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Testo aggiornato al 15 dicembre 2005
Decreto ministeriale 26 luglio 1991, n. 295
Gazzetta Ufficiale 16 settembre 1991, n. 217
Regolamento dei corsi di qualificazione per l’accesso
al profilo professionale di operatore tecnico addetto all’assistenza in applicazione dell’articolo 40, comma 3,
del Dpr 28 novembre 1990, n. 384
IL MINISTRO DELLA SANITÀ
Vista la legge 23 dicembre 1978, n. 833;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 20 dicembre 1979, n. 761, concernente lo stato giuridico del personale delle Unità sanitarie locali;
Vista la legge quadro sul pubblico impiego 29 marzo 1983, n. 93;
Visto il Dpr 28 novembre 1990, n. 384, relativo al regolamento per il recepimento delle norme risultanti dalla disciplina prevista dall’accordo del 6 aprile 1990 concernente il perso-
Visto in particolare il 3° comma dell’articolo 40 del precitato Dpr 28 novembre 1990, n. 384, che istituisce il profilo professionale di “operatore tecnico addetto all’assistenza” al quale accedono gli ausiliari specializzati del contingente addetto ai servizi socio-
Visto, altresì, l’allegato 2 dello stesso decreto del Presidente della Repubblica 28 novembre 1990, n. 384, che determina per detto operatore tecnico i campi di attività dando priorità a quella alberghiera;
Ritenuto che nella dizione “interni” siano compresi quanti in possesso dell’attestato di quali-
Visto l’articolo 17 della legge 23 agosto 1988, n. 400;
Visto il parere del Consiglio di Stato espresso nell’adunanza generale del 27 giugno 1991;
ADOTTA
il seguente regolamento:
Articolo 1
Il regolamento dei corsi di qualificazione per operatore tecnico addetto all’assistenza, nonché la disciplina dei requisiti di accesso, dei criteri di ammissione, delle modalità di svolgimento dei corsi, ed il programma dei corsi stessi sono disciplinati rispettivamente come dagli allegati n. 1 e n. 2.
È altresì approvato il modello di attestato di qualificazione di operatore tecnico addetto all’assi-
Articolo 2
I corsi di qualificazione per operatore tecnico addetto all’assistenza sono istituiti presso le scuole per infermieri professionali o presso altre strutture dotate delle necessarie attrezzature didattiche in-
Le regioni e le province autonome disciplinano l’organizzazione dei corsi la cui attuazione è de-
Articolo 3
Il 60% dei posti disponibili ogni anno presso le scuole è riservato ai dipendenti del Servizio sani-
Per il primo biennio di attuazione dei corsi, ai dipendenti del Servizio sanitario nazionale è riser-
Articolo 4
Per il primo biennio di attuazione, ai corsi di qualificazione per operatore tecnico addetto all’assi-
Qualora il numero degli aspiranti al corso sia superiore al numero dei posti disponibili presso cia-
Per gli anni successivi, al medesimo personale è riservato almeno il 50% dei posti di operatore tecnico addetto all’assistenza disponibili presso le scuole di cui al 1° comma dell’articolo 2.
A partire dal secondo anno di attuazione, al corso di qualificazione di cui trattasi sono ammessi anche i dipendenti del Servizio sanitario nazionale inquadrati nella posizione funzionale di ausilia-
Qualora il numero degli aspiranti al corso individuati al 5 comma del presente articolo sia inferio-
Articolo 5
Nelle piante organiche delle Usl e delle istituzioni di cui agli articoli 39, 41 e 42 della legge 28 dicembre 1978, n. 833, sono istituiti i posti di operatore tecnico addetto all’assistenza nella misura massima del 35% dei posti di ausiliario specializzato addetto ai servizi socio-
In relazione al fabbisogno di operatori tecnici addetti all’assistenza risultante dalla proporzione di cui al 1° comma le regioni e le province autonome determinano annualmente il numero totale dei posti da istituire presso le scuole di cui al 1° comma dell’articolo 2.
Articolo 6
Contestualmente all’inquadramento nella qualifica di operatore tecnico addetto all’assistenza di personale in servizio come ausiliario specializzato addetto ai servizi socio-
Articolo 7
Gli operatori tecnici addetti all’assistenza sono inseriti prioritariamente nelle équipe assistenziali delle unità operative ospedaliere.
A tal fine nell’ambito delle direzioni sanitarie, a cura degli infermieri dirigenti, deve attuarsi una revisione dei modelli di organizzazione del lavoro infermieristico.
All’uopo vanno predisposti Protocolli operativi e piani di attività che fungano da guida e suppor-
Dopo un anno dall’inserimento degli operatori tecnici addetti all’assistenza nei servizi, settori o unità operative delle Usl e delle istituzioni pubbliche o private di cui agli articoli 39, 41 e 42 della legge 23 dicembre 1978, n. 833, si procede alla valutazione del livello di efficacia dell’inserimento dell’operatore tecnico addetto all’assistenza e alla verifica del grado di specificità nell’utilizzazione del personale infermieristico da esso supportato.
