Menu principale:
Nota bene: Le risposte ai quiz sono frutto del lavoro di gruppo dei collaboratori di questo sito ABC OSS e del gruppo di lavoro (30 infermieri) del sito web www.infermiereonline.altervista.org
Considerata l'ambiguità di alcuni quiz, esiste la possibilità , seppur minima, che alcune risposte siano discordanti da quelle ufficiali della ASL. Decliniamo quindi ogni responsabilità in merito, e siamo disponibili alla discussione. Grazie!
401 RISPETTO AL PROCESSO DI NURSING, QUALE È LO SCOPO PRINCIPALE DELLA PIANIFICAZIONE?
A) Suddividere le competenze tra gli operatori
B) Verificare il soddisfacimento dell'utente
C) Stabilire le priorità assistenziali
www.biancofrancesco.altervista.org
402 L'EPIDERMIDE, PARTENDO DALL'ESTERNO È:
A) Il primo strato della cute
B) Il secondo strato della cute
C) Il terzo strato della cute
403 A QUALE GENERE APPARTIENE IL VIRUS DELL'EPATITE A:
A) Coronavirus
B) Retrovirus
C) Enterovirus
404 CONSIDERIAMO UN OGGETTO STERILE QUANDO:
A) È privo di microrganismi patogeni
B) È privo di qualsiasi microrganismo e spore
C) È privo di microrganismi saprofiti
405 L'UNITÀ DI VALUTAZIONE TERRITORIALE SI AVVALE DI STRUMENTI SEMPLICI E COMPLESSI PER DETERMINARE:
A) Il grado di autosufficienza, le autonomie residue, le capacità mentali
B) Le capacità mentali, il grado di insufficienza, le capacità residue
C) Le capacità di svolgere lavori manuali, il grado di dipendenza, le capacità psichiche
406 IN UN SOGGETTO IN ARRESTO CARDIACO I DANNI CEREBRALI DIVENTANO IRREVERSIBILI DOPO:
A) 20 minuti
B) 10 minuti
C) 6 minuti
DANNO ANOSSICO CEREBRALE
Nelle situazioni di arresto cardiaco (AC), indipendentemente dalla causa che lo ha determinato, viene meno la capacità contrattile del cuore, con conseguente impossibilità di diffusione dell’ossigeno ai tessuti, ed immediato arresto delle funzioni respiratorie.
La mancanza di apporto di ossigeno alle cellule cerebrali (anossia cerebrale) produce lesioni che iniziano dopo 4-
alterazione delle capacità cognitive o della sfera affettiva, ecc. Le possibilità di prevenire il danno anossico dipendono dalla rapidità e dall’efficacia delle procedure di soccorso, ed in particolare
dalla corretta applicazione della “catena della sopravvivenza”.
Si sottolinea la non rilevanza, dal punto di vista della possibilità di recupero del paziente, del riscontro in fase di arresto cardiaco della così detta “midriasi fissa” (dilatazione pupillare non reagente alla luce). Questa si manifesta pochi secondi dopo l’arresto e può persistere per diverse ore anche dopo la ripresa di circolo, senza presupporre un danno cerebrale irreversibile
. E’ evidente pertanto che la presenza di questo reperto all’arrivo del soccorritore non deve trattenere quest’ultimo dall’iniziare le manovre di RCP.
407 IL D.LGS. 196/2003 DISCIPLINA, TRA L'ALTRO, IL TRATTAMENTO DEI "DATI SENSIBILI". QUALI DEI SEGUENTI DATI RIENTRANO IN TALE CATEGORIA?
