nessuna delle precedenti
        
69         FARE L'ABCD PRIMARIO SIGNIFICA:
     
A   A= vie Aeree, B= respiro, C=  Circolo, D= Disabilita' neurologica
     B   A= vie Aeree, B= respiro, C= rachide Cervicale, D= Disabilita' neurologica
     C   A= paziente Attento, B= respiro, C=  Circolo, D= Deviazione sguardo
     D   A= vie Aeree, B= valutare cervello (coscienza, Brain), C=  Circolo, D= Debolezza da un lato del corpo
     E   nessuna delle precedenti
        
        
70         UN OGGETTO PENETRANTE DEVE ESSERE:
     A   estratto immediatamente
     B   estratto con cautela stando pronti a tamponare la ferita
     
C   lasciato dove è fissandolo perché non si muova
     D   infilato più a fondo per tamponare un'eventuale emorragia interna
     E   nessuna delle precedenti
        
        
71         IN CASO DI FRATTURA NON ESPOSTA MA SCOMPOSTA SI DEVE:
     A   immobilizzare l'arto con stecca rigida
     B   raddrizzare l'arto anche forzandolo e steccarlo
     
C   provare a ripristinare la posizione anatomica, trazionando dolcemente senza forzare
     D   caricarlo cosi' com'è sulla barella a cucchiaio
     E   nessuna delle precedenti
        
        
72         SE UN PAZIENTE HA UNA POSIZIONE VIZIATA DEL COLLO ED HA DOLORE A RADDRIZZARLO SI DEVE:
     A   a maggior ragione mettere comunque il collare cervicale
     B   tentare di raddrizzare il collo tenendolo in trazione manuale
     C   mettere un collare morbido
     
D   immobilizzare il collo come si trova con lenzuola e garze
     E   mettere in posizione di sicurezza sul fianco piu' comodo per il collo
     F   nessuna delle precedenti
        
        
73         NEL CASO DI UNA FERITA AL COLLO MOLTO SANGUINANTE CON SOSPETTA LESIONE DI UN'ARTERIA CAROTIDEA UN SOCCORRITORE NON MEDICO DEVE:
     A   non fare nulla e portarlo rapidamente in ospedale
     B   mettere un laccio alla radice del collo
     
C   comprimere con una garza la ferita
     D   mettere subito il collare cervicale
     E   pulire la ferita e cercare di chiudere con una pinza chirurgica il vaso che sanguina
     F   nessuna delle precedenti
        
74      4   IL MODO MIGLIORE PER RIDURRE I RISCHI DI LESIONI AL RACHIDE CERVICALE E':
     
A   posizionare un collare rigido e mantenere manualmente il capo in posizione neutra
     B   posizionare un collare morbido
     C   mettere in posizione di sicurezza
     D   iperestendere la testa per rendere pervie le vie aeree
     E   lasciare il paziente come si trova
     F   nessuno dei precedenti
        
75         IN UN PAZIENTE IN COMA DA TRAUMA MENTRE VOMITA SI DEVE:
     A   aspettare che finisca e poi aspirare in bocca tenendolo a pancia in alto
     B   metterlo a pancia in giù
     
C   metterlo in posizione laterale immobilizzando tutto il rachide ed aspirare il cavo orale
     D   mettere l'ossigeno mentre vomita
     E   nessuna delle precedenti
        
76         IN UN PAZIENTE TRAUMATIZZATO COSCIENTE SENZA POLSO PERIFERICO SI DEVE:
     A   effettuare subito un massaggio cardiaco
     
B   pensare ad uno stato di shock e controllare il polso carotideo
     C   mettere ossigeno a 2 lt/min
     D   metterlo semiseduto e tranquillizzarlo
     E   somministrare una bevanda alcolica
     F   nessuna delle precedenti
        
77         IN UN PAZIENTE CON UNA ABBONDANTE PERDITA DI SANGUE DA UNA FERITA, SI DEVE:
     A   cercare di raccogliere i coaguli e portarli in ospedale
     B   non fare nulla, attendere l'ambulanza
     C   mettere del ghiaccio attorno alla ferita
    
D   comprimere direttamente la ferita, se possibile
     E   nessuna delle precedenti
        
