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501 NELL’INFEZIONE DA TOXOPLASMA GONDII, IL RISCHIO DI INFEZIONE FETALE E’:
A) Direttamente proporzionale all’epoca gestazionale
B) Direttamente proporzionale al numero delle gravidanze precedenti
C) Inversamente proporzionale all’epoca gestazionale
502 L’INFEZIONE DA HERPES SIMPLEX VIRUS (HSV) VIENE CONTRATTA:
A) Per via sessuale
B) Per via ematica
C) Per via alimentare
503 SE IL PRODOTTO DEL CONCEPIMENTO SUBISCE UN’INFEZIONE NEL PRIMO TRIMESTRE DI GRAVIDANZA SI PARLA DI:
A) Fetopatia infettiva
B) Embriopatia infettiva
C) Ovocitopatia infettiva
504 SE IL PRODOTTO DEL CONCEPIMENTO SUBISCE UN’INFEZIONE NEL SECONDO E TERZO TRIMESTRE DI GRAVIDANZA SI PARLA DI:
A) Ovocitopatia infettiva
B) Embriopatia infettiva
C) Fetopatia infettiva
505 LE PRINCIPALI PATOLOGIE DEL PARTO RIGUARDANO:
A) Il taglio cesareo
B) Distocie dinamiche, distocie meccaniche, la sofferenza fetale
C) La sofferenza fetale
506 LE ALTERAZIONI NELLA NORMALE EVOLUZIONE DEL PARTO SONO DOVUTI AI SEGUENTI FATTORI DEL PARTO:
A) Utero, ormoni, feto
B) Forza, feto, canale del parto
C) Bacino, ormoni, utero
507 COSA AVVIENE NELLA ROTAZIONE POSTERIORE O SACRALE DELL’OCCIPITE?
A) L’occipite modifica i rapporti del bambino con l’utero
B) L’occipite resta bloccato nella sua posizione
C) La rotazione interna porta l’occipite a dirigersi verso la concavità sacrale anziché verso la sinfisi pubica
508 QUALI POSSONO ESSERE LE CONSEGUENZE DELLA POSIZIONE POSTERIORE DELL’OCCIPITE IN PRESENTAZIONE DI VERTICE?
A) Rallentamento della evoluzione del parto anche in presenza di buona contrattilità uterina, sofferenza fetale, aumentato ricorso ad interventi ostetrici vaginali o addominali
B) Sofferenza fetale
C) Distocia dinamica del travaglio
509 QUALI POSSONO ESSERE LE CONSEGUENZE DELLA POSIZIONE POSTERIORE DELL’OCCIPITE IN PRESENTAZIONE DI VERTICE QUANDO IL PARTO SI CONCLUDE PER VIA VAGINALE?
A) Sofferenza fetale
B) L’abnorme distensione del perineo, necessità di ampie incisioni, lacerazioni importanti, grosse perdite ematiche o ematomi profondi
C) Perdite ematiche abnormi
510 LA POSIZIONE POSTERIORE DEL VERTICE PUÒ FAVORIRE LA ROTAZIONE SACRALE DELL’OCCIPITE. IN CHE MODO PUÒ ESSERE DIAGNOSTICATA IN TRAVAGLIO DI PARTO?
A) Dalle manovre di Leopold, dalla localizzazione del battito fetale, nell’esplorazione vaginale dalla localizzazione della fontanella lambdoidea nei quadranti sacrali
B) Dalla ecografia
C) Dal rallentamento del travaglio
511 QUALI SONO LE PRESENTAZIONI CEFALICHE DEFLESSE?
A) Presentazione di bregma
B) La presentazione di fronte, la presentazione di faccia
C) Posizioni posteriori
512 IN GENERE DA QUALI FATTORI SONO FAVORITE LE PRESENTAZIONI DEFLESSE (FRONTE, FACCIA)?
A) Malformazioni fetali
B) Dimensioni del bambino (macrosomia)
C) Dolicocefalia, prematurità, bacino materno antropoide
Archivio questiti per OSTETRICHE Pag. 41
513 NELLA PRESENTAZIONE DI FRONTE QUANTO È LUNGO IL DIAMETRO OCCIPITO-
A) Circa 10 cm
B) Circa 14 cm
C) Circa 12 cm
514 NELLA PRESENTAZIONE DI FACCIA IL PARTO PUÒ EVOLVERE SPONTANEAMENTE, SOLO SE ESISTONO QUALI CONDIZIONI?
A) Gravidanza gemellare
B) Polidramnios
C) Rotazione posteriore del mento, feti molto piccoli, bacini molto ampi
515 LA PRESENTAZIONE PODALICA È FAVORITA DA PARTICOLARI ALTERAZIONI DELLO SPAZIO DISPONIBILE ALL’INTERNO DELL’ADDOME E DELL’UTERO, RISCONTRABILI IN ALCUNE CONDIZIONI FETALI, QUALI?