A) Dati personali idonei a rivelare l'esistenza di figli illegittimi
B) Dati personali idonei a rivelare lo stato di salute
C) Solo i dati personali idonei a rivelare la vita sessuale
408 QUALE TRA LE SEGUENTI AFFERMAZIONI RELATIVE AL PRELIEVO DALLA CAVITÀ ORALE DI UN CAMPIONE DI ESCREATO È ERRATA?
A) L'escreato deve essere emesso direttamente nel contenitore
B) È meglio raccogliere il campione la mattina
C) È opportuno far sciacquare la bocca con collutorio prima di espettorare
409 CHE COS'È LA DISFAGIA?
A) difficoltà nel passaggio di cibo attraverso l'esofago
B) senso di bruciore retrosternale
C) dolore retrosternale
410 IL DIRETTORE DI DIPARTIMENTO:
A) È nominato dal direttore generale
B) Viene eletto dai componenti del collegio di direzione
C) È il direttore più anziano delle unità operative ricomprese nel dipartimento
411 IL DIRETTORE GENERALE DELL'AZIENDA SANITARIA LOCALE È RESPONSABILE:
A) Dell'esito dei ricoveri ospedalieri
B) Della gestione complessiva dell'azienda
C) Per le omissioni penalmente rilevanti dei suoi più stretti collaboratori.
412 LA LEGGE REGIONALE N. 10/2006 E SMI STABILISCE CHE IL SERVIZIO SANITARIO REGIONALE DELLA SARDEGNA:
A) Garantisce la salute e la sicurezza sociale nel territorio della Sardegna
B) Promuove tutte le iniziative di tutela della salute a garanzia dei cittadini della Sardegna
C) Assicura, nell'ambito del servizio sanitario nazionale, la tutela della salute come diritto fondamentale della persona e interesse della collettività
www.biancofrancesco.altervista.org
413 QUALE DELLE SEGUENTI AFFERMAZIONI RIFERITE ALLA MEDICAZIONE DELLA FERITA CHIRURGICA È VERA?
A) Le medicazioni devono essere programmate a partire dalle ferite chirurgiche pulite
B) Dopo la terza giornata post-
C) Nella medicazione di ferite contaminate non è necessario applicare una tecnica asettica
414 QUALE TRA I SEGUENTI NON È COMPITO DELL'ASSISTENZA SANITARIA DI BASE?
A) Coordinare i medici di medicina generale
C) Erogare Assistenza Domiciliare Integrata (ADI)
415 LA SONDA DI SENGSTAKEN-
A) La dialisi peritoneale
B) Il monitoraggio invasivo della Pressione Arteriosa
C) Il tamponamento nella rottura delle varici esofagee
www.biancofrancesco.altervista.org
La sonda Sengstaken–Blakemore è uno strumento medico utilizzato per tamponare le emorragie da varici, ovvero quelle emorragie gastrointestinali dovute a varici esofagee.
La sonda è costituita da un tubo flessibile di materiale plastico lungo circa un metro, dotato di tre camere interne e di due palloncini gonfiabili; è inoltre dotata di un'apertura per l'aspirazione sul fondo e di tre aperture prossimali: una è utilizzata per l'aspirazione, una per gonfiare il palloncino esofageo e una per gonfiare quello gastrico.
Il tubo viene infilato nell'esofago del paziente attraverso il naso o la cavità orale; una volta in posizione vengono gonfiati i due palloncini: il primo arresta meccanicamente l'emorragia a livello dell'esofago, mentre il secondo va a comprimere il cardias.
L'uso della sonda può avere consistenti effetti collaterali, principalmente correlati alla rottura dei palloncini e all'errato posizionamento del tubo, e quindi al conseguente gonfiaggio del palloncino gastrico al di fuori dello stomaco[2]: il tubo potrebbe infatti forare la parete esofagea o essere erroneamente inserito nella trachea. Sia per prevenire errori che per proteggere le vie aeree in caso di complicanze è consigliata l'intubazione tracheale del paziente.