78         UNA SOSPETTA FRATTURA SEMPLICE E COMPOSTA DI GAMBA DEVE ESSERE IMMOBILIZZATA:
     A   come prima cosa appena arrivati sul posto
     B   mentre si fa l'ABCD primario al punto A (fratturA)
    
C   dopo aver fatto l'ABCD primario, prima di mobilizzare il paziente
     D   mossa senza precauzioni poichè non e' esposta
     E   solo in ambulanza
     F   nessuna delle precedenti




 

Capitolo 5
Quiz: Emergenze mediche


Insufficienza respiratoria e cerebrale, dolore toracico
Crisi convulsive, reazione anafilattica, diabete mellito
Dolore addominale, intossicazioni, malattie infettive
Punture di insetti, morsi di rettili o animali marini



1         PAZIENTE DISPNOICO È UN PAZIENTE CHE:
     A   non ha alcun interesse per quello che succede intorno a lui
     B   ha difficoltà a digerire
     C   fa fatica a respirare

     D   è affetto da una malattia respiratoria cronica
        
2         UN PAZIENTE MOLTO SOFFERENTE PER DOLORE TORACICO IN QUALE POSIZIONE DEVE ESSERE TRASPORTATO ?
     A   prono
     B   seduto
     C   in posizione laterale di sicurezza
     
D   supino
        
3         LA CURA DI UN PAZIENTE SVEGLIO, POCO CONTATTABILE E ROSEO INCLUDE
     
A   la somministrazione di ossigeno
     B   il posizionamento di una pezzuola bagnata sulla fronte
     C   la necessità di parlare a voce molto alta
     D   la somministrazione di zucchero
        
4         NEL CORSO DI UN INTERVENTO PER URGENZA MEDICA LE NOTIZIE PIÙ IMPORTANTI DA TRASMETTERE ALLA C.O. SONO :
     A   il nominativo del paziente
     B   l'età del paziente
     
C   le condizioni di coscienza, respiro e circolo
     D   il nome della struttura presso la quale è stato in passato curato il paziente
        
5         QUALE DELLE SEGUENTI CAUSE DI DISPNEA È TIPICAMENTE CAUSATA DA UNA REAZIONE ALLERGICA?
     A   bronchite
     B   edema polmonare acuto
     
C   asma
     D   enfisema
        
6         SIETE INVIATI PER MALORE NELL'ABITAZIONE DI UN PAZIENTE CHE, CON UNA PRECISA DICHIARAZIONE SCRITTA DEL CURANTE, RISULTA ESSERE DIABETICO IN TERAPIA CON INSULINA:
     A   somministrate glucosio istantaneo
     B   ponete una zolletta di zucchero sotto la lingua
     
C   trasmettete le condizioni  alla C.O. e provvedete al trasporto
     D   somministrate piccoli sorsi di succo di frutta
        
7         STATE TRASPORTANDO UNA DONNA NON COSCIENTE PER ABUSO DI BEVANDE ALCOLICHE. IN CASO DI VOMITO:
     A   fate in modo che i piedi siano più alti della testa
     B   somministrate bassi flussi di ossigeno
     
C   posizionate la paziente sul fianco
     D   usate un piccolo catetere per aspirare le vie aeree
        
        
        
        
8         QUAL'È L'UNICA IMPORTANTISSIMA COSA CHE SI PUÒ FARE D'ABITUDINE PER AIUTARE A PREVENIRE LA TRASMISSIONE DELLE MALATTIE INFETTIVE?
     A   sottoporsi annualmente ad un' accurata  visita medica
     B   mantenere aggiornato il calendario delle vaccinazioni
     C   utilizzare spesso farmaci antibiotici
     
D   lavarsi le mani prima  e subito dopo ciascun contatto con pazienti
        
9         QUALI DELLE SEGUENTI CONDIZIONI RICHIEDE SICURAMENTE L'IMPIEGO DI MASCHERINA PROTETTIVA ?
     A   diarrea
     B   ferita con drenaggio
     C   ittero
     