A) Peso inferiore al 50° percentile
B) Feto che presenta molti movimenti fetali nella giornata (superiori a 10/dì)
C) Malformazioni congenite (nelle quali spesso il feto si muove meno) e gemellarità
516 LA PRESENTAZIONE PODALICA È FAVORITA DA PARTICOLARI ALTERAZIONI DELLO SPAZIO DISPONIBILE ALL’INTERNO DELL’ADDOME E DELL’UTERO, RISCONTRABILI IN ALCUNE CONDIZIONI MATERNE, QUALI?
A) Ipotonia dei muscoli retti dell’addome
B) Addome voluminoso
C) Malformazioni uterine e tumori pelvici
517 LA PRESENTAZIONE PODALICA È FAVORITA DA PARTICOLARI ALTERAZIONI DELLO SPAZIO DISPONIBILE ALL’INTERNO DELL’ADDOME E DELL’UTERO, RISCONTRABILI IN ALCUNE CONDIZIONI OSTETRICHE, QUALI?
A) Sofferenza fetale
B) Placenta previa
C) Rallentato accrescimento fetale
518 PERCHÉ IL PARTO IN PRESENTAZIONE PODALICA È CONSIDERATO UN PARTO “A RISCHIO”?
A) Perché il parto potrebbe essere troppo rischioso per la madre viste le dimensioni del feto in tale presentazione
B) Perché la testa potrebbe restare eccessivamente compressa
C) Perché la testa impegnandosi dopo la fuoriuscita dell’addome può comprime il cordone ombelicale per tutto il tempo della progressione nel canale da parto, tanto a lungo da creare una condizione di grave sofferenza fetale
519 IN CASO DI MASTITE, LE RACCOMANDAZIONI DA DARE AD UNA MADRE SONO:
A) Continuare l’allattamento anche al seno interessato, incoraggiare le poppate frequenti, somministrare antibiotici se necessario
B) Sospendere temporaneamente l’allattamento da entrambi i seni, somministrare antibiotici se necessario
C) Sospendere temporaneamente l’allattamento al seno interessato, incoraggiare le poppate frequenti all’altro seno
520 QUAL È IL SUGGERIMENTO INDISPENSABILE PER UNA MADRE CON RAGADI AL SENO?
A) Verificare la posizione e l’attacco del bambino al seno
B) Suggerire l’uso di paracapezzoli in silicone
C) Limitare la poppata a 10 minuti per seno
521 NELL’EVENTUALITÀ DI UNA APPARENTE IPOGALATTIA, QUALE PUÒ ESSERE IL CONSIGLIO DA DARE AD UNA MADRE?
A) Ricorrere a terapia farmacologica che aumenti la produzione di latte
B) Far poppare più spesso il bambino per stimolare la produzione del latte
C) Utilizzare il Sistema di Allattamento Integrativo
522 QUALI POSSONO ESSERE LE CAUSE DEL DOLORE AI CAPEZZOLI?
A) Attacco inadeguato, pozione scorretta
B) Infezione da germi comuni
C) Predisposizione genetica
523 QUALE PUÒ ESSERE IL SUGGERIMENTO PER CORREGGERE IL DOLORE AI CAPEZZOLI?
A) Ridurre l’allattamento al seno
B) Curare l’attacco, la suzione, la posizione di madre e bambino
C) Applicare antinfiammatori per uso topico
524 NELL’ASSISTENZA AL PARTO SPONTANEO PER IL PODICE È NECESSARIO INVITARE LA DONNA A NON ASSECONDARE LO STIMOLO ESPULSIVO PREMATURO, PER QUALE MOTIVO?