Considerando poi che il posizionamento della sonda non può considerarsi un provvedimento definitivo, oggi il suo uso è riservato ai casi di emergenza, impossibili da controllare farmacologicamente e in cui i pazienti presentino un massivo sanguinamento esofageo, sia proveniente delle varici che di origine sconosciuta
416 NELL'EMORRAGIA ARTERIOSA IL SANGUE FUORIESCE:
A) Rapidamente a flotti, pulsando secondo i battiti cardiaci
B) Con flusso molto lento
C) Con flusso costante e continuo
417 DEFINIRE LA CORRETTA SEQUENZA DELLE PRIORITÀ DA SEGUIRE, TROVANDOSI DURANTE LA NOTTE DI FRONTE AD UN PAZIENTE CHE PRESENTA: DISPNEA IMPONENTE, RANTOLO TRACHEALE, CIANOSI, TACHICARDIA, ESPETTORAZIONE DI SECRETO VISCHIOSO A) SOMMINISTRARE OSSIGENO POSSIBILMENTE CON MASCHERA -
A) ACB
B) BCA
C) BAC
418 LA LEGGE REGIONALE N. 10/2006 E SMI STABILISCE CHE SONO POSTI A CARICO DEL SERVIZIO SANITARIO REGIONALE DELLA SARDEGNA:
A) Le tipologie di assistenza, i servizi e le prestazioni sanitarie che presentano, per specifiche condizioni cliniche o di rischio, evidenze scientifiche di un significativo beneficio in termini di salute, a livello individuale o collettivo, a fronte delle risorse impiegate
B) Le tipologie di assistenza, i servizi e le prestazioni sanitarie che presentano, per specifiche condizioni cliniche o di rischio, evidenze scientifiche di un significativo beneficio in termini di salute, a livello individuale o collettivo, a prescindere dalle risorse impiegate
C) Le tipologie di assistenza, i servizi e le prestazioni sanitarie anche se non adempiono, in presenza di altre forme di assistenza volte a soddisfare le medesime esigenze, al principio dell'economicità nell'impiego delle risorse
www.biancofrancesco.altervista.org
419 IL DIRETTORE SANITARIO:
A) Presiede il consiglio dei sanitari
B) Nomina i direttori delle strutture sanitarie
C) Nomina i componenti del consiglio dei sanitari
Il Direttore Sanitario coadiuva il Direttore Generale nell’esercizio delle sue funzioni e partecipa con quest’ultimo, che ne ha la responsabilità, alla direzione dell’Azienda.
Il Direttore Sanitario sovraintende ai servizi sanitari ai fini organizzativi e igienico-
Presiede il Consiglio dei Sanitari, è componente di diritto del Collegio di Direzione e fornisce parere obbligatorio al Direttore Generale sugli atti relativi alle materie di competenza.
Collabora al controllo di gestione dell'Azienda ed al controllo di qualità dei Servizi e delle prestazioni erogate e coordina le attività di “risk management” aziendale.
420 I BENI MOBILI E IMMOBILI CHE LE AZIENDE SANITARIE LOCALI, LE AZIENDE OSPEDALIERE E GLI ISTITUTI DI RICOVERO E CURA A CARATTERE SCIENTIFICO UTILIZZANO PER IL PERSEGUIMENTO DEI LORO FINI ISTITUZIONALI COSTITUISCONO:
A) Beni privi di valore commerciale
B) Patrimonio indisponibile degli stessi, soggetti alla disciplina dell'articolo 828, secondo comma, del codice civile
C) Patrimonio del direttore sanitario
www.biancofrancesco.altervista.org
L. 229/99
Norme per la razionalizzazione del Servizio sanitario nazionale
(modifica al decreto legislativo 502 del 30 Dicembre 1992)
Art. 5
(Modificazioni all'articolo 5 del decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502)
1. L'articolo 5 del decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502 è sostituito dal seguente:
"Art. 5 (Patrimonio e contabilità)
"1. Nel rispetto della normativa regionale vigente, il patrimonio delle unità sanitarie locali e delle aziende ospedaliere è costituito da tutti i beni mobili
ed immobili ad esse appartenenti, ivi compresi quelli da trasferire o trasferiti loro dallo Stato o da altri enti pubblici, in virtù di leggi o di provvedimenti amministrativi, nonché da tutti i beni
comunque acquisiti nell'esercizio della propria attività o a seguito di atti di liberalità.
