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SENTENZA SHOCK DELLA CASSAZIONE
Corte di Cassazione – Sezione IV penale – Sentenza 10 aprile 2013 n. 1626013
Condannato per omicidio colposo un ausiliario dell’ospedale Cardarelli di Napoli.
È stato condannato in via definitiva per omicidio colposo un dipendente di 68 anni Giovanni L. dell’ospedale Cardarelli di Napoli che fece cadere una paziente da una barella provocandone la morte. La vicenda risale nel 2003 . La paziente, ricoverata per problemi cardiaci, era sdraiata mentre il barelliere la trasportava da un reparto all’altro del nosocomio. L’uomo non si accorse di una mattonella rotta e finì con una ruota della barella in quel buco del pavimento: la paziente cadde e morì per un grave trauma encefalico.
Il barelliere si difese facendo ricorso e sostenendo di aver agito "confidando sul rispetto da parte di altri soggetti, garanti della sicurezza, dell'obbligo di rendere privo di rischio l'ambiente lavorativo".
La sentenza d'Appello nel 2011, tra l'altro meno severa che quella di primo grado per la concessione delle attenuanti generiche, ravvisava la colpa dell'imputato nel non aver prestato "adeguata attenzione alla sconnessione del terreno" (per la mancanza di una mattonella), pur essendo l'attenzione richiesta "in ragione del generale ed evidente cattivo stato manutentivo dell'ospedale e della zona in cui è avvenuto l'incidente", e ne rilevava "l'imprudenza della manovra consistita nel tirare la barella tenendola alla proprie spalle", anziché spingerla.
Fra l’altro , Il trasporto, era avvenuto di sera e in condizioni di "luce non ideale". Inutile il ricorso di Giovanni L. in Cassazione, volto a mettere sotto accusa la "cattiva manutenzione" dell'ospedale. La Cassazione Sezione IV penale – Sentenza 10 aprile 2013 n. 1626013 ha dichiarato inammissibile il ricorso e ha evidenziato che "non puo' l’ausiliario ritenersi esonerato della particolare attenzione richiestagli in relazione ai compiti affidatigli, in ragione dell'obbligo di manutenzione strutturale dell'immobile gravante su altri soggetti".
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Il barelliere conosceva le cattive condizioni dei pavimenti dell’ospedale e avrebbe dovuto stare attento nello svolgimento del proprio lavoro. A contrario è stato imprudente: non accese le luci nonostante fosse sera e la manovra venne effettuata dall’uomo tenendo la barella alle proprie spalle.