D   manifestazioni cutanee e febbre
        
10         LAVORANDO IN SUPPORTO AD UN MEZZO ALS VI SIETE ACCIDENTALMENTE  PUNTI  CON UN AGO. E' OPPORTUNO:
     A   immergere la parte ferita in soluzione a base di candeggina
     
B   notificare l'accaduto al PS che riceve il paziente
     C   ignorare l'episodio
     D   disinfettare la ferita con un prodotto germicida
        
11         UN PZ EPILETTICO NOTO HA AVUTO UN MALORE SULLE SCALE DI CASA, ALL'ARRIVO È SVEGLIO E APPARENTEMENTE NON HA SEGNI EVIDENTI DI TRAUMA:
     A   utilizzo il telo per il trasporto
     
B   posiziono collare cervicale e barella rigida
     C   lo faccio camminare fino al lettino
     D   l'utilizzo del telo o della barella è indifferente
        
12         UN PZ CARDIOPATICO NOTO LAMENTA SENSO DI PROFONDO MALESSERE, LIEVE DISPNEA E MAL DI STOMACO:
     A   lo tranquillizzo, è una semplice congestione
     
B   lo considero come possibile presentazione atipica della malattia coronarica
     C   consiglio visita medica domiciliare
     D   non può essere nulla di importante
        
13         LA RILEVAZIONE DEI PARAMETRI VITALI E LA LETTURA DELLA DOCUMENTAZIONE SANITARIA È UTILE:
     
A   per comunicare dati corretti alla Centrale Operativa  
     B   per poter fare diagnosi e comunicarla alla Centrale Operativa
     C   per cultura sanitaria personale
     D   solo se il soccorso ha caratteristiche di estrema urgenza
        
14         UN PAZIENTE DI 18 ANNI  AL VOSTRO ARRIVO IN ABITAZIONE HA UNA CRISI CONVULSIVA IN ATTO  
     A   cercate di trattenerlo per forzare l'apertura delle vie aeree e somministrare ossigeno
     
B   lo proteggete da possibili traumi senza trattenerlo, attendete la fine della crisi e iniziate con l'ABC
     C   posizionate subito un collare per proteggere il rachide cervicale
     D   non fate nulla
        
15         UN PAZIENTE CON FORTI DOLORI ADDOMINALI DURANTE IL TRASPORTO :
     A   deve essere posizionato supino
     B   deve essere posizionato seduto
     
C   può assumere una posizione in cui sente minor dolore (antalgica)
     D   deve essere messo in posizione laterale d sicurezza
        
16         UNA PAZIENTE  VIENE RINVENUTA INCOSCIENTE , RESPIRA E HA POLSO, A LATO SI RINVENGONO 2 SCATOLE DI TRANQUILLANTI:
     A   cerco di provocare vomito
     
B   recupero le scatole vuote e le porto in Pronto Soccorso
     C   le butto perché inutili
     D   non è sicuramente la causa del malore


Capitolo 6

Quiz: Emergenze ostetrico-ginecologiche

Il parto normale, anormale, gemellare e prematuro
Trattamento del nascituro e della madre
Trattamento del parto prematuro
Equipaggiamento



1         METTERE IN RELAZIONE CON UNA LINEA I SEGUENTI TERMINI CON LE PARTI ANATOMICHE DEL DISEGNO:
  6      PLACENTA
  5      PARETE UTERINA
  4      FETO
  3      CORDONE OMBELICALE
  2      COLLO DELL'UTERO
  1      VAGINA
        
        
2         ASSOCIARE I SEGUENTI SEGNI E SINTOMI DEL TRAVAGLIO FISIOLOGICO CON LA FASE CORRISPONDENTE COLLEGANDOLI CON UNA LINEA:
  C      contrazioni di 15 secondi ogni 10 minuti
        (A)   SECONDAMENTO
  B      bisogno irrefrenabile di spingere
        (B)   ESPULSIVO
  B      rigonfiamento all'apertura vaginale durante le contrazioni
        (C)   DILATANTE
  A      fuoriuscita di placenta e annessi fetali
        
3         SEGNALI I TRE CRITERI LA CUI COMPRESENZA CI INDUCE AD ASSISTERE IL PARTO DOVE CI TROVIAMO(RISPOSTA MULTIPLA)
     A   presentazione anomala de feto
     B   liquidi amniotico di colore  verde scuro
     