2. Le unità sanitarie locali e le aziende ospedaliere hanno disponibilità del patrimonio secondo il regime della proprietà privata, ferme restando le disposizioni di cui all'articolo
830, comma 2, del codice civile. Gli atti di trasferimento a terzi di diritti reali su immobili sono assoggettati a previa autorizzazione della regione. I beni mobili e immobili che le
unità sanitarie locali, le aziende ospedaliere e gli istituti di ricovero e cura a carattere scientifico utilizzano per il perseguimento dei loro fini istituzionali costituiscono patrimonio
indisponibile degli stessi, soggetti alla disciplina dell'articolo 828, comma 2, del codice civile.
421 AI SENSI DELLA COSTITUZIONE ITALIANA L'INDIVIDUO:
A) Non ha diritto alla tutela della salute
B) Ha diritto alla tutela della salute
C) Ha solo interesse alla tutela della salute
422 I BATTERI COSIDDETTI ''ANAEROBI'' NON SOPRAVVIVONO IN:
A) Presenza di ossigeno
B) Assenza di ossigeno
C) Presenza di acqua
423 L'EMATEMESI È:
A) L'emissione di sangue con le feci
B) L'emissione di sangue con il vomito
C) L'emissione di sangue nelle urine
www.biancofrancesco.altervista.org
424 NELLE MALATTIE RESPIRATORIE LA CIANOSI È PREVALENTEMENTE DOVUTA A:
A) Emoglobina ridotta inferiore a 5g/dl
B) Abbassamento della sideremia
C) Diminuzione della saturazione di O2 nel sangue capillare
425 LA TRASMISSIONE DEL MORBILLO È DI TIPO:
A) Indiretto
B) Sporadico
C) Diretto
www.biancofrancesco.altervista.org
426 PER UNIFORMARE LE PROCEDURE RELATIVE AD UNA TECNICA (ES. CATETERISMO VESCICALE) ALL'INTERNO DELL'ÉQUIPE È OPPORTUNO UTILIZZARE:
A) Consegna
B) Protocolli assistenziali
C) Cartella Infermieristica
Protocolli
Indicano uno schema di comportamento diagnostico terapeutico predefinito
Si riferiscono ad una sequenza abbastanza prescrittiva di comportamenti ben definiti
Strumenti piuttosto rigidi che formalizzano la successione di azioni con le quali l’operatore sanitario raggiunge un determinato obiettivo
Hanno la finalità di garantire l’erogazione delle prestazioni sanitarie in modo efficace, efficiente ed omogeneo
Un buon protocollo deve essere:
Valido
Riproducibile
Applicabile
Flessibile
Chiaro
Completo
Conciso
Contestuale
Fondato
Procedura
Successione dettagliata e logica di azioni tecnico/operative più o meno rigidamente definite
Consente di uniformare attività e comportamenti poco discrezionali
Per la professione infermieristica possono rappresentare l’unità elementare del processo assistenziale
www.biancofrancesco.altervista.org
427 AI SENSI DEL D.LGS. 81/08, NELL'ORGANIZZAZIONE DEL SERVIZIO DI PREVENZIONE E PROTEZIONE IL DATORE DI LAVORO:
A) Deve avvalersi di persone esterne all'azienda
B) Può avvalersi di persone esterne all'azienda, salva la designazione all'interno dell'azienda o dell'unità produttiva di una o più persone per l'espletamento del servizio di prevenzione e protezione
C) Non può avvalersi di persone esterne all'azienda
AI SENSI DEL D.LGS. 81/08, NELL'ORGANIZZAZIONE DEL SERVIZIO DI PREVENZIONE E PROTEZIONE IL DATORE DI LAVORO: può avvalersi di persone esterne all'azienda, salva la designazione all'interno dell'azienda o dell'unità produttiva di una o più persone per l'espletamento del servizio di prevenzione e protezione
