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PROTOCOLLO PER L'IGIENE DEGLI AMBIENTI
La lotta contro la trasmissione delle infezioni in una struttura residenziale per anziani deve avere come obbiettivo la lotta contro lo sporco, in quanto particelle di sporcizia e polvere possono essere il supporto, la protezione e il mezzo di trasmissione di microrganismi.
Per ottenere un buon grado di riduzione della carica microbica ambientale è opportuno trattare le superfici con interventi di PULIZIA opportunamente programmati e correttamente attuati.
In alcuni casi sono espressamente indicati anche interventi di DISINFEZIONE, questi comprendono:
superfici contaminate da materiale biologico
servizi igienici.
Una ventilazione appropriata degli ambienti favorisce un'adeguata decontaminazione dell'area. Il lavaggio con detergenti e il trattamento con disinfettanti è in grado di rimuovere la maggior parte dei contaminanti microbici delle superfici.
Gli interventi di pulizia vengono stabiliti in base alle caratteristiche igieniche delle aree da trattare. La struttura viene suddivisa in tre aree con caratteristiche igieniche affini:
Aree ad alto rischio: Sale comuni e servizi igienici comuni
Aree e medio rischio: Stanze di degenza, ambulatori, ecc.
Aree a basso rischio: atri, corridoi, studi, ecc.
Ciò che varia nelle tre aree è la frequenza di intervento e non la metodologia.
L'igiene degli ambienti si può inoltre distinguere in :
giornaliera
periodica
A-
DESCRIZIONE OPERAZIONI ATTREZZATURE (*) NORME DI SICUREZZA
1. Apertura finestre / /
2.Vuotatura cestini e posacenere Carrello attrezzato metodo Prestock. Panno monouso preimpregnato con detergente sanificante autoasciugante, stoccato negli appositi contenitori. Guanti lattice -
3.Deragnatura Scovolo con asta Guanti lattice
4.Spolvero arredi/ambienti Carrello attrezzato metodo Prestock. Panno microfibra monouso preimpregnato con detergente sanificante autoasciugante, stoccato negli appositi contenitori. Guanti lattice -
5.Scopatura a secco Impianto di aspirazione centralizzato Guanti lattice
6. Giro completo servizi igienici Carrello attrezzato metodo Prestock. Panno microfibra monouso preimpregnato con detergente sanificante autoasciugante per sanitari, rivestimenti e rubinetterie, stoccato negli appositi contenitori. Accoppiato spugna. Guanti lattice -
7. Lavaggio manuale pavimenti Carrello attrezzato metodo Prestock. Frangia microfibra monouso preimpregnato con detergente disinfettante e stoccata negli appositi contenitori. Spazi comuni, ampi spazi e corridoi: macchina lavasciuga o carrello mop e detergente disinfettante. Guanti lattice -
8.Chiusura finestre / /
9.Controllo finale operazioni e criteri di accettabilità Consegna di fine turno /
10. Trasporto rifiuti al punto di raccolta e sanificazione punti di raccolta Carrello per trasporto rifiuti Guanti in lattice
Tutti i panni e le frange in microfibra utilizzati, vengono lavati e sanificati giornalmente in lavatrice.
1. APERTURA FINESTRE
È buona norma, prima di iniziare il lavoro di pulizia degli ambienti, procedere all'apertura delle finestre evitando correnti d'aria laddove siano presenti persone.
2. VUOTATURA CESTINI E POSACENERI
3. DERAGNATURA
Questa operazione deve essere verificata ogni qualvolta si effettua l'intervento di pulizia nella struttura e al bisogno va eseguita.Solo all'occorrenza, utilizzando l'apposito scovolo ed eventualmente l'asta, si procede alla deragnatura vera e propria.
4. L'ASPORTAZIONE DELLA POLVERE
Tale procedura deve essere effettuata a umido, utilizzando appositi panni umidificati (preferibilmente monouso), per riuscire a trattenere e ad asportare i più fini granelli di polvere evitandone il sollevamento nell'aria.
Si inizia sempre da una parte ( da destra o da sinistra, non ha importanza) partendo dalla porta d'ingresso alla camera e si chiude il giro in maniera circolare evitando di tornare indietro.