Il progetto di lavoro e risultati conseguiti sono inviati alla Commissione per la verifica e la revi-
Articolo 8
In deroga a quanto disposto nell’articolo 2 dell’allegato 1, qualora il corso di operatore tecnico addetto all’assistenza sia riservato ai dipendenti del Servizio sanitario nazionale di cui al 1° comma dell’articolo 4 ha la durata di 470 ore articolate in 140 ore per la parte teorica, 70 ore per le esercita-
Il titolo derivante dalla partecipazione ai corsi di cui all’articolo 7, 2° e 3° comma, del decreto ministeriale 15 giugno 1987, n. 590, non può essere riconosciuto ai fini del credito di qualificazione per le unità formative 2, 3, 6 e 9 del programma di cui all’allegato 2.
Articolo 9
L’attivazione dei corsi di qualificazione di cui ai decreti del Ministro della sanità 10 febbraio 1984 e 15 giugno 1987, n. 590, cessa alla data di entrata in vigore del presente decreto.
Articolo 10
L’attestato di qualifica di operatore tecnico addetto all’assistenza è rilasciato previo superamento di un colloquio e di una prova pratica, ai quali sono ammessi coloro che hanno frequentato il corso di qualificazione di cui all’articolo 6 dell’allegato 1, sostenute dinnanzi ad una Commissione costi-
Il presente decreto, munito del sigillo dello Stato, sarà inserito nella raccolta ufficiale degli atti normativi della Repubblica italiana. È fatto obbligo a chiunque spetti di osservarlo e di farlo osser-
ALLEGATO 1
(di cui all’articolo 1, 1° comma, del regolamento)
Disciplina dei corsi di qualificazione per operatore tecnico addetto all’assistenza
Articolo 1
I corsi di qualificazione per operatore tecnico addetto all’assistenza hanno durata annuale.
I corsi hanno inizio la prima settimana del mese di ottobre di ogni anno e si concludono entro il giorno 30 del mese di maggio dell’anno successivo.
Articolo 2
Il corso ha la durata di 670 ore articolate in 220 ore per la parte teorica, 70 ore per le esercitazioni pratiche, 60 ore per la verifica dell’apprendimento e 320 ore per il tirocinio guidato.
Il programma di qualificazione si articola in unità formative per ognuna delle quali si definisce il monte ore riservato alla teoria, alle esercitazioni ed alla verifica. Il monte ore relativo al tirocinio è globale per l’intero corso.
La metodologia applicativa del programma deve ispirarsi ad obiettivi di tipo educativo-
Articolo 3
Il numero degli aspiranti da ammettere ai corsi non può essere inferiore a quindici unità per cia-
Qualora il numero degli aspiranti al corso sia superiore al numero dei posti disponibili, si procede alla formulazione di una graduatoria per soli titoli valutando, nell’ordine, il carico di famiglia, i tito-
Articolo 4
L’organizzazione didattica dei corsi, nonché la selezione dei candidati, sono demandate alla dire-
La direzione dei corsi è affidata ad un infermiere dirigente dando la preferenza a coloro che han-
L’attività didattica è svolta preferibilmente da personale dipendente del Servizio sanitario nazio-
Articolo 5
Il tirocinio è svolto di norma nell’orario di lavoro fermo restando che esso va espletato nei servi-
L’insegnamento teorico si svolge al di fuori dell’orario di servizio.
Al fine di consentire la partecipazione al corso del personale dipendente di cui all’articolo 4 sen-
Articolo 6
La frequenza del corso è obbligatoria e non vengono in ogni caso ammessi alle prove di valuta-
Al termine del corso gli allievi sono sottoposti ad una valutazione teorica e ad una valutazione pratica.
ALLEGATO 2
(di cui all’articolo 1, 1° comma, del regolamento)
Programma dei corsi di formazione per operatore tecnico addetto all’assistenza
Unità formative:
Elementi di igiene;
Attività domestico-
Igiene della persona; della persona, trasporto dei materiali; di legislazione; di primo soccorso e pronto intervento; in ambiente extraospedaliero.
Per ognuna delle unità formative si specificano i contenuti generali nonché le ore corrispondenti alla parte teorica, alle esercitazioni pratiche ed alle verifiche del livello di apprendimento.
1) Elementi di igiene: teoria: ore 35; esercitazioni: ore 10; verifiche: ore 12.