C   desiderio irrefrenabile di spingere ( la partoriente desidera andare in bagno)
     
D   contrazioni frequenti e regolari ( meno di due minuti)
        
abbondante emorragia vaginale
        
prolasso del cordone ombelicale
       
rigonfiamento all'apertura vaginale durante le contrazioni
        
4         DURANTE L'ASSISTENZA AL NEONATO LA PRIMA MANOVRA DA ESEGUIRE È:
     A   pinzare il cordone ombelicale e tagliarlo
     
B   liberare le vie aeree pulendo la bocca e il naso
     C   attaccare il neonato al seno
        
5         LA FREQUENZA CARDIACA DI UN NEONATO A TERMINE SANO È:
     
A   superiore a 120 minuto
     B   tra 80 e 100 al minuto
     C   inferiore a 80 al minuto
        
6         IL PIANTO VIGOROSO NEL NEONATO È SEGNO DI:
     A   sofferenza cronica durante la gravidanza
     B   dolore dovuto al passaggio nel canale vaginale
     
C   buona reattività e capacità respiratoria
        
        
7         LA QUANTITÀ DI SANGUE CHE SI PERDE NORMALMENTE DURANTE IL PARTO È:
     A   50 cc
     B   come una mestruazione abbondante
     
C   da 250 a 400 cc
     D   più di 1000 cc
        
8         I PARAMETRI PER LA VALUTAZIONE DEL NEONATO SONO:
     A   colorito del liquido amniotico, reazione pupillare, riflesso di suzione, pianto
     
B   colorito cutaneo, tono muscolare, respiro, frequenza cardiaca, reattività
     C   pulsazioni del cordone ombelicale, colorito ungueale, temperatura, tumefazione da parto
        
9         NELLA RIANIMAZIONE NEONATALE IL RAPPORTO VENTILAZIONE MASSAGGIO È DI :
     A   1 : 15
     B   2 : 5
     
C   1 : 3
        
10         SE UN NEONATO NON RESPIRA ED HA UNA FREQUENZA CARDIACA DI 90 B/M SI DEVE:
     A   mantenere esclusivamente le vie aeree pervie
     B   massaggiare alla frequenza di 50 compressioni /m
     
C   ventilare alla frequenza di 30 insufflazioni al minuto ricontrollando ogni 30" se la frequenza cardiaca migliora

Capitolo 7

Quiz: Emergenze legate all'ambiente

Esposizione ad alte e basse temperature
Incidenti in acqua



1         QUAL TRA LE SEGUENTI AFFERMAZIONI RIGUARDANTI UNA PERSONA COLTA DA COLPO DI CALORE È ERRATA?
     A   è necessario valutare l'ABC del paziente anche se è cosciente
     B   bisogna raffreddare il paziente con impacchi umidi e freddi
     C   è utile somministrare O2 anche se il paziente non ha patologie polmonari
     
D   bisogna lasciare la persona esposta alla fonte di calore in attesa del trasporto
        
2         UN PAZIENTE VITTIMA DI UN INCIDENTE STRADALE:
     A   è meno esposto agli effetti delle basse temperature
     
B   è più esposto agli effetti delle basse temperature
     C   non presenta variazioni rilevanti
     D   
3         QUALI DEI SEGUENTI SEGNI E SINTOMI PRESENTA UNA PERSONA ESPOSTA A BASSE TEMPERATURE:
     A   rossore della cute e sudorazione
     B   febbre, vomito
     C   respiro e polso regolari, cefalea
     
D   sonnolenza, respiro e polso lenti
        
4         NEL TRASPORTO DI UNA PERSONA GRAVEMENTE IPOTERMICA IL MONITORAGGIO DEI SEGNI VITALI E IL RIPOSO ASSOLUTO SONO IMPORTANTI PERCHÉ:
     A   si potrebbe svegliare improvvisamente e agitarsi
     
B   si può scatenare una fibrillazione ventricolare pericolosa per la vita del paziente
     C   se i segni vitali dovessero migliorare si evita il trasporto in ospedale
        
