Eserciziario per OSS 3 - L'abc dell'operatore socio sanitario

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Eserciziario per OSS 3

DOMANDE & RISPOSTE > Procedurali e routinarie > 1 Parte
 

Prova orale ASL 7 Carbonia
La commissione esaminatrice rivolge al candidato questa domanda :
RILEVAZIONE DELLA GLICEMIA IN UN PAZIENTE DIABETICO.
Come si comporta l'Operatore socio sanitario di fronte a una crisi ipo o iper glicemica.


ESECUZIONE DELLO STICK GLICEMICO
Misurazione attraverso apparecchio elettronico (reflettometro) che fornisce lettura digitale della
concentrazione del glucosio ematico espresso in mg/dl, attraverso una goccia di sangue prelevata
dal polpastrello della mano del paziente.

OBIETTIVI:
- Rilevazione della concentrazione di glucosio in modo rapido
INDICAZIONI:
- Su diretta indicazione Infermieristica. L'esecuzione dello stick glicemico è
comunque un'attività prevista per l'Oss Specializzato e attualmente non è stato
ritenuto opportuno affidarla all'Oss se non in casi eccezzionali ed extraroutine,
conformemente alle direttive dell'infermiere e sotto sua supervisione)

MATERIALE:
- Guanti monouso
- Materiale per la disinfezione (cotone , disinfettante)
- Lancetta monouso
- Apparecchio per la lettura del valore glicemico con apposita striscia reattiva

TECNICA:
- Informare il paziente e spiegare la prestazione che stiamo per fare
- Indossare i guanti
- Accendere l'apparecchio per la lettura della glicemia e seguire le istruzioni che
compaiono sullo schermo dello stesso
- Prelevare la striscia reattiva ed inserirla nell' apposito supporto che troviamo
nell' apparecchio dopo segnalazione di questo
- Disinfettare ed asciugare bene il polpastrello dell'utente prima di effettuare la
puntura nella zona laterale esterna dello stesso
- Premere delicatamente il dito fino ad ottenere una sufficiente goccia di sangue
per coprire totalmente l'area reattiva della striscia
- Tamponare il punto della puntura
- Attendere il risultato che comparirà sullo schermo dell'apparecchio ed annotarlo
dove proposto dall'infermiere
- Comunicare all'infermiere il risultato
- Riordinare i presidi usati avendo cura che il reflettometro sia adeguatamente pulito
N.B. Per evitare errori di rilevazione del dato
- Verificare che il numero del codice della striscia reattiva corrisponda al numero che
compare sullo schermo dell'apparecchio
- Osservare le indicazioni riportate dalla casa costruttice del reflettometro
- Disinfettare e asciugare con cura il polpastrello prima di pungere, il disinfettante
stesso può alterare il dato


PAZIENTE CON CRISI IPOGLICEMICA/IPERGLICEMICA
Diabete - E' una malattia caratterizzata da alterazione del metabolismo dei carboidrati. Il paziente diabetico, per una carenza assoluta o relativa di insulina, non riesce a utilizzare gli zuccheri; pertanto questi restano in circolo e determinano un aumento della glicemia. Il diabete mellito si riconosce per la cronica iperglicemia (livelli elevati di zuccheri nel sangue, il range e 70 - 120 mg/dl) spesso accompagnata da polidipsia (aumento della sete), poliuria (aumento della quantita di urine), perdita di peso, obnubilamento del sensorio, che conducono, in assenza di adeguata terapia, al coma e in casi molto gravi  alla morte.

