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( Formazione complementare )
Per far fronte alle crescenti esigenze di assistenza sanitaria nelle strutture sanitarie e socio sanitarie, pubbliche e private, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano possono provvedere alla organizzazione di moduli di formazione complementare di assistenza sanitaria, per un numero di ore non inferiore a 300, di cui la metà di tirocinio, riservati agli operatori socio sanitari in possesso dell'attestato di qualifica di cui all'articolo 12 dell'Accordo intervenuto il 22 febbraio 2001 (repertorio atti n 1161) in sede di Conferenza Stato Regioni tra il Ministro della Salute, tra il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali e le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano, per la individuazione della figura e del relativo profilo professionale dell'operatore socio sanitario e per la definizione dell'ordinamento didattico dei corsi di formazione, o di un titolo riconosciuto equipollente ai sensi dell'articolo 13 dello stesso accordo.
Gli operatori socio-
( Materie di insegnamento e tirocinio )
I moduli di formazione, teorica e pratica, devono essere strutturati in modo da garantire il raggiungimento delle competenze professionali per l?esercizio delle attività e dei compiti indicati nell'allegato A), che fa parte integrante del presente atto. Il modulo si svolge nelle strutture di ricovero e cura e nei servizi sanitari. La direzione del modulo è affidata ad un docente appartenente al più elevato livello formativo previsto per le professioni sanitarie infermieristiche e per la professione sanitaria ostetrica.
L'ATTIVITA' FORMATIVA
La durata complessiva dell'intervento, i tempi di svolgimento e l'impianto didattico sono rilevabili dall'Allegato 1. Ovviamente il percorso di riferimento sarà individuato da ciascun allievo in ragione del corso cui è stato attribuito.
Esame finale : Alla fine del percorso formativo gli allievi che non abbiano superato il 10% di ore d'assenza saranno ammessi all'esame di qualifica finale. La prova di accertamento delle competenze acquisite verrà sostenuta alla presenza di una commissione pubblica nominata dalla Regione Autonoma Sardegna. Il titolo conseguito avrà validità legale su tutto il territorio dell'Unione Europea.
FINALITA' GENERALI DEL CORSO
La disciplina della formazione complementare in assistenza sanitaria che individua la figura professionale dell'Operatore socio-
Dall' atto di assenso del Governo e dei Presidenti delle Regioni e Province Autonome, espresso ai sensi dell'articolo 4, comma 2 del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 28 che riconosce l' accordo tra il Ministro della salute, il Ministro del lavoro e delle politiche sociali, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano, trae origine la disciplina della formazione complementare in assistenza sanitaria dell'Operatore socio sanitario al fine di consentire allo stesso di collaborare con l'Infermiere o con l'Ostetrica e di svolgere alcune attività assistenziali in base all'organizzazione dell'unità funzionale di appartenenza e conformemente alle direttive del responsabile dell'assistenza infermieristica od ostetrica o sotto la supervisione della stessa;
Sulla base di detto impianto normativo e alle crescenti esigenze di assistenza sanitaria nelle strutture sanitarie e socio sanitarie, pubbliche e private, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano possono provvedere alla organizzazione di moduli di formazione complementare di assistenza sanitaria, per un numero di ore non inferiore a 300, di cui la metà di tirocinio, riservati agli operatori socio sanitari in possesso dell'attestato di qualifica di cui all'articolo 12 de citato Accordo intervenuto il 22 febbraio 2001 (repertorio atti n 1161) in sede di Conferenza Stato Regioni tra il Ministro della Salute, tra il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali e le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano, per la individuazione della figura e del relativo profilo professionale dell'operatore socio sanitario e per la definizione dell'ordinamento didattico dei corsi di formazione.
OBIETTIVI DEL CORSO
Il corso è rivolto esclusivamente a soggetti in possesso della Qualifica di Operatore Socio Sanitario acquisita secondo le modalità indicate dalla Conferenza Stato Regioni del 22 febbraio 2001. L'Operatore Socio Sanitario con formazione complementare in assistenza sanitaria, oltre a svolgere i compiti propri dell'Operatore Socio Sanitario, coadiuva l'infermiere in tutte le attività assistenziali, in base all'organizzazione dell'unità funzionale di appartenenza e conformemente alle direttive del responsabile dell'assistenza infermieristica od ostetrica o sotto la sua supervisione.