5         IN CASO D'INCIDENTE DA TUFFO IN ACQUA È IMPORTANTE TRATTARE LA VITTIMA, SOPRATTUTTO SE NON È COSCIENTE,
     
A   come se avesse riportato lesioni al collo e alla spina dorsale
     B   senza precauzioni particolari perché sicuramente ha inalato acqua
     C   effettuando il trasporto in posizione di sicurezza
        
6         AD UNA PERSONA IN ARRESTO CARDIACO RIMASTA IMMERSA IN ACQUA MOLTO FREDDA PER CIRCA QUINDICI MINUTI:
     A   è inutile tentare alcuna manovra di rianimazione perché le vie aeree sono ostruite
     B   si iniziano le manovre di rianimazione solo se presenti le autorità competenti
     
C   è necessario iniziare sempre la rianimazione cardiopolmonare perché l'ipotermia rallenta il danno ipossico
        



Capitolo 8

Quiz: Ustioni e materiali pericolosi

Ustioni termiche
Folgorazione
Inalazione di fumi
Esposizione a materiali pericolosi



1         IN  CASO DI USTIONE DA FONTE DI CALORE LA MANOVRA PIÙ IMPORTANTE DA ESEGUIRE È
     A   applicare una pomata rinfrescante e antibiotica
     
B   raffreddare la zona colpita con acqua pulita e fredda
     C   rompere le flittene e asportare la pelle necrotica
        
2         LA PERSONA USTIONATA :
     A   non si deve coprire perché possa disperdere  il calore accumulato
     B   è da fasciare con un bendaggio compressivo per evitare emorragie
     
C   è a rischio di ipotermia e quindi da coprire con panni asciutti dopo aver raffreddato  la zona ustionata
        
3         IN CASO DI USTIONI È IMPORTANTE RILEVARE E RIFERIRE ALLA CENTRALE OPERATIVA:
     A   la fonte dell'ustione
     B   le regioni del corpo che sono state colpite
     C   l'entità della zona lesa
     D   l'età del paziente
     
E   tutte le precedenti
        
4         TRA I SEGUENTI FATTORI DI RISCHIO PER UNA PERSONA USTIONATA UNO SOLO NON È INDICE DI GRAVITÀ:
     A   segni di inalazione di fumo
     B   ustione al volto e al collo
     C   estensione dell'ustione superiore al 20%
     D   paziente con traumi associati
     
E   estensione dell'ustione inferiore al 5%
        
5         IN CASO DI USTIONE DA CALCE SECCA:
     A   sciacquare la zona con acqua
     
B   rimuovere la sostanza dalla pelle e dagli abiti spazzolando
     C   non rimuovere la sostanza ma avvolgere la zona colpita con teli sterili
        
6         IN UN PAZIENTE CON UN'USTIONE AGLI OCCHI CAUSATA DA SOSTANZE CHIMICHE:
     A   detergere abbondantemente l'occhio leso con acqua tenendo bene aperte le palpebre
     B   coprire entrambi gli occhi con tamponi inumiditi
     C   continuare il lavaggio se il paziente lamenta sensazioni di bruciore o di irritazione
     
D   tutti i precedenti
        
7         NEL SOCCORSO AD UN PAZIENTE COLPITO DA UNA SCARICA ELETTRICA:
     
A   si deve verificare che la scena sia sicura e non ci siano contatti elettrici
     B   si valuta subito il paziente perché i guanti servono da isolante
     C   si rianima il paziente con materiali che non conducono elettricità, cannule, pallone autoespansibile
     D   
8         LA PERSONA VITTIMA DI UNA FOLGORAZIONE PUÒ PRESENTARE QUESTI SEGNI TRANNE UNO:
     A   ustioni nel punto di entrata e di uscita dell'energia elettrica nell'organismo
     
B   ipotermia
     C   battito cardiaco irregolare o arresto cardiaco
     D   difficoltà o arresto respiratorio (la lingua può gonfiarsi)
     E   fratture ossee anche della colonna vertebrale


Capitolo 9

Quiz: Urgenze pediatriche

Valutazione del paziente pediatrico
BLS pediatrico ed ostruzione delle vie aeree
Urgenze mediche: Convulsioni, iperpiressia, dispnea