www.biancofrancesco.altervista.org
428 QUALE TRA LE SEGUENTI AFFERMAZIONI RELATIVE AD UN MODELLO CONCETTUALE DI NURSING È CORRETTA?
A) E' un metodo alternativo al processo di nursing per la pianificazione assistenziale
B) E' il modello morale di riferimento per l'espletamento della professione infermieristica
C) E' una struttura teorica che si basa sui concetti fondamentali di persona, salute, ambiente, assistenza
www.biancofrancesco.altervista.org
429 SUBITO DOPO LA NASCITA IL NEONATO DEVE ESSERE SEMPRE RISCALDATO UTILIZZANDO I MEZZI DI RISCALDAMENTO COMUNEMENTE USATI PER IL NEONATO (ES. LAMPADA, CULLA TERMICA, COPERTE, ECC.)?
A) Solo se la madre al momento del parto presentava una evidente forma di iperpiressia
B) No, purché la temperatura esterna sia almeno uguale o superiore a 20 gradi centigradi
C) Si, perché subito dopo la nascita la temperatura corporea del neonato può scendere anche sotto i 36°
430 NELLA FORMULAZIONE DELLA DIAGNOSI INFERMIERISTICA SI DEVE SEMPRE ENUNCIARE:
A) Il problema del paziente e le prestazioni infermieristiche necessarie per risolverlo
B) Il problema del paziente e la diagnosi medica
C) Il problema del paziente e i relativi fattori scatenanti
www.biancofrancesco.altervista.org
431 PER VERIFICARE IL CORRETTO POSIZIONAMENTO DEL SONDINO NASOGASTRICO OCCORRE:
A) Iniettare almeno 50 ml di acqua
B) Iniettare circa 10 ml di acqua
C) Iniettare circa 10 ml di aria
Controlli sondino . Si dovrà controllare, inoltre l’esatta posizione della sonda. Questa presenta delle tacche di riferimento (una scala graduata), che permette a verificare gli eventuali spostamenti del sondino.