Le differenti forme di diabete mellito - L'Organizzazione Mondiale della Sanità ha proposto nel 1985 una classificazione del diabete mellito, che e attualmente in uso in tutto il mondo. Essa comprende alcune classi cliniche e alcune condizioni considerate a rischio statistico per il diabete mellito. Tra le classi cliniche vi sono:

IDDM o di tipo 1 (diabete mellito insulino-dipendente), caratterizzato da un esordio generalmente brusco e grave, spesso come conseguenza di una malattia infettiva stagionale, che compare in soggetti giovani o in bambini, e necessita di terapia insulinica;

NIDDM (diabete mellito non insulino-dipendente) o di tipo 2, che si presenta invece con esordio graduale e in genere colpisce soggetti di media eta, spesso obesi, i quali nella maggior parte dei casi hanno dei diabetici tra i parenti di primo grado; diabete mellito collegato alla malnutrizione, presente esclusivamente nei paesi sottosviluppati, pare per diretto danno pancreatico; altre condizioni o sindromi in cui il diabete mellito si associa a malattie del pancreas, malattie di origine ormonale, condizioni indotte da farmaci o sostanze chimiche, anormalita dell'insulina o dei suoi recettori, o sindromi genetiche. Tra le condizioni cliniche in cui si osserva un'alterazione del metabolismo glucidico, sono state inserite inoltre: la ridotta tolleranza glucidica, situazione caratterizzata da iperglicemia lieve, spesso presente
in individui obesi, che generalmente si normalizza con il recupero del peso ideale; il diabete mellito
gestazionale, con iperglicemia che compare in gravidanza e puo regredire dopo il parto, costituendo pur sempre un elemento di rischio per sviluppo successivo di diabete mellito.

Quadro clinico: Il diabete mellito e caratteristicamente una malattia che in tempi lunghi puo compromettere la retina, il rene, i nervi periferici e comportare un aggravamento della patologia arteriosclerotica cardiaca dei vasi, degli arti e del sistema nervoso centrale. Tra le cause, molteplici e non del tutto chiarite, concorrono fattori ereditari, genetici, ambientali, immunologici, interferenze ormonali e fenomeni acquisiti. Per quanto riguarda la diagnosi di diabete mellito, a volte evidente a volte molto difficile, generalmente e considerato sufficiente eseguire due misurazioni della glicemia a digiuno, che confermeranno la diagnosi qualora evidenzino valori di glicemia superiori a 140 mg per dl in entrambi i casi. La terapia del diabete mellito, se seguita scrupolosamente, consente di ottenere un perfetto compenso glucidico e quindi di evitare la comparsa delle complicazioni che costituiscono il maggiore problema per il paziente: fondamentale e la terapia dietetica, che a seconda del quadro clinico puo essere sufficiente da sola, oppure essere associata a farmaci antidiabetici (es. insulina). La prescrizione dietetica deve essere seguita scrupolosamente, in
particolare per quanto riguarda le restrizioni che comprendono zucchero, dolciumi in genere, gelati, bevande gasate artificiali, vini dolci e liquorosi e sciroppi. Importante e, poi, un adeguamento della quantita dei cibi consumati alle reali necessita dell'organismo in modo da evitare il sovrappeso. Per questo e necessario pesare per un certo tempo gli alimenti in modo da stabilire con precisione il volume delle razioni consentite.
Per un miglior controllo della stabilita della glicemia, fondamentale e inoltre la suddivisione degli alimenti in tre o quattro pasti evitando pasti eccessivamente ricchi e altri troppo poveri. Le bevande alcoliche sono consentite in modica misura solo sotto il diretto controllo del medico. Gravi deroghe alla prescrizione dietetica possono essere, specie se ripetute, alla base di scompensi della malattia che possono portare al coma
diabetico o al coma ipoglicemico. Il diabete puo scompensarsi anche in seguito a malattie infettive o terapie cortisoniche. Per il primo soccorso in caso di coma ipoglicemico o iperglicemico vedi emergenza nel soggetto
diabetico .
CRISI IPOGLICEMICA E IPERGLICEMICA
Segni premonitori: malessere, astenia, poliuria, polidipsia, cefalea, nausea, vomito, dispnea, dolori
addominali pallore, sudore, ansia, fame, tremore, cardiopalmo, manifestazioni psichiche di tipo delirante

Segni e sintomi: sopore, incoscienza, cianosi, rilassamento muscolare, riflessi tendinei indeboliti, respiro frequente, profondo, faticoso, cute secca, polso frequente e debole, ipotermia, alito acetonico, iperglicemia, glicosuria, acetonuria. sguardo assente, midriasi, sopore, riflessi normali o aumentati, movimenti automatici o crisi convulsive, respiro normale o alterato, assenza di odore nell'alito, cute umida, polso piccolo, ipoglicemia,
oliguria, possibile la presenza di piccole quantita di zucchero e di acetone nelle urine.