1      9   LA FREQUENZA CARDIACA IN UN BAMBINO DI UN ANNO È PARI A:
     1   Inferiore ad 80 battiti al minuto
     2   80 - 100 battiti al minuto
    
3   Superiore a 100 battiti al minuto
        
2      9   IN UN LATTANTE NON COSCIENTE, L'USO DELLA CANNULA OROFARINGEA:
     
1   Non è consigliabile per le possibili lesioni alla cavità orale
      2   Ha le stesse indicazioni e limitazioni valide per l'adulto
      3   E' da evitare se il paziente è traumatizzato
        
3      9   NEL CASO SIA NECESSARIO EFFETTUARE LA RCP A DUE SOCCORRITORI SU UN LATTANTE, IL RAPPORTO COMPRESSIONI TORACICHE ESTERNE / VENTILAZIONI DEVE ESSERE:
     1   5:2
     2   3:2
     
3   5:1
        
4      9   QUAL È IL METODO PREFERIBILE PER IDENTIFICARE IL PUNTO DI COMPRESSIONE TORACICA NEL MASSAGGIO CARDIACO ESTERNO E QUALE TECNICA DEVE ESSERE UTILIZZATA PER ESEGUIRE IL MASSAGGIO, IN UN PAZIENTE DI 3 MESI ?
     1   1 dito trasverso sopra la linea che congiunge i capezzoli: utilizzando il palmo della mano per comprimere   
     2   3 dita trasverse sotto la linea che congiunge i capezzoli: utilizzando due dita per comprimere   
     
3    1 dito trasverso sotto la linea che congiunge i capezzoli: utilizzando due dita per comprimere
        
5      9   IN CASO SIA NECESSARIO EFFETTUARE LA RCP AD 1 SOCCORRITORE SU UN BAMBINO DI 6 ANNI, IL RAPPORTO COMPRESSIONI TORACICHE ESTERNE / VENTILAZIONI DEVE ESSERE:
     
1    5:1
     2   15:2

     3   7:1
        
6      9   IL POLSO CENTRALE IN UN NEONATO O LATTANTE DEVE ESSERE RICERCATO:
      
1   A livello  brachiale
      2   A livello carotideo
      3   Auscultando il cuore con un fonendoscopio perché il polso nei neonati o lattanti non si sente
        
7      9   ABBINA I SEGUENTI PARAMETRI RESPIRATORI:
  A      Neonato   A  30 - 60 atti respiratori al minuto
  B      Bambino 1 - 5 anni   B  25 - 30 atti respiratori al minuto
  C      Bambino 5 - 12 anni   C  20 - 24 atti respiratori al minuto
        
8      9   IN PRESENZA DI CONVULSIONI IN ATTO IN UN BAMBINO DI TRE ANNI, IL SOCCORRITORE PUÒ:
     1   Somministrare farmaci idonei
     2   Spogliare il paziente anche se non presenta febbre
    
3   Garantire la pervietà delle vie aeree e somministrare ossigeno
        

Capitolo 10

Quiz: I disturbi del comportamento

Stati aggressivi, irrequieto, depressivo, delirante
Comportamenti insoliti e patologie associate
TSO



I test riferiti a questo capitolo sono stati inseriti nei test pratici


Capitolo 11

Quiz: Aspetti psicologici del soccorso preospedaliero

Conoscere i bisogni psicologici del paziente in situazioni d'urgenza
Conoscere le diverse modalità di approccio al paziente
Conoscere le modalità personali di risposta alle situazioni d'urgenza



1         QUALE È L'ESPRESSIONE PIÙ CORRETTA DA UTILIZZARE CON UN ANZIANO?
     A   "ehi, nonno, dove ti fa male"?
    
B   Dove ha dolore signor ………….. ?
     C   Dove hai dolore nonnino?
        