Connettere una siringa a cono alla sonda e iniettare 10 ml di aria
www.biancofrancesco.altervista.org
432 TUTTI I POTERI DI GESTIONE DELL'UNITÀ SANITARIA LOCALE SONO RISERVATI:
A) Al Direttore generale dell'ASL
B) Al Direttore amministrativo dell'ASL
C) Alla Giunta Regionale
www.biancofrancesco.altervista.org
433 COSA SONO I BATTERI?
A) Microrganismi visibili a occhio nudo
B) Microrganismi incapaci di vita propria
C) Microrganismi capaci di vita propria
434 QUALE TRA LE SEGUENTI AFFERMAZIONI RELATIVE AD UN SOGGETTO CON ILEOSTOMIA È FALSA?
A) Devono essere effettuate sistematicamente delle irrigazioni della stomia per regolarizzare l'emissione delle feci
B) Le feci presentano consistenza liquida con elevato contenuto enzimatico
C) Si verificano spesso irritazioni della cute intorno alla stomia
www.biancofrancesco.altervista.org
435 LA PRESENZA DI MALESSERE, TACHICARDIA, IPOTENSIONE MARCATA, OLIGURIA E EMOGLOBINURIA DOPO UNA TRASFUSIONE INDICANO:
A) Reazione allergica
B) Reazione emolitica
C) Sovraccarico del circolo
436 NELL'AMBITO DEL PROCEDIMENTO DISCIPLINARE LE COMUNICAZIONE AL DIPENDENTE SONO EFFETTUATE:
A) Solo tramite consegna a mano
B) Tramite posta elettronica certificata, nel caso in cui il dipendente dispone di idonea casella di posta, ovvero tramite consegna a mano
C) Solo tramite posta elettronica certificata
www.biancofrancesco.altervista.org
Ogni comunicazione al dipendente, nell’ambito del procedimento disciplinare, è effettuata tramite posta elettronica certificata, nel caso in cui il dipendente dispone di idonea casella di posta,
ovvero tramite consegna a mano. Per le comunicazioni successive alla contestazione dell’addebito, il dipendente può indicare, altresì, un numero di fax, di cui egli o il suo procuratore abbia la
disponibilità. In alternativa all’uso della posta elettronica certificata o del fax ed altresì della consegna a mano, le comunicazioni sono effettuate tramite raccomandata postale con ricevuta di ritorno. Il dipendente ha diritto di accesso agli atti istruttori del procedimento. È esclusa l’applicazione di termini diversi o ulteriori rispetto a quelli stabiliti nel presente articolo
437 AI SENSI DEL D.LGS 81/08, SE SI VERIFICA UN INCIDENTE CHE DETERMINA ESPOSIZIONE ANOMALA AD AGENTI CANCEROGENI:
A) I lavoratori devono indossare i dispositivi di protezione individuale e proseguire le attività
B) Tutti i lavoratori devono contribuire rapidamente a risolvere il problema
C) Tutti i lavoratori devono allontanarsi ad eccezione degli addetti alle necessarie operazioni
438 UN PAZIENTE HA SUBITO UN INTERVENTO CHIRURGICO A LIVELLO ADDOMINALE: IN QUALI CASI È INDICATO IL CATETERISMO VESCICALE A PERMANENZA?
A) In caso di incontinenza vescicale
B) In caso di persona anziana
C) In caso di necessità controllo diuresi
439 LE PRECAUZIONI UNIVERSALI PER LE MALATTIE A TRASMISSIONE PARENTERALE DEVONO ESSERE MESSE IN ATTO NEI CONFRONTI DI:
A) Tutti i pazienti con AIDS conclamato
B) Tutti i pazienti
C) Tutti i pazienti immunodepressi
440 AI SENSI DELL'ART. 17 DEL D.LGS. 81/08 QUALI SONO GLI OBBLIGHI DEL DATORE DI LAVORO NON DELEGABILI?
A) Programmare ed effettuare la sorveglianza sanitaria di cui all'articolo 41 attraverso protocolli sanitari definiti con il medico competente
B) La valutazione di tutti i rischi con la conseguente elaborazione del documento previsto dall'articolo 28 e la designazione del responsabile del servizio di prevenzione e protezione dai rischi
C) Sovrintendere e vigilare sulla osservanza da parte dei singoli lavoratori dei loro obblighi di legge
441 LA CARICA DI DIRETTORE GENERALE È INCOMPATIBILE CON QUELLA DI:
A) Membro del consiglio e delle assemblee delle regioni e delle province autonome, di consigliere provinciale, di sindaco, di assessore comunale, di presidente o di assessore di comunità montana, di membro del Parlamento, nonché con l'esistenza di rapporti anche in regime convenzionale con l'azienda sanitaria locale presso cui sono esercitate le funzioni o di rapporti economici o di consulenza con strutture che svolgono attività concorrenziali con la stessa
B) Membro del consiglio e delle assemblee delle regioni e delle province autonome, di consigliere provinciale, di sindaco, di assessore comunale, di presidente o di assessore di comunità montana, di membro del Parlamento; al contrario, è compatibile con l'esistenza di rapporti anche in regime convenzionale con l'azienda sanitaria locale presso cui sono esercitate le funzioni o i rapporti economici o di consulenza con strutture che svolgono attività concorrenziali con la stessa
C) Dipendente a tempo indeterminato del comune in cui l'azienda ha la propria sede legale
Il decreto legislativo n. 502 del 1992 prevede che "La carica di direttore generale è incompatibile con quella di membro del consiglio e delle assemblee delle regioni e delle province autonome, di consigliere provinciale, di sindaco, di assessore comunale, di presidente o di assessore di comunità montana, di membro del Parlamento, nonché con l'esistenza di rapporti anche in regime convenzionale con la unità sanitaria locale presso cui sono esercitate le funzioni o di rapporti economici o di consulenza con strutture che svolgono attività concorrenziali con la stessa.