Coma ipoglicemico - Costituisce una delle complicanze acute del diabete mellito. Molto rara la sua
comparsa spontanea in pazienti generalmente con diabete di tipo 2, o non insulino-dipendente, mentre e piuttosto frequente come conseguenza di un errore nella terapia con farmaci antidiabetici, in pazienti in trattamento sia con insulina sia con ipoglicemizzanti orali. Il paziente presenta una perdita di coscienza improvvisa; a differenza che nel coma iperglicemico l'alito non ha alcun odore particolare, la cute appare umida e sudata, il respiro e normale. La terapia e semplice e consiste nell'immediata somministrazione di soluzioni glucosate.

Coma iperglicemico - Complicazione grave e improvvisa del diabete mellito, caratterizzata da perdita di coscienza, aumento della frequenza del respiro, disidratazione (e dunque cute secca), assenza di sudore, alito con odore di acetone, ipotonia muscolare. In alcuni casi il coma diabetico puo caratterizzare l'insorgenza della malattia, specialmente quando si tratti di diabete di tipo 1 o insulino-dipendente. In un soggetto giovane, senza precedenti patologici degni di nota, va sempre presa in considerazione la possibilita di un diabete di nuova insorgenza, quando si abbia un'improvvisa perdita di coscienza. Anche nel diabete di tipo 2 peraltro puo comparire un coma diabetico in conseguenza di un aggravamento spontaneo o per intervento di fattori che aumentano il fabbisogno di insulina, come la febbre o uno squilibrio idro-elettrolitico (vomito, diarrea, sudorazione intensa ecc.). La terapia deve essere immediata.


Prova orale ASL 7 Carbonia
La commissione esaminatrice rivolge al candidato questa domanda :


Comportamenti corretti (etico e professionale)  dell'operatore  socio sanitario




Comportamenti corretti dell'operatore  socio sanitario
o Utilizzo di tecniche efficaci di comunicazione: rappresentano lo strumento senza il quale la relazione non puo nemmeno avviarsi
o Spiegazione delle manovre che si stanno eseguendo: se la persona e cosciente e necessario spiegare sempre in maniera semplice e sintetica le manovre che si stanno per eseguire
o Sospensione di giudizi e pregiudizi: in una stessa giornata potreste trovarvi a soccorrere un
bambino, un delinquente o un esponente politico di un partito opposto al vostro tuttavia a queste tre
persone dovrete riservare lo stesso identico aiuto morale e tecnico. La possibilita di fare incontri
spiacevoli deve essere tenuto in considerazione nel momento in cui si decide di diventare soccorritori
o Rispetto del codice etico: bisogna sempre ricordarsi di avere di fronte a se una persona o Infondere speranza: la persona soccorsa ha la mente invasa di paure e dolori che possono
sembrarle interminabili; bisogna sempre cercare di farle intravedere uno spiraglio di luce per il futuro
o Instaurare un rapporto collaborativo: e necessario per rinsaldare nella persona soccorsa la fiducia
nelle sue capacita e nella sua abilita a superare l'avversita che sta affrontando o Comprendere e verbalizzare la sofferenza: e importante contenere i timori altrui ma anche verbalizzarli per poterli eventualmente ridimensionare o dissipare
o Mantenere un comportamento tranquillo e non teso: parlare con tono ed inclinazione di voce
tranquilli aiuta la persona soccorsa e tutti gli elementi dell'equipaggio a non farsi dominare dalle
paure e dalle tensioni del momento
CONCLUSIONI: Di fronte ad una persona con disagio psicologico dovuto ad un problema di salute occorre
saper:
o Gestire il processo di comunicazione con la persona
o Identificare i bisogni e i modi di affrontare la malattia propri della persona
o Gestire correttamente e con umanità la relazione con la persona






 
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