Contenuti formativi:
fattori generali di salubrità dell’ambiente riguardanti: aria atmosferica;
clima; suolo;
sistema fognario;
esigenze igieniche per l’individuo e per la convivenza di più persone in un ambiente delimi-
caratteristiche degli arredi e degli ausili per le attività della vita domestica; di prevenzione, cura e riabilitazione; ed educazione alla salute: modalità di trasmissione delle malattie infettive, pre-
la pulizia: definizione e scopi. Detersione, sanificazione, sanitizzazione ambientale. Metodi di pulizia. Pulizia ordinaria e straordinaria degli ambienti di degenza e dei locali adibiti a specifiche attività. Conoscenza, uso e manutenzione degli strumenti per l’igiene ambientale. Disinfezione: definizione e scopi. Metodi di disinfezione. I disinfettanti e loro criterio di im-
piego. Pulizia e disinfezione di utensili, presidi e strumenti usati per l’assistenza. Pulizia e disinfezione delle apparecchiature collegate con il malato. La sterilizzazione: mezzi e meto-
igiene personale degli operatori (compresa la divisa, le calzature, ecc.). Prevenzione delle in-
Attività domestico-
teoria: ore 15; esercitazioni: ore 5; verifiche: ore 5.
Contenuti formativi:
arredo attrezzature dell’unità di degenza. Letto semplice e letto articolato: caratteristiche ed accessori. Pulizia dell’unità di degenza; del letto vuoto;
rifacimento del letto occupato in collaborazione con l’infermiere professionale. Cambio, rac-
3) Igiene della persona: teoria: ore 30; esercitazioni: ore 10; verifiche: ore 6.
Contenuti formativi:
modalità di esecuzione, in collaborazione con l’infermiere professionale, delle cure igieni-
elementi di fisiologia dell’eliminazione. Materiali biologici (urine, feci, vomito, espettora-
4) Mobilità e trasporto della persona;
Trasporto dei materiali: teoria: ore 30; esercitazioni: ore 7; verifiche: ore 9.
Contenuti formativi:
posizioni abituali, posizioni assunte o fatte assumere obbligatoriamente a fini di cura. As-
trasporto dei materiali: sistemi, modalità ed accorgimenti nel trasporto di farmaci, materiale biologico, sostanze pericolose, bombole di gas terapeutici. Ritiro e conservazione del mate-
5) Alimentazione: teoria: ore 20;
esercitazioni: ore 10; verifiche: ore 5.
Contenuti formativi:
gli scopi dell’alimentazione e gli alimenti: il bisogno alimentare nelle varie età della vita. Educazione alimentare;
l’alimentazione dell’uomo sano e dell’uomo malato. Principali regimi dietetici;
l’igiene degli alimenti. Il trasporto degli alimenti. Approvvigionamento e conservazione de-
6) Relazione/Comunicazione: teoria: ore 25; esercitazioni: ore 8; verifiche: ore 5.
Contenuti formativi:
stato di salute: analisi del concetto di autonomia fisica, psichica e sociale; dello stato di salute e condizioni di dipendenza assistenziale; comunicazione verbale e non verbale. Il rapporto con il degente e con la sua famiglia; rapporto intra ed inter équipe. Il lavoro di gruppo; ’etica comportamentale -
rapporti dell’operatore tecnico addetto all’assistenza con particolari tipi di utenza: pazienti in fase terminale (oncologici) o affetti da patologie “emarginanti” -
7) Elementi di legislazione: teoria: ore 15; esercitazioni: -
Contenuti formativi:
la Costituzione; Servizio sanitario nazionale: principi ed obiettivi della legge n. 833/1978 e successive modifiche; ’Unità sanitaria locale: struttura, organizzazione e funzioni. I servizi sanitari: ospedale, di-
8) Nozioni di primo soccorso e pronto intervento: teoria: ore 20;
esercitazioni: ore 10; verifiche: ore 6.
Contenuti formativi:
primo soccorso: avvertenze e norme. Nozioni elementari per riconoscere le modificazioni delle funzioni vitali: dispensa, pallore, cianosi, sudorazione. Posizionamento e corretto tra-
Prestazioni in ambiente extraospedaliero:
teoria: ore 30; esercitazioni: ore 10; verifica: ore 6.
Contenuti formativi:
day-
strutture protette (per handicappati o anziani). Case di riposo. Comunità-
ALLEGATO 3
(di cui all’articolo 1, 2° comma, del regolamento)
Modello di attestato di qualifica di operatore tecnico addetto all’assistenza
___________________________________________________________________________
(denominazione dell’Ente)
Scuola _____________________________________________________________________
___________________________________________________________________________
(eventuale denominazione)
(Istituita con ___________________________ del __________________________________)
______________________________________ nat____ a ____________________________
il _____________________________________, ha superato nell’anno __________________
la prova teorico-
Si rilascia pertanto a __________________________________________________ il presente
ATTESTATO DI QUALIFICA DI OPERATORE TECNICO
ADDETTO ALL’ASSISTENZA
___________________________________ Il legale rappresentante dell’Unità sanitaria locale o della Scuola o dell’Ente
___________________________________ Rappresentante del Ministero della sanità
___________________________________ Rappresentante della Regione (ovvero rappresentante della Provincia autonoma di __________________)
(luogo e data