A) Perché l’addome del feto (facilmente comprimibile) verrebbe espulso prima della dilatazione completa della bocca uterina con conseguente “intrappolamento” della testa fetale
B) Perché la fuoriuscita dei piedi potrebbe far aumentare il rischio di infezioni
C) Perché potrebbero essere eliminate delle feci che contaminerebbero il bambino
Archivio questiti per OSTETRICHE Pag. 42
525 NELL’ASSISTENZA AL PARTO SPONTANEO PER IL PODICE QUALÈ LA FINALITÀ DELLA MANOVRA DI MAURICEAU – SMELLIE – VEIT?
A) Ridare il giusto atteggiamento della testa del feto
B) Allungare l’ansa del funicolo perché non subisca eccessivi stiramenti
C) Evitare lo sbarramento degli arti superiori
526 LA GRAVIDANZA PLURIMA È PER DEFINIZIONE UNA GRAVIDANZA A RISCHIO, PER QUALE MOTIVO?
A) Perché alcuni feti potrebbero non sopravvivere
B) Perché il parto sarebbe difficoltoso
C) Perché è frequentemente complicata da gestosi, placenta previa, distacco intempestivo, polidramnios, insufficienza placentare
527 NELLA PRESENTAZIONE DI SPALLA, A QUALE SITUAZIONE CORRISPONDE L’ASSE MAGGIORE DEL FETO?
A) Longitudinale
B) Trasversa, in cui l’asse maggiore del feto e quello della cavità uterina sono perpendicolari tra loro
C) Obliqua
528 NELLA DISTOCIA DINAMICA DEL TRAVAGLIO, SI PARLA DI IPERCINESIA UTERINA QUANDO:
A) Le contrazioni improvvisamente si diradano
B) Aumenta il tono delle contrazioni
C) Le contrazioni sono più intense, più prolungate, o più frequenti del normale
529 NELLA DISTOCIA DINAMICA DEL TRAVAGLIO, SI PARLA DI IPERTONIA UTERINA QUANDO:
A) Le contrazioni improvvisamente si diradano
B) Il tono del miometrio nell’intervallo fra le contrazioni è abnormemente aumentato
C) Le contrazioni sono più prolungate
530 NELLA DISTOCIA DINAMICA DEL TRAVAGLIO, QUANDO SI PARLA DI TETANIA UTERINA?
A) Quando l’ipertonia uterina diventa di grado elevato
B) Quando il tono del miometrio nell’intervallo fra le contrazioni è abnormemente aumentato
C) Quando le contrazioni sono più prolungate
531 SI PARLA DI TETANIA UTERINA QUANDO LA PRESSIONE INTRAMNIOTICA DELLE CONTRAZIONI È:
A) > 40 mm Hg
B) < 40 mm Hg
C) > 80 mm Hg
532 QUALE È LA CONSEGUENZA PIÙ IMMEDIATA NELLA TETANIA UTERINA?
A) Distacco intempestivo della placenta e morte fetale
B) Rottura d’utero
C) Insufficienza placentare
533 SI PARLA DI IPOCINESIA UTERINA QUANDO:
A) Le contrazioni sono troppo ravvicinate
B) Le contrazioni uterine sono di intensità eccessivamente ridotta, o di durata troppo breve, oppure troppo distanziate nel tempo
C) Le contrazioni sono troppo dolorose
534 SI PARLA DI IPOCINESIA UTERINA QUANDO LA PRESSIONE INTRAMNIOTICA DELLA CONTRAZIONE È:
A) = a 30 mm Hg
B) < a 30 mm Hg
C) > a 30 mm Hg
535 SI PARLA DI IPOCINESIA UTERINA QUANDO LA DURATA DELLE CONTRAZIONI È:
A) = a 45 secondi
B) > a 60 secondi
C) < a 45 secondi
536 SI PARLA DI IPOCINESIA UTERINA QUANDO LA DISTANZA TRA LE CONTRAZIONI È:
A) < a 2 contrazioni ogni 10 minuti
B) 4 contrazioni ogni 10 minuti
C) 5 contrazioni ogni 15 minuti
537 SI PARLA IPOTONIA UTERINA QUANDO:
A) Il tono delle contrazioni uterine è < a 8 mm Hg
B) Il tono delle contrazioni è di 30 mm Hg
C) Il tono delle contrazioni è leggermente superiore a 30 mm Hg
Archivio questiti per OSTETRICHE Pag. 43
538 SI PARLA DI INERZIA UTERINA QUANDO:
A) C’è la completa mancanza di attività contrattile uterina
B) L’attività delle contrazioni uterine è sporadica
C) Non c’è rilassamento nelle pause tra le contrazioni
539 LE ANOMALIE PER DIFETTO DELLE CONTRAZIONI UTERINE POSSONO ESSERE CAUSA DI:
A) Allungamento del travaglio di parto
B) Parto abnormemente doloroso
C) Parto precipitoso
540 LE ANOMALIE PER DIFETTO DELLE CONTRAZIONI UTERINE SONO:
A) Ipotonia, ipocinesia, inerzia uterina
B) Inerzia uterina e ipercinesia, ipotono
C) Ipotonia, ipocinesia, tetania uterina
541 LE ANOMALIE PER ECCESSO DELLE CONTRAZIONI UTERINE SONO:
A) Inerzia uterina, ipercinesia, ipertono
B) Tetania uterina, ipotonia, ipercinesia
C) Ipercinesia, ipertono, tetania uterina
542 UNA DELLE CONSEGUENZE DELLE ANOMALIE PER ECCESSO DELLA CONTRAZIONE UTERINA È:
A) Sofferenza fetale perché interferisce nella perfusione intervillosa e nelle forme gravi rischio di morte fetale