2         IN PRESENZA DI ALCOLISTI E TOSSICODIPENDENTI È' NECESSARIO...
     
A   valutare sempre e comunque i parametri vitali del paziente
     B   denunciarli alle autorità
     C   chiamare le forze dell'ordine
     D   trasportarli in PS ed avvisare il poliziotto di guardia
        
3         IL MODO MIGLIORE PER TRANQUILLIZZARE UN PAZIENTE È...
     A   Ignorare le sue domande
     B   Dirgli di stare calmo
     
C   Informarlo di ogni cosa
     D   Parlare d'altro
        
4         SE VI TROVATE DAVANTI AD UN PZ PSICHIATRICO ARMATO E AGITATO....
     
A   Attendente l'arrivo delle forze dell'ordine
     B   Gli parlate in modo fermo e deciso per farvi consegnare l'arma
     C   Cercate di immobilizzarlo
     D   Gli consigliate di prendere un calmante
        

Capitolo 12

Quiz: Le operazioni in ambulanza

Mantenere il mezzo di soccorso in ordine e operativo
Avvicinamento al luogo dell'evento e trasporto in ospedale in condizioni di sicurezza
Norme igieniche, corretta comunicazione tre unità mobili e C.O., raccolta e trasmissione corretta dei dati
Carico e trasporto del paziente in modo atraumatico e in condizioni di sicurezza



1         ALL'INIZIO DI OGNI TURNO L'EQUIPAGGIO DEVE CONTROLLARE LA PRESENZA E FUNZIONALITÀ DELLE ATTREZZATURE; PER REALIZZARE QUESTO È NECESSARIO CHE:
     A   Sospendere l'operatività del mezzo informando la C.O. 118
     
B   Compilare e firmare l'apposita  lista di controllo
     C   E' sufficiente attenersi alla consegna verbale realizzata dal precedente turno.
        
2         L'USO DEI SISTEMI DI ALLARME ACUSTICI ED OTTICI È INDICATO:
     A   Ogni volta che si effettua un soccorso su ordine della C.O. 118
     B   In tutti i casi in cui si vuole trasportare in fretta il paziente all'ospedale indipendentemente dalle condizioni cliniche.
     
C   Solo ed esclusivamente quando le condizioni cliniche di un paziente sono critiche e richiedono un trasporto veloce in Pronto Soccorso
        
3         QUANDO SI USANO I SISTEMI DI ALLARME ACUSTICI ED OTTICI
     A   Non si deve necessariamente aumentare la velocità di guida
     B   Si deve evitare una guida brusca per permettere ai soccorritori di assistere il paziente
     C   Deve essere una decisione e una responsabilità del capo equipaggio
    
D   Tutte le precedenti affermazioni sono vere
        
4         QUANDO L'EQUIPAGGIO DI UN'AMBULANZA RICEVE LA COMUNICAZIONE DI UN SERVIZIO
     
A   Deve partire e chiedere , se necessario, ulteriori indicazioni alla CO per reperire facilmente il luogo
     B   L'autista deve conoscere necessariamente il luogo
     C   Contatta i vigili urbani del posto per avere indicazioni.
        
5         LE VARIAZIONI DEL CODICE DI GRAVITÀ DEL PAZIENTE SONO DA  COMUNICARE ALLA C.O. 118
     A   Alla fine del  servizio quando si trasmettono al telefono i dati del paziente
     B   Mentre si consegna il paziente al personale del pronto soccorso annotandolo nell'apposita scheda
    
C   Immediatamente quando si verifica il cambio delle condizioni cliniche attraverso i canali di comunicazione a disposizione
        
6         L'USO DELLE CINTURE DI SICUREZZA PER L'EQUIPAGGIO È RACCOMANDATO:
     
A   Sempre, quando è possibile, anche se non obbligatorio
     B   Solo in casi in cui si usano i sistemi di allarme acustici e ottici
     C   Esclusivamente quando si eseguono soccorsi in autostrada
     D   E' consigliato solo per i parenti che accompagnano il paziente in ambulanza
        
        
7         PER UNA CORRETTA COMUNICAZIONE CON LA CO ATTRAVERSO LE RADIO FISSE O PORTATILI È NECESSARIO:
     
A   Essere sintetici chiari usando un linguaggio comprensibile
     B   Interrompere chi sta usando il canale se la comunicazione è più urgente
     C   Dare un meticoloso e dettagliato rapporto di ogni azione svolta
        