In particolare, l'Operatore Socio Sanitario con formazione complementare in assistenza sanitaria sarà in grado di eseguire:
la somministrazione, per via naturale, della terapia prescritta, conformemente alle direttive del responsabile dell'assistenza infermieristica od ostetrica o sotto la sua supervisione ;
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COMPETENZE POSSEDUTE DALLA FIGURA PROFESSIONALE IN INGRESSO
Le competenze in ingresso sono quelle previste per la qualifica dell'Operatore Socio Sanitario, già in grado di assicurare un'accoglienza e un comfort alberghiero nelle diverse fasi di ospedalizzazione e di assistenza domiciliare/riconoscere le principali alterazioni della respirazione/conoscere ed eseguire le tecniche di rilevazione della respirazione/conoscere ed eseguire le tecniche di aspirazione dei secreti /conoscere ed eseguire le tecniche di raccolta di un campione per esame su espettorato/conoscere e riferire le principali alterazioni dell'apparato cardiocircolatorio/conoscere ed eseguire le tecniche di rilevazione del polso/conoscere ed eseguire le tecniche di rilevazione della pressione arteriosa/conoscere ed eseguire le tecniche di rilevazione del peso e dell'altezza nelle diverse età/conoscere ed eseguire le tecniche di gestione di un sondino naso gastrico/conoscere ed eseguire le tecniche di manutenzione di un drenaggio vescicale/conoscere ed eseguire le tecniche di gestione delle stomie/conoscere ed eseguire le tecniche di raccolta di un campione di urina/ conoscere ed eseguire le tecniche di sanificazione di padelle e storte/ conoscere ed eseguire le tecniche di rilevazione della temperatura con i diversi termometri in uso/conoscere e garantire l'isolamento di una persona affetta da malattia infettiva/garantire il supporto nell'assistenza pre e post operatoria/garantire il supporto nell'assistenza alla persona che ha subito una perdita/garantire il supporto nell'assunzione della terapia orale, rettale e topica /conoscere le linee evolutive delle politiche sociali nazionali e regionali, con riferimento particolare ai servizi alla persona/identificare le attività le funzioni dell'OSS nell'ambito dei servizi socio-
SITUAZIONE -
L'Operatore Socio Sanitario con formazione complementare trova idonea collocazione lavorativa presso
Servizi ospedalieri: di Area Medica, Chirurgica,-
Servizi di riabilitazione globale (l'insieme coordinato degli interventi medici a carattere riabilitativo e degli interventi psicosociali integrati dell'equipe medico-
Servizi di assistenza in regime di internato (ex art.26 L. 833/78) (in cui le prestazioni di assistenza riabilitativa sono rivolte a soggetti colpiti da menomazioni o disabilità gravi, non trattabili a domicilio, in cui esistano limiti dell' autosufficienza tali da richiedere sostegno, assistenza e sorveglianza nelle 24 h. e che comprende la fruizione dei servizi di tipo alberghiero ed assistenziale nell' arco delle 24 h ed un piano di intervento tecnico riabilitativo da distribuirsi nell' arco delle 12 h diurne
Servizi di assistenza in regime di seminternato (in cui le prestazioni di assistenza riabilitativa sono rivolte a soggetti in età evolutiva o giovane adulta con menomazioni subacute per i quali sia previsto nel programma riabilitativo anche un piano di intervento educazionale, e comprendono fruizione dei servizi di tipo alberghiero (consumazione del pasto principale) e assistenziale ed un piano di intervento tecnico riabilitativo da distribuirsi nell'arco delle ore di apertura dei rispettivi centri (minimo 7 ore al giorno, in genere dalle h:9,00 alle h: 16,00).