www.biancofrancesco.altervista.org
442 ESISTONO SITUAZIONI NELL'AMBITO DELLE QUALI LA COMUNICAZIONE ASSUME ASPETTI TERAPEUTICI POSITIVI O NEGATIVI. IL /LA CANDIDATO/A ESPRIMA LE SUE SCELTE RISPETTO ALLE PROPOSTE CHE SEGUONO. IL RISPETTO DELLA PRIVACY DEL PAZIENTE ALL'INTERNO DELLA STRUTTURA OSPEDALIERA È :
A) Obbligatorio nel rispetto del Codice deontologico
B) Obbligatorio per rispettare una Legge della Repubblica
C) Obbligatorio solo in casi particolari decisi dal responsabile dell'Unità Operativa
www.biancofrancesco.altervista.org
443 PER STUFETTA AD OSSIDO DI ETILENE SI INTENDE:
A) Apparecchio capace di sterilizzare strumenti non resistenti al calore, distruggendo tutte le forme viventi, comprese le spore batteriche
B) Apparecchio capace di sterilizzare strumenti resistenti al calore distruggendo solo i virus e le spore attraverso l'uso combinato di vapore, ossido di etilene e temperatura ad alti livelli
C) Apparecchio capace di sterilizzare strumenti resistenti al calore distruggendo solo i virus e le spore attraverso l'uso combinato di vapore, temperatura ed alti livelli di pressione
444 LA TUTELA DELLA SALUTE È SANCITA NELLA COSTITUZIONE ALL'ARTICOLO:
A) 31
B) 38
C) 32
445 CHE COSA SI INTENDE PER DEONTOLOGIA PROFESSIONALE?
A) L'insieme delle regole e doveri comportamentali, il cosidetto "codice etico" riferito ad una determinata categoria professionale
B) La scienza che studia la bioetica
C) L'insieme delle norme morali legate ad una particolare professione
446 IL TURGORE DELLE VENE GIUGULARI È UN SEGNO DI:
A) Insufficienza aortica
B) Scompenso cardiaco congestizio
C) Fibrillazione atriale
447 L'INSULINA VIENE PRODOTTA:
A) Dal pancreas
B) Dal fegato
C) Dai reni
448 QUAL È L'OBIETTIVO DEL BLS (MANOVRE DI SUPPORTO VITALE DI BASE)?
A) Ritardare l'insorgenza del danno anossico cerebrale solo in un soggetto privo di coscienza
B) Ritardare l'insorgenza del danno anossico cerebrale in un soggetto privo di coscienza, respiro e circolo
C) Ritardare il danno anossico cerebrale solo in un soggetto che non ha circolo
449 IL MEDICO CURANTE:
A) Non può, a prescindere dalla legge, obbligare il paziente ad un determinato trattamento sanitario
B) Può, a prescindere dalla legge, obbligare il paziente ad un determinato trattamento sanitario
C) Può, a prescindere dalla legge, se autorizzato specificatamente dal Direttore sanitario obbligare il paziente ad un determinato trattamento sanitario
www.biancofrancesco.altervista.org
450 DEFINIRE LA CORRETTA SEQUENZA DELLE PRIORITÀ DA SEGUIRE, NEL CASO IN CUI UN PAZIENTE MANIFESTI UNA CRISI CONVULSIVA GENERALIZZATA: A) SOMMINISTRARE LA TERAPIA PRESCRITTA -
A) ACB
B) CAB
C) ABC