B) Ipotonia della contrazione uterina
C) Iperdolorabilità della contrazione uterina
543 COSA S’INTENDE COL TERMINE DISCINESIA UTERINA?
A) Indica una contrazione uterina disorganizzata per alterazione di uno o più dei gradienti (propagazione, intensità, durata) della contrazione fisiologica
B) Indica una attività aumentata della contrazione uterina
C) Indica una attività diminuita della contrazione uterina
544 COSA S’INTENDE PER “SPASMO UTERINO ZONALE”?
A) Una contrazione uterina ipertonica anulare, semianulare o segmentaria che si localizza in qualsiasi zona del corpo uterino o del segmento inferiore
B) Uno spasmo della cervice uterina
C) Un restringimento del canale da parto
545 IN BASE ALLA CURVA CERVICOMETRICA DI FRIEDMAN, COSA S’INTENDE PER “FASE LATENTE PROLUNGATA”?
A) Si parla di fase latente prolungata ogni volta che la durata della fase latente supera le 14 ore nella nullipara e 20 ore nella multipara
B) Si parla di fase latente prolungata ogni volta che la durata della fase latente supera le 6 ore nella nullipara e 4 ore nella multipara
C) Si parla di fase latente prolungata quando il travaglio di parto supera le 24 ore complessive
546 IN BASE ALLA CURVA CERVICOMETRICA DI FRIEDMAN, COSA S’INTENDE PER “FASE ATTIVA RALLENTATA”?
A) Si parla di fase attiva rallentata quando il travaglio di parto supera le 24 ore complessive
B) Si parla di fase attiva rallentata quando la velocità della dilatazione cervicale è inferiore a cm/ora nella multipara e 2 cm/ora nella nullipara
C) Si parla di fase attiva rallentata quando la velocità della dilatazione cervicale è inferiore a 1,5 cm/ora nella multipara e 1 cm/ora nella nullipara
547 IN BASE ALLA CURVA CERVICOMETRICA DI FRIEDMAN, COSA S’INTENDE PER “ARRESTO SECONDARIO DELLA DILATAZIONE”?
A) Si parla di arresto secondario della dilatazione quando la dilatazione cervicale dopo una certa progressione si arresta prima di essere completa
B) Si parla di arresto secondario della dilatazione nel periodo espulsivo
C) Si parla di arresto secondario della dilatazione prima del secondamento fisiologico della placenta
548 IN BASE ALLA CURVA CERVICOMETRICA DI FRIEDMAN, COSA S’INTENDE PER “FASE DI DECELERAZIONE PROLUNGATA”?
A) Il caso in cui l’arresto della dilatazione duri più di 30 minuti nella multipara e più di due ore nella nullipara
B) Il caso in cui l’arresto della dilatazione duri meno di 30 minuti nella multipara e meno di due ore nella nullipara
C) Riguarda una delle condizioni di benessere fetale in relazione al rallentamento della progressione della dilatazione cervicale
549 IL “PARTO PRECIPITOSO” È:
A) Quella condizione in cui la donna non sente la fase dilatante e si accorge solo del periodo espulsivo
B) Quella condizione di parto senza dolore
C) Quella anomalia in eccesso della dilatazione cervicale in cui la velocità della stessa supera i 5 cm/ora, la progressione della parte presentata è proporzionalmente accelerata e il travaglio dura meno di tre ore
Archivio questiti per OSTETRICHE Pag. 44
550 QUALI POSSONO ESSERE LE CONDIZIONI CHE FAVORISCONO IL PARTO PRECIPITOSO?
A) Multiparità, tessuti molli e poco resistente, contrazioni uterine intense, feti di piccole dimensioni e condizioni ostetriche favorenti, precedenti parti precipitosi
B) Tetania uterina
C) Condizione genetica