Servizi ambulatoriali in cui le prestazioni di assistenza sono rivolte a utenti in grado di vivere in sicurezza nel proprio ambiente, per i quali il piano d'intervento riabilitativo di tipo individuale praticato all'interno della struttura coinvolta risulti sufficiente;
Servizi di riabilitazione psichiatrica in Comunità protetta (in cui vengono assistiti in regime residenziale i pazienti dimessi dagli ex Ospedali Psichiatrici
Servizi di assistenza in casa protetta (ex art. 40 L.R. n. 4/88) (in cui le prestazioni residenziali e tutelari sono rivolte a soggetti non autosufficienti, per lo più anziani, ma non solo, che necessitano di tutela socio-
Servizi resi dalle Residenze Sanitarie Assistenziali -
Servizi di Assistenza Domiciliare (A.D.) e di Assistenza Domiciliare Integrata (A.D.I.) (servizi che vengono erogati, nel rispetto della normativa vigente, in base a preventivi accordi rispettivamente con i Comuni e con le Aziende Sanitarie). Sia l' Assistenza Domiciliare che l'Assistenza Domiciliare Integrata sono entrambe rivolte a chi, pur vivendo in un nucleo familiare, non ha da questo, per motivi diversi, la possibilità di vedere assolte in modo continuativo impellenti richieste assistenziali. L'Assistenza Domiciliare prevede interventi esclusivamente di tipo sociale (igiene e cura della persona, aiuto domestico e preparazione dei pasti, disbrigo commissioni esterne ecc.) ed erogata dal Comune di residenza. L'Assistenza Domiciliare Integrata prevede in base alle necessità interventi di assistenza sociale, di aiuto domestico e di tipo sanitario (medico, infermieristico, fisioterapico) che verranno erogati in modo integrato:
Servizi di Pensionato per anziani (che rivolgono particolare attenzione a persone della terza età, che hanno necessità di assistenza medico-
COMPETENZE
Oltre le competenze specifiche dell'OSS, l'operatore dovrà provvedere.
alla somministrazione, per via naturale, della terapia prescritta, conformemente alle direttive del responsabile dell'assistenza infermieristica od ostetrica o sotto la sua supervisione;
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PROGRAMMA DIDATTICO
TIPOLOGIA MODULO CONTENUTI DEL MODULO Ore Teoria Ore Pratica
TEORICO
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PRATICO
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150 +200
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01 -
· Leggi di riferimento Settore.
· Nozioni:
· Il Piano Sanitario Nazionale.
· Il Piano Sociale Nazionale.
· La programmazione Socio .-
· Le Aziende Sanitarie Locali e le Aziende Ospedaliere.
· Il Distretto socio -
· Il Presidio Ospedaliero.
· Gli Enti territoriali.
· L'ufficio Relazioni con il pubblico.
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· La morale.
· La deontologia.
· I fondamenti dell'eticità.
· Il valore.
· La norma.
· Bene maggiore.
· Male minore.
· Bene presunti.
· Duplice effetto.
· Obiezione di coscienza.
· Criteri di valutazione etica.
· I comitati etici.
· Il consenso informato.
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· I parametri vitali.
· Le alterazioni della temperatura corporea (febbre, sindrome influenzale ecc. ecc. ecc.).
· La rilevazione della temperatura corporea.
· Le alterazioni della funzione respiratoria ( BPCO, insufficienza respiratoria, broncopolmonite, ecc..).
· La rilevazione del respiro.
· Alterazioni della funzione circolatoria ( scompenso cardiaco, shock ecc.)
· La rilevazione del polso.
· La rilevazione presso ria.
· Le alterazioni della funzione renale.
· L'insufficienza renale cronica.
· Le alterazioni della funzione nervosa.
· Ictus cerebrale.
· Il dolore.
· Le alterazioni endocrine.
· Il diabete nelle varie forme e stadi.
· Alterazioni della funzione muscolo scheletrica di tipo degenerativo.
· Artrosi osteoporosi.
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· Cenni di anatomia e fisiologia umana.
· Raccolta e conservazione di campioni di urine: Esame urine completo. Campione di urine delle 24 ore. Urinocoltura. Esame di urine immediato con striscie reattive.
· Raccolta e conservazione di campione di feci: Conservazione delle feci. Ricerca di sangue occulto nelle feci. Coprocoltura. Ricerca di parassiti nelle feci.
· Raccolta e conservazione di campione di escreato.
· Trasporto di materiale biologico.
· Protocolli operativi in caso di mancata o difficoltosa raccolta
· La prevenzione del rischio biologico e i Dispositivi di protezione individuale.
· Procedure operative ospedaliere nella gestione dei rifiuti.
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· I bagni terapeutici.
· I materiali.
· Procedure di preparazione dei materiali, dell'ambiente e della persona.
· Procedure di esecuzione controllo e riordino.
· Le applicazioni del caldo e del freddo.
· L'intestino (con cenni di anatomia e fisiologia).
· Gli enteroclismi.
· La prevenzione del rischio biologico.
· I liquidi di contrasto.
· I conduttori in ecografia.
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· Cenni di anatomia e fisiologia umana.
· Fabbisogno energetico.
· Principi nutritivi e loro funzioni.
· Gruppi di alimenti e porzioni standard nell'alimentazione italiana.
· Principali alimenti e loro caratteristiche nutrizionali.
· La corretta alimentazione: definizione e caratteristiche.
· I principali errori nutrizionali.
· La dieta quale fabbisogno nutrizionale nella persona anziana.