        
8         PER COMUNICARE CON LA CO IN ALCUNE SITUAZIONI LA LINEA TELEFONICA È DA PREFERIRE A QUELLA RADIO PERCHÉ:
     A   Permette maggior riservatezza delle informazioni trasmesse
     B   Non è interrotta da comunicazioni sovrapposte
     C   Si può mantenere più a lungo la comunicazione
     
D   Tutte le precedenti
     E   Solo la risposta 2  e 3
        
9         ASSOCIA LE SEGUENTI PATOLOGIE CON LE POSIZIONI DI DEGENZA PIÙ IDONEE:
  B      Shock   A Posizione laterale di sicurezza
  C      Edema polmonare   B Supina
  A      Stato di incoscienza con vomito   C Semiseduta o seduta
        
10         ASSOCIA LE SEGUENTI MALATTIE INFETTIVE CON LA RELATIVA MODALITÀ DI TRASMISSIONE.
  D      Scabbia   A  Puntura accidentale con siringhe e aghi infetti
  B      Meningite batterica   B  Goccioline di saliva e secrezioni
  A      Epatite B   C  Ingestione di alimenti contaminati
  C      Salmonella   D  Contatto diretto interumano o tramite indumenti
        
11         QUALE STRUMENTO USI PER TRASPORTARE UN PAZIENTE ASMATICO CON DIFFICOLTÀ RESPIRATORIA DAL 3° PIANO DELL'EDIFICIO ALL'AMBULANZA ?
     A   Materasso a depressione
     
B   Sedia portantina
     C   Telo da trasporto
        
12         IL RAPPORTO SCRITTO O SCHEDA INTERVENTO CHE ACCOMPAGNA IL PAZIENTE:
     
A   Deve essere compilata in modo corretto e completo
     B   E' esclusivamente responsabilità del personale sanitario compilarla in ogni sua parte
     C   Riporta solo i tempi di intervento ma non i dati personali per la legge sulla privacy
     D   
13         LA  PROCEDURA PIÙ UTILE ED IMPORTANTE PER EVITARE LA TRASMISSIONE DI MALATTIE DA PERSONA A PERSONA È:
     
A   Lavarsi le mani
     B   La disinfezione dell'ambulanza
     C   Lo smaltimento adeguato dei rifiuti
        
14         DURANTE UN SERVIZIO VI SIETE ACCIDENTALMENTE TAGLIATI UN DITO CON UN VETRO SPORCO DI SANGUE, COSA FATE ?
     A   Succhiate immediatamente il dito e disinfettate
     B   Fate denuncia alla persona che ha rotto il vetro
     
C   Spremete il dito facendo fuoriuscire la maggior quantità di sangue e vi rivolgete al Pronto Soccorso
        
15         DOVETE TRASPORTARE UN PAZIENTE CON SOSPETTO DI MENINGITE BATTERICA OLTRE AI GUANTI QUALE ALTRO PRESIDIO È INDISPENSABILE PER PREVENIRE IL CONTAGIO ?
     
A   La mascherina per evitare la trasmissione per via aerea
     B   Solo gli occhiali per evitare la trasmissione attraverso le congiuntive
     C   Nessun presidio perché la malattia non è contagiosa
        
16         IL MATERIALE CHE OBBLIGATORIAMENTE  DEVE ESSERE SMALTITO IN CONTENITORI SPECIALI PER RIFIUTI POTENZIALMENTE PERICOLOSI È:
     A   garze sporche di sangue
     B   sondini usati per l'aspirazione
     C   traversine monouso sporche di liquidi organici
     
D   tutti i precedenti
     E   solo le risposte 1 e 2
        
17         I PRESIDI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE SONO DA USARE:
     A   durante il trasporto di pazienti affetti da malattie infettive
     B   durante i servizi in cui si possa venire a contatto con il sangue
     
C   sempre ogni volta che assistiamo ad una persona
        
18         SEGNALI TRE MALATTIE INFETTIVE CHE POSSONO ESSERE PREVENUTE DAL SOCCORRITORE ATTRAVERSO UN'ADEGUATA VACCINAZIONE.
     
A   Epatite B
     B   AIDS
     
C   Influenza
     D   Tetano
     E   Sifilide
     F   Herpes
        






















        











        




 
 
 
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