Per evitare il diffondersi di contaminanti batterici da una zona all'altra, vanno usati panni diversi secondo le specifiche zone (zona paziente, zona bagno, zona W.C.) e sostituiti ad ogni camera.
5. SCOPATURA
La scopatura viene effettuata in un unico modo in tutta la struttura:
-
La scopatura a secco mediante la scopa tradizionale è sconsigliata per il sollevamento di pulviscolo microbico nell'aria. L'uso è consentito per gli spazi esterni.
6. SERVIZI IGIENICI
Dopo un'accurata pulizia con panni imbevuti di acqua e detergente, risciacquare.
Passare vasche, docce, lavandini, bidet e W.C. con panni imbevuti di soluzione disinfettante.
Le spazzole vanno lavate giornalmente con detergente, risciacquate e immerse nella soluzione disinfettante. La soluzione va sostituita giornalmente.
Periodicamente (circa una volta alla settimana) irrorare la soluzione detergente disincrostante sulle superfici e sfregare con panno o spugna abrasiva. Risciacquare accuratamente. Evitare di usare il disincrostante nelle rubinetterie.
Questa operazione non si esegue quotidianamente ma solo all'occorrenza (ogni 7/10 giorni a seconda dello stato in cui si trova la tazza wc.)
Quando nella tazza wc sono presenti incrostazioni calcaree o ferruginose si procede in questo modo:
si aziona lo scarico dell'acqua e con lo spazzolino si strofinano le pareti del wc al fine di rimuovere eventuali residui presenti.
Successivamente si spruzza lungo il bordo superiore della tazza un prodotto a base acida e viscoso e con lo spazzolino si procede allo strofinamento e si aziona nuovamente lo scarico dell'acqua.
7. LAVAGGIO PAVIMENTI
Il lavaggio del pavimento può essere effettuato in tre diversi modi:
1)Carrello duomop (2 secchi): da utilizzare solo nei saloni molto ampi.
2)Macchina lavasciuga: da utilizzare nelle grandi superfici, libere da ostacoli (es.: corridoio R.S.A.)
3)Applicatore con frangia in microfibra
Utilizzare detergente sanificante diluito con le indicazione consigliate dal produttore. Usare un prodotto sanificante che combinando insieme azione detergente e disinfettante, permetta di ridurre al minimo i tempi di pulizia. E' inoltre indispensabile che il prodotto sia riconosciuto dal Ministero della sanità e commercializzato da ditte specializzate nell'igiene degli ambienti.
8. CHIUSURA FINESTRE
9. CONTROLLO FINALE E CRITERI DI ACCETTABILITA'
Prima di lasciare il cantiere di lavoro, è indispensabile eseguire anche fisicamente e visivamente, oltre che mentalmente, una ricognizione delle stanze, dei bagni, dei locali in generale per appurare se tutte le operazioni sono state svolte correttamente e nel rispetto delle procedure tecniche di riferimento.
In particolare, il suggerimento che si da è quello di guardare il servizio con gli occhi del cliente.
LE OPERAZIONI SONO GIUDICATE:
CONFORMI NON CONFORMI
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CONFORMI NON CONFORMI
Assenza di patina e macchie sui pavimenti sia lucidi che opachi -
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10. TRASPORTO RIFIUTI AL PUNTO DI RACCOLTA E SANIFICAZIONE DEI PUNTI DI RACCOLTA
L'operazione va fatta con carrelli, i sacchi contenenti i rifiuti devono essere integri e ben chiusi onde evitare la fuoriuscita di materiale durante il trasporto
B -
Possiamo distinguere due tipi di di pulizia periodica:
Pulizie straordinarie
Pulizia dell'ambiente in caso di decesso di un ospite
1. PULIZIE STRAORDINARIE DI: FREQUENZA
Vetri e infissi BIMESTRALE
Tapparelle ANNUALE
Termosifoni, lampadari, superfici aereee BIMESTRALE
Porte, pareti piastrellate o lavabili BIMESTRALE
Davanzali BIMESTRALE
Arredi (es. spolveratura sopra gli armadi) BIMESTRALE
Disinfezione unità dell'ospite MENSILE
PULIZIE DELL'AMBIENTE IN CASO DI DECESSO DI UN OSPITE
A seguito del decesso di un ospite si procede ad effettuare tutte le operazioni previste in caso di pulizie sia ordinarie che straordinarie.