· Dietoterapia delle principali patologie: Diabete, obesità, aterosclerosi, dislipidemie e malattie cardiovascolari, malattie dell'apparato digerente. ( malattie dell'intestino, morbo celiaco, epatopatie, nefropatie e dialisi.
· Nutrizione enterale e integratori alimentari.
· La somministrazione dei pasti per via enterale.
· Complicanze, fenomeni ed effetti indesiderati dell'alimentazione enterale .
· Igiene degli alimenti e conservazione.
· Organizzazione generale della preparazione e distribuzione del pasto nelle istituzioni.
· I protocolli operativi.
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· I principali elementi nutritivi.
· Metabolismo e fabbisogno energetico.
· Cenni di anatomia e fisiologia dell'apparato gastroenterico.
· Valutazione dello stato nutrizionale.
· Igiene degli alimenti.
· Conoscenza del paziente e della famiglia riguardo all'alimentazione.
· Classificazione delle principali diete adottate in ambiente socio -
· Cenni sull'organizzazione della preparazione e distribuzione dei pasti nelle istituzioni socio -
· Cenni di anatomia e fisiologia dell'apparato renale.
· Alterazioni del ciclo di eliminazione urinaria.
· La minzione.
· La diuresi.
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· Procedure per l'effettuazione dell'igiene corporea (antisepsi preoperatoria, ecc.)
· Prevenzioni delle infezioni del tratto urinario nei soggetti portatori di catetere permanente.
· Prevenzione delle infezioni da ferita chirurgica.
· L'igiene nei soggetti portatori di presisi.
· Il contesto assistenziale in ostetricia, puericultura.
· L'igiene dei pazienti disabili.
· L'igiene dei pazienti con patologia degenerativa.
· Il contesto assistenziale in ostetricia.
· L'allattamento.
· Cenni sui protocolli in caso di emergenza.
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· Valutazioni delle condizioni del paziente.
· Modalità e tecniche della deambulazione assistita.
· La sindrome da immobilizzazione.
· Processo assistenziale applicato alla prevenzione della sindrome di immobilizzazione.
· Manuale dei carichi.
· Linee guida sulla prevenzione delle lesioni da compressione.
· Utilizzo dei mezzi di contenzione nei casi esplicitamente previsti.
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· Supporto di base alle funzioni vitali secondo il Basic Life Support.
· La catena della sopravvivenza.
· La rianimazione cardiopolmonare
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· Approccio relazionale e assistenza alla persona aggressiva e violenta.
· Approccio relazionale e assistenza alla persona delirante.
· Approccio relazionale e assistenza alla persona allucinata.
· Approccio relazionale e assistenza alla persona a rischio di suicidio.
· Approccio relazionale e assistenza al paziente ansioso.
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· Approccio relazionale e assistenza al disabile psichico.
· Approccio relazionale e assistenza al disabile fisico.
· Approccio relazionale e assistenza al disabile affetto da gravi patologie degenerative (Alzheimer).
· Approccio relazionale e assistenza all'anziano.
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· Approccio relazionale e assistenza neonatale.
· Approccio relazionale e assistenza al paziente pediatrico.
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· Cenni di anatomia e fisiologia umana.
· Caratteristiche delle ferite, modalità di guarigione delle ferite.
· Medicazioni semplici, settiche e asettiche, definizione e caratteristiche.
· Procedura di preparazione dei materiali, dell'ambiente e della persona.
· Procedure di esecuzione e di riordino.
· Bendaggi e fasciature, definizione e caratteristiche.
· Materiali di comune uso.
· Procedure di preparazione dei materiali, dell'ambiente e della persona.
· Procedure di esecuzione e riordino.
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· I farmaci e la relativa somministrazione.
· Classificazione dei farmaci (categorie e indicazioni: antibiotici, cardiovascolari, diuretici, antidiabetici, antinfiammatori, antidolorifici, sostanze attive ul sistema nervoso e sull'apparato respiratorio.)
· Le varie forme di somministrazione ( naturali, intramuscolari e sottocutanee).
· Principi di farmacodinamica.
· Le vie di somministrazione, l'assorbimento, la distribuzione organica, l'eliminazione, l'accumulo, le reazioni allergiche.
· La preparazione e la somministrazione dei farmaci per via entrale ( rettale, orale).
· La preparazione e la somministrazione dei farmaci per via parenterale.
· Procedure di preparazione del farmaco da somministrare e tecniche di somministrazione (per via sottocutanea, intramuscolare)
· Procedure di preparazione del farmaco da somministrare per uso topico ( per via per cutanea, mucosa, inalatoria)
· Prevenzione del rischio biologico.
· Sorveglianza delle fleboclisi.
· Infusioni di breve durata e permanenza (tecniche di controllo della regolarità del flusso, rilevazione e segnalazione di eventi critici.
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· Tecniche di rianimazione cardiopolmonare di base e cenni di defibrillazione cardiaca esterna in modalità semiautomatica.
· Applicazione pratica delle tecniche.
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· La relazione di aiuto nell'assistenza al paziente psichiatrico.
· Il lavoro d'equipe.
· Il trattamento psicoterapeutico.
· Il trattamento riabilitativo specifico.
· Il trattamento psicoeducativo.
· Il trattamento psicofarmacologico.
· Protocolli operativi.
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· La relazione di aiuto nell'assistenza al paziente disabile psichico, fisico, anziano o affetto da gravi patologie degenerative (Alzheimer).
· Il lavoro d'equipe.
· Il trattamento riabilitativo specifico.
· Il trattamento psicoeducativo.
· Il trattamento osicofarmacologico.
· Protocolli operativi.
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· La relazione di aiuto nei confronti dei familiari di neonati e pazienti pediatrici .
· Il lavoro d'equipe.
· Il trattamento specifico.
· L'alimentazione dei neonati.
· Il trattamento psicofarmacologico.
· Protocolli operativi.
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· Valutare lo stato nutrizionale di un soggetto.
· Garantire il piano di assistenza per persone con problemi nutrizionali.
· Conoscere le principali alterazioni della diuresi e della minzione.
· Eseguire un esame urine con strisce reattive.
· Conoscere e applicare un sistema di drenaggio urinario esterno.
· Conoscere le principali caratteristiche delle feci.
· Conoscere gli effetti dei farmaci lassativi.
· Somministrare alimenti per S.N.G.
· Complicanze ed effetti indesiderati.
· Deviazioni urinarie.
· Alterazioni e disturbi dell'eliminazione intestinale.
· L'enteroclisma.
· Cenni sulle enterostomie.
· Tecniche operative e applicative.
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· Procedure per l'effettuazione dell'igiene corporea (antisepsi preoperatoria ecc.)
· Prevenzione delle infezioni del tratto urinario nei soggetti portatori di catetere a permanenza.
· Prevenzioni delle infezioni da ferita chirurgica.
· L'igiene nei soggetti portatori di presidi.
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· Il trasferimento dei pazienti dal letto alla barella con o senza ausili.
· L'applicazione di un bendaggio semplice.
· L'immobilizzazione di un arto.
· La sorveglianza di un malato con apparecchio gessato.
· La persona allettata e il movimento a letto.
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Il tirocinio prevede l'applicazione diretta di quanto appreso durante i moduli teorici e pratici, secondo percorsi di tipo conoscitivo (osservazione di attività svolta da altri) o applicativo (attività pratica non produttiva in affiancamento)
· la somministrazione, per via naturale, della terapia prescritta, conformemente alle direttive del responsabile dell'assistenza infermieristica od ostetrica o sotto la sua supervisione ;
· la terapia intramuscolare e sottocutanea su specifica pianificazione infermieristica, conformemente alle direttive del responsabile dell'assistenza infermieristica od ostetrica o sotto la sua supervisione;
· i bagni terapeutici, impacchi medicali e frizioni ;
· la rilevazione e l'annotazione di alcuni parametri vitali ( frequenza cardiaca, frequenza respiratoria e temperatura ) del paziente;
· la raccolta di escrezioni e secrezioni a scopo diagnostico ;
· le medicazioni semplici e bendaggi ;
· i clisteri ;
· la mobilizzazione dei pazienti non autosufficienti per la prevenzione di decubiti e alterazioni cutanee ;
· la respirazione artificiale, massaggio cardiaco esterno ;
· la cura e il lavaggio e preparazione del materiale per la sterilizzazione ;
· l'attuazione e il mantenimento dell'igiene della persona ;
· la pulizia, disinfezione e sterilizzazione delle apparecchiature, delle attrezzature sanitarie e dei dispositivi medici ;
· la raccolta e lo stoccaggio dei rifiuti differenziati ;
· il trasporto del materiale biologico ai fini diagnostici ;
· la somministrazione dei pasti e delle diete ;
· la sorveglianza delle fleboclisi , conformemente alle direttive del responsabile dell'assistenza infermieristica od ostetrica o sotto la